NE HO BISOGNO // Ereri

35.

LEVI'S POV
Quella notte non dormii.

Sembrava che tutto frullasse nella mia mente.

I pensieri, le emozioni, le sensazioni.

Mi ero buttato a capofitto nel lavoro cercando di dimenticare tutto.

Ma questa volta non aveva funzionato.

Qualsiasi cosa mi ricordava la discussione con Quattrocchi.

Tutto quello che cercavo di dimenticare ritornava nella mia mente in un batter d'occhio.

Sentivo veramente di star per implodere.

Ero pronto a gridare.

Ma non lo feci.

Rimasi in silenzio ad osservare tutto quello che era presente in quella casa.

Dagli oggetti che avevano meno valore a quelli che ne avevano un sacco.

E piano piano mi calmai.

Inutile dire che non avevo dormito neanche 5 minuti.

Ero tornato a casa e dopo aver litigato con Hanji ero rimasto al computer fino alle 08:00 del mattino quando si svegliarono tutti,

Sentivo tutta la stanchezza.

Era come se mi fosse passato sopra un camion.

Era strano che non fossi ancora crollato.

Mi alzai con la poca forza che avevo ancora dalla sedia e andai in bagno a sciacquarmi il viso.

Speravo almeno che con l'acqua fredda sarei riuscito a riprendermi.

Mi sciacquai il viso e tornai in cucina.

Avevo passato la notte come avevo già detto al computer ma in quel momento mi venne in mente tutto quello che era successo quella notte.

Era tutto così confuso nella mia testa.

Non avevo fatto nulla.

Non mi ero drogato.

Non mi ero tagliato.

Non avevo usato il sesso per sentirmi meglio.

Avevo semplicemente ragionato sulla situazione.

Sapevo di non voler fare sesso con Eren.

Sapevo che più in avanti lo avrei fatto.

Ma in quel momento no, non era il momento giusto, ci frequentavamo da troppo poco tempo.

È vero, lo amavo, ma non mi sentivo pronto.

Era qualcosa di fin troppo particolare per me.

Non potevo usarlo.

Non potevo ricordarmi il passato.

...

Quella mattina passò in fretta.

Era tutto così stranamente calmo in casa.

Hanji era andata a lavorare, poi molto probabilmente non sarebbe tornata a casa quindi non avrei saputo cosa fare.

Dovevo chiamarla?

Chiederle scusa per quello che era successo la sera prima?

Era strano il nostro rapporto.

Un momento prima ci dimostravamo affetto a vicenda mentre un momento dopo ci insultavamo e non ci parlavamo per ore.

Ma era la mia migliore amica.