NE HO BISOGNO // Ereri

8.

EREN'S POV
"Mikasa possiamo parlare?"

"Ehm si Eren dimmi"

"Riguarda Levi"

"Cos'ha fatto stavolta?"

"Mh no niente mi ha chiesto di andare a vivere con lui per trovarci meglio in situazioni come a lavoro e poter essere più efficienti"

"Eren sai come la penso, sai che non credo molto il quell'uomo ma non posso impedirti di andarci a vivere insieme"

Quelle parole mi arrivarono come veleno.

Si Mikasa era mia sorella.

Ma non poteva dire qualcosa su un uomo che non conosceva neanche.

Non che io lo conoscessi ma avrei voluto conoscerlo.

Infondo lui era Levi Ackerman!

Ne parlavano tutti in città da quando andavo a lavorare lì.

"Sai Mikasa ti credevo diversa"

"Come scusa?"

"Proprio quello che hai sentito"

"E in cosa mi credevi diversa sentiamo"

"Da quando sono morti i miei genitori non fai altro che essere iperprotettiva come se da un momento all'altro io potessi svanire nel nulla"

"Eren"

"Lasciami finire ti prego. Ok la morte dei nostri genitori ti ha spaventata ne sono consapevole ma lasciami vivere la mia vita"

"Eren ti prego"

"No non puoi giudicare una persona solo da come quella persona parla. È eticamente scorretto"

"Senti Eren fai quello che vuoi"

"Eccome"

"Ma poi non tornare da me"

"Sei mia sorella tornerò per vedere come stai"

"Fa come ti pare"

Non ne potevo più.

Da quando erano morti i nostri genitori era diventata paranoica.

Mi chiedevo se non ci fosse un motivo per il quale lei era così paranoica.

Decisi di chiamare Levi per dirgli che nel giro di una settimana avrei dovuto poter essere disponibile tra università e stage.

Rispose dopo qualche squillo.

"Oi Eren dimmi"

"Ho parlato con Mikasa o meglio litigato ma va beh dettagli e mi ha detto che per lei non ci sono problemi quindi dovremmo regolarci per vedere quando posso venire a vedere la camera ma credo mi andrà bene tutto del resto non ho bisogno di molto"

"Mh si va bene. Credo che in questa settimana Hanji sia libera e possa farti vedere la camera"

"Ma forse non è meglio se me la mostri tu? Del resto vengo a vivere lì solo per trovarci meglio con il lavoro"