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LEVI'S POV
Sono 2 ore che continuo a pensare a quello che è successo stamattina.
Lo sapevo che dovevo evitare di baciarlo.
Ma sono stato idiota e ho ceduto alle tentazioni del baciarlo.
Sono stanco di dover ogni volta fare i conti con il mio passato.
Non posso riuscire a fare qualcosa che riguardi la mia vita attuale senza ripensare al passato?
Ma quali problemi mi affliggono?
Ogni volta che tutti disgustano la mia presenza non capisco il perché.
Non ho mai fatto nulla e sono esausto di sentirmi dire ogni volta di fare schifo e di meritarmi di morire.
Ma questo con Eren non è mai successo.
Mi ha stravolto la vita quel ragazzo.
Ovviamente in senso positivo, ma è come se ci fosse qualcosa che mi impedisce di andare oltre.
Magari è davvero troppo presto dato che ci conosciamo da poco e non sono ancora pronto all'idea di fare sesso con lui?
AHHH, non è quello il problema.
Sono proprio io il problema.
Non dovrei neanche essere così spaventato all'idea, so che di Eren posso fidarmi, e di sicuro non è quello il punto della situazione.
Se ogni dannatissima volta il mio passato deve interferire con il mio presente finirò per impazzire.
Detesto sentirmi così debole.
Sono sempre riuscito ad affrontare tutto e a trattenere i miei sentimenti, allora perché non riesco a mantenere dentro questi sentimenti quando sono con lui?
Io lo amo ne sono sicuro, ma non riesco a trattenere queste sensazioni.
Magari è proprio per il fatto che non riesco a trattenerle che lo allontano da me.
Sono stufo di pensare, ho voglia di farmi una doccia.
Mi alzo dal tavolo e dopo aver lavato la tazza dove avevo bevuto il tè e la tazza di eren salgo di sopra ed inizio a far scorrere l'acqua nella doccia per far sì che diventi bollente.
Adoro la sensazione dell'acqua bollente sulla mia pelle.
È come se lavasse tutte le sensazioni che provo è tutti i problemi che mi attanagliano la mente.
Mi spoglio dei miei vestiti ed entrò nella doccia.
Proprio come mi è sempre successo i problemi a contatto con l'acqua bollente spariscono, come se tutto iniziasse ad andare bene in quel momento.
Qualsiasi problema presente nella mia testa sparisce, che sia importante o meno.
Per questo la maggior parte delle volte rimango nella doccia anche per ore.
Proprio perché non voglio pensare.
Anche quando sono in compagnia i pensieri continuano ad essere presenti nella mia memoria.
So che il cervello non si ferma di pensare ma a volte vorrei poter dimenticare tutto e divertirmi un po'.
Ma non è mai stato così.
Alla fine il guastafeste sembravo sempre io.
E non era neanche quella la mia vera intenzione.
Tch, sono uno stupido.
Mi lavo rimanendo per un'ora buona nella doccia e quando esco mi metto l'accappatoio e scendo di sotto per mettermi un po' alla tv.
Tanto Eren tornerà tra qualche ora e di Quattrocchi non mi preoccupo neanche.
Mi siedo sul divano e inizio a guardare un po' di tv quando sento la porta sbattere.
"LEEEEVIIII SONO A CASAAAA"
Proprio come avevo immaginato ormai non ci fa neanche caso se sono in accappatoio o meno.
"Si Quattrocchi ti avevo sentita non c'è bisogno di urlare per chiamarmi quando viviamo nella stessa casa sai?"
"E dai non fare il guastafeste stanotte è stato estenuante"
"Mh scusa quando rimani lì la notte il giorno dopo ti vedo sempre distrutta"
"Ehi che hai?"
Sospiro, possibile che tutti capiscano le mie preoccupazioni solo dal mio tono di voce?
Eppure mi sembra sempre lo stesso.
"Mh ieri sera è venuto qui Eren"
"Oh beh non sei felice?"
"Non è quello, stamattina abbiamo 'discusso' per certi versi"
"È rimasto qui a dormire?"
"Mhmh"
"E cosa avete fatto da soli in casa eh?"
"Dormito, quello che due persone normali fanno"
"Tanto so che mi nascondi qualcosa"
"Di sicuro guarda, ho una vita così misteriosa che non sai praticamente nulla di me"
"Sta zitto che conosco tutto di te, anche quanti capelli hai in testa"
"Li hai contati?"
"Mhmh"
"Allora mi fido di lei signorina Zoe"
"Grazie grazie"
Sorrido lievemente alzando gli occhi al cielo sistemandomi meglio sul divano.
La vedo sedersi vicino a me e guardarmi a braccia conserte.
"Perché mi guardi?"
"Perché non mi hai ancora detto cosa è successo ieri sera"
"Non è successo assolutamente nulla Quattrocchi"
"Nanetto se non me lo dici te lo faccio estrarre con l'alcool"
"Sai benissimo che reggo l'alcool molto più di te e che finiresti per ubriacarti e non capire nulla di quello che ti direi"
"QUINDI È SUCCESSO QUALCOSA TRA VOI DUE WAAAA"
"Ti ho già detto di non gridare e se lo fai di nuovo ti tiro un cuscino in testa"
"Ma ehi, ero solo felice per te"
"Mh si, ma come ho già detto non è successo niente tra noi due"
In quel momento entra Eren dalla porta.
Ok questo non mi serviva.
Sono in accappatoio e non credo sia il momento migliore per farmi vedere così da lui.
"Levi sono a ca- oh ciao Hanji"
"EREEEEEN"
"Quattrocchi sto per buttarti il cuscino in testa corri"
"Sei cattivo nei miei confronti, stavo solo salutando Eren"
"Puoi anche salutarlo senza gridare eh"
"Nanetto antipatico e scorbutico"
"Quattrocchi stupida e insolente"
La vedo fulminarmi con lo sguardo mentre Eren ci guarda confuso.
"Ehm scusate se vi interrompo ma ho portato le ultime cose che mi erano rimaste a casa"
"Ti sei trasferito definitivamente qui allora?"
"Mhmh, ieri sera mentre ero con Levi abbiamo parlato e così ho deciso di trasferirmi qui"
"Sicuri di aver solo parlato?"
"Ok questo è abbastanza, Quattrocchi noi andiamo di sopra tu rimani qui ok?"
"MA DAI IO ERO SOLO CURIOSA"
"E io ti ho detto di non esserlo"
"Antipatico"
"Tch"
Prendo Eren e lo porto di sopra accompagnandolo nella sua nuova stanza.
Ok forse ad Eren non è cambiato nulla vedermi in accappatoio.
Ma proprio quando chiudo la porta di quest'ultima Eren mi fa poggiare le spalle al muro e mi bacia con foga.
Le sue labbra sono come droga per me.

NE HO BISOGNO // EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora