21.

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LEVI'S POV
È passata una settimana e non ho più sentito né visto Eren.
Sapevo che si sarebbe stancato di me come fanno tutti ma lui ha battuto tutti in questione di tempo.
Non devo pensare questo.
So che è molto impegnato tra scuola e tutto, non devo farmi paranoie, Eren non è come tutti gli altri.
Anche se continuo a ripetermelo ho sempre quella sensazione di ansia.
E se si fosse davvero stancato di me?
Ma non ho fatto nulla per dargli talmente tanto fastidio.
Magari gli ricordo qualcuno e non vuole più vedermi.
Ma allora perché ha insistito sull'aiutarmi?
Cosa vuole Eren Jaeger da me?
Fanculo.
Lo chiamo, sperando non mi rifiuti la chiamata.
Premo il tasto per far partire la chiamata.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Cinque squilli.
Otto squilli.
Dieci squilli.
"Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile"
Beh almeno non ha rifiutato la chiamata.
Non ha semplicemente risposto.
Spero non gli sia successo nulla, mi preoccuperei molto se scoprissi che è successo qualcosa.
Ma in quel momento mi arriva una chiamata.
È Eren.
Rispondo.
"Levi scusa se non ti ho risposto ma sono molto impegnato in questi giorni"
"No tranquillo è tutto ok, credevo fosse successo qualcosa, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi"
"Non so quando potremo fare la prossima seduta però"
"Come mai sei così impegnato?"
Lo sento tentennare.
Che non voglia dirmi il motivo per il quale è così impegnato?
"Ho da fare con Mikasa e devo studiare per la sessione invernale"
La risposta è arrivata in modo acido?
Probabilmente gli ho detto qualcosa che non dovevo dire.
"Oh d'accordo, allora ti lascio, probabilmente ti sto disturbando"
"Non mi stai disturbando tranquillo"
"Beh di sicuro mi ha rassicurato sentirtelo dire, ma devo andare sul serio, Quattrocchi ha bisogno di me"
"Un giorno dovrai dirmi perché la chiami Quattrocchi"
Lo sento ridacchiare.
"Mh si forse un giorno te lo dirò. Vado sul serio adesso però. Ciao"
"Ciao"
Eren è stato non so come dire...strano?
Si, era decisamente strano.
È sempre stato di molte parole mentre oggi durante la telefonata stava zitto la maggior parte del tempo.
Non che avessimo parlato così tanto però era comunque strano.
Che sia successo qualcosa con la sorella?
Mentre sono perso nei miei pensieri una notifica e lo squillo del telefono mi distraggono.
La chiamata è da parte di Quattrocchi.
Il messaggio da parte di Eren.
Rispondo prima a Quattrocchi.
"Ehi Quattrocchi è successo qualcosa?"
"Non è successo nulla tranquillo ti ho chiamato per dirti se vorresti venire in ospedale e suonare per i bambini che stanno nei determinati reparti. Vorrei poterli far divertire e tu sei l'unico che potrebbe essere disposto ad aiutarmi"
"Si credo di poter venire, devo solo accordare la chitarra e poi prendo la macchina"
"Ti aspetto nella hall dell'ospedale allora?"
"Si va bene, arrivo"
skip time




*in macchina*
"Devi ammettere che ti è piaciuto suonare per i bambini"
"Io non ho mai detto che non mi piace suonare per i bambini, odio gli schiamazzi che fanno quando finisco di suonare"
"Mh se lo dici tu, cambiando discorso, Eren in questi giorni lo stai sentendo?"
"L'ho chiamato oggi dato che non sapevo perché non venisse più da noi e mi ha detto che aveva da fare con la sorella"
"E tu gli credi?"
"Ovviamente no, si sentiva lontano un miglio che qualcosa non andava e so perfettamente che non era qualcosa che riguardava la sorella"
"Che siano i fantasmi del suo passato ad essere riaffiorati?"
"Cosa stai cercando di dire Hanji?"
"Non mi chiami mai così, sei veramente preoccupato per quel ragazzo"
"Hanji dimmi cosa diamine intendevi con quello che hai detto prima"
"Intendevo che magari è successo qualcosa riguardante il suo passato e adesso ha bisogno di tempo per metabolizzare la notizia"
"Spero che non si caccerà in un qualche guaio"
"In che guai dovrebbe cacciarsi?"
"Non lo so, sto solo sperando il meglio per lui"
"Andrà tutto bene Levi tranquillo"
"Mh, lo spero"
Il viaggio dopo quel discorso è calato nel silenzio.
Ero troppo stanco per parlare di qualsiasi cosa.
Avevo troppe cose per la testa.
La principale era Eren.
Cosa diamine stava succedendo.
Perché non voleva accennarmi nulla su quello che gli stava accadendo?
Ha detto che eravamo amici.
Che da quel giorno in ospedale ci saremmo confidati tutto.
Forse sono io che non mi sono confidato in modo esplicito e adesso sta facendo la stessa cosa che ho fatto io.
Ho paura di perderlo?
No impossibile, non mi sono affezionato a lui in quel modo.
Io non mi sto innamorando.
Io non devo innamorarmi.
Non voglio che lui se ne vada come tutti gli altri.
Non voglio che inizi ad odiarmi come tutti quanti.
Non voglio rimanere solo.
Per favore aiutatemi, non voglio ricadere nell'autolesionismo.
Solo in quel momento capisco di cosa io ho realmente bisogno.
Io ho bisogno di Eren.
Ho bisogno di lui per poter dimenticare i tagli e poter dimenticare quanto la mia vita faccia schifo.
E in quel momento apro il messaggio che Eren mi aveva mandato quel pomeriggio.
Rimango perplesso dalla domanda che mi ha fatto.
Eren
Hai per caso una copia del rapporto della morte dei miei genitori?
                            16:30
A cosa gli serve il rapporto del mio stage e soprattutto della morte dei suoi genitori?

NE HO BISOGNO // EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora