EREN'S POV
*La sera prima*
~Morte.
Non capisci realmente cosa sia fino a quando non la senti nel profondo.
La morte ha iniziato a far parte della mia vita fin da quando sono piccolo.
I miei genitori se ne sono andati troppo presto lasciando nelle mani di mia sorella tutto.
Senza di lei avrei fatto la stessa fine.
E poi quella donna.
Petra Ral.
Mi ha aiutato a capire com'è realmente il mondo.
Come evitare di essere calpestati da un mondo schifoso come questo.
E adesso è andata via anche lei.
Sarà colpa mia.~Continuai a pensare alla stessa cosa da quando lo ero venuto a sapere.
Ci aveva abbandonati anche lei.
Le avevo voluto bene come si vuole bene a una madre.
Ma alla fine la morte aveva raggiunto anche lei.
Vidi il sangue continuare a scendere e non curante continuai a infliggermi dolore fisico per non sentire quello psicologico.
Non cambiava nulla lo sapevo ma almeno evitavo di pensare a come la vita avesse sempre deciso di rovinarmi e pensai al dolore che mi stavo infliggendo.
Solo quando mi resi conto che la vista stava iniziando ad essere offuscata mi alzai e andai a bendarmi le ferite e prendere una pillola.
Non mi tagliavo da quando avevo 17 anni.
Pensavo di esserne uscito.
Di riuscire a sopportare tutto.
Invece continuavo solo a peggiorare.
Gli psicologi non potevano fare nulla perché io non mi confidavo mantenendo quella espressione fredda e priva di sentimenti.
Non ne potevo veramente più di quel mondo.
Volevo solo morire.
skip time
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Quella mattina mi ero svegliato con un mal di testa lancinante.La sera prima ero andato a dormire grazie al sonnifero ed ero riuscito a farmi qualche ora di sonno.
Mi sentivo senza forze.
Vuoto.
Senza sentimenti.
Decisi di alzarmi e prepararmi per andare allo stage.
Sarei dovuto rimanere a casa ma se lo avessi fatto probabilmente avrei provato a suicidarmi.
Mi conoscevo abbastanza bene da sapere come sarebbe andata a finire.
Speravo solo che Levi non instaurasse un dialogo con me proprio quel giorno .
Non ne ero capace.
Arrivai a lavoro con il pullman.
Mikasa quel giorno doveva organizzare il funerale di Petra.
E pensai di nuovo a quello che era successo ieri sera.
La lametta.
Il sangue che scorreva sulle mie braccia, mischiandosi alle lacrime.
Il dolore che sovrastava altro dolore.
Entrai nell'edificio e fortunatamente non vidi Levi.
Speriamo bene.Passai la prima ora lì a fare la pila di rapporti che mi avevano dato quel giorno.
Levi era entrato mezz'ora dopo e si era messo al computer dopo aver sussurrato un "buongiorno".
Menomale, non aveva voglia di parlare.
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NE HO BISOGNO // Ereri
Ficción General"Ogni persona in tutta la Terra ha bisogno di qualcosa. Chi dell'amore chi del dolore. Il titolo di questa storia «NE HO BISOGNO» intende il bisogno di soffocare il dolore psicologico con quello fisico. Tagliarsi porta ad avere dolore fisico dimenti...