LEVI'S POV
~Erano passati 4 mesi.
Non lo sentivo da allora.
Con il tempo avevo imparato a non sentire la mancanza della sua voce ovunque io mi trovassi.
Avevo ricominciato a vivere.~*quattro mesi prima*
"Beh allora cosa facciamo adesso? Ora che sono brillo dovresti farmi fare qualcosa, alla fine era quello il tuo obbiettivo""Ti ho già detto che non è colpa mia se tu hai preferito ubriacarti e passare la serata così, io volevo solo farti qualche domanda"
Ormai io ero totalmente inebriato dal vino, non sapevo esattamente cosa stavo dicendo e cosa no, ero totalmente preso da quello che avevo bevuto.
"Tch, allora non è neanche colpa mia, avevo voglia di bere più del previsto, tutto qui"
"Ecco, per l'appunto, come mai quando bevi, bevi così tanto?"
"Nulla di che in realtà, nessuno ha mai saputo insegnarmi quali fossero i limiti concessi, così alla fine non riesco veramente a capire se sono brillo o meno"
"Ma adesso ne sei consapevole?"
"Si, ma non comando io quello che dico, è contorta come cosa da spiegare"
"E come mai non ti hanno mai insegnato il limite di alcool?"
"Mia madre era morta da qualche anno e Hanji non viveva con me, quindi ho usato l'alcool per non pensare a quanto schifo facesse la mia vita"
"Oh, capito, ti direi qualcosa che non ricorderesti molto domani, preferirei parlarti quando sei completamente sobrio"
"Tanto mi ricorderò tutto, non so perché quel
detto che dopo che ti ubriachi non ricordi nulla con me non funziona""Oh beh, io quando ho perso mia madre sono finito quasi in depressione, ma diciamo che ho avuto qualcuno che mi ha aiutato, adesso non so per te com'è stato ma dovresti imparare a regolarti quando bere molto o poco"
"Si lo so, ma in questo momento preferirei non pensarci"
"Ho capito però non puoi andare avanti così e proprio perché lo sai dovresti imparare a darti un contegno"
"Tch, non ho voglia di parlarne, mi stai dando fastidio"
"Beh ti dà fastidio che qualcuno ti dica la verità? Scusami, allora ti illuderò e ti farò credere che quello che fai sia giusto"
Mi avvicinai pericolosamente a lui.
Ormai non sapevo neanche io cosa stavo facendo ma quelle parole mi avevano particolarmente infastidito.
Sarà stato l'alcool sarà stata la mia rabbia ma mi ritrovai a un centimetro dalle sue labbra, ed erano così dannatamente invitanti.
"Allora non dirmi nulla e fai prima, basta che mi lasci stare"
"Non ti lascio stare perché tengo a te stupido idiota"
"Non chiamarmi stupido idiota"
Continuavo a guardare quelle labbra, non avevo spostato lo sguardo nemmeno per un attimo da quello spettacolo così invitante.
Non sapevo neanche come ma mi ritrovai a baciarlo.
E non era un bacio normale o pieno di amore, era uno di quei baci che davo molto tempo addietro, quelli che erano dati solo per non pensare, solo per dimenticare.
"Levi...fermo...sei ubriaco, non sai quello che stai facendo"
Era vero, ma in quel momento ne avevo bisogno, avevo pensato troppo al mio passato, e l'alcool di sicuro non mi aiutava.
"Non importa, lo vuoi anche tu e lo so"
"Non si tratta di volerlo o meno, non sei nelle condizioni adatte e non voglio approfittarmi di te"
Mi avvicinai al suo orecchio sospirando al suo interno.
"Suvvia, so che i tuoi pensieri su quello che potremmo fare sono molti, perché non dare vita a uno di quelli?"
Vidi Eren fremere un po'.
Bingo.
Stavo riuscendo nel mio intento, ma c'era ancora quel lato di me che diceva di fermarmi, di non usare di nuovo il mio corpo per non pensare, di fare altro.
Ma non ci siedi peso, tanto il giorno dopo non ci avrei fatto molto caso, mi sarei svegliato come qualsiasi altro giorno.
"Levi, no"
"Eddai, una notte, poi ti lascerò stare e ricominceremo tutto da capo"
"Levi..."
"Veramente, puoi farmi quello che vuoi, io non ho la forza mentale per fare qualcosa, ti prego rendimi tuo"
"Levi, la nostra prima notte insieme dovrà essere speciale, non perché tu sei ubriaco e vuoi dimenticare tutto, il sesso non è la risposta"
"Eren, voglio essere scopato, qui. Ora. Non mi importa di domani né di un altro giorno, adesso lo voglio"
"AHHH, al diavolo"
Mi baciò con foga.
Finalmente quello che volevo si stava realizzando.
Quella sera saremmo stati da soli.
Avrei potuto dimenticare tutto e sentirmi meglio, ci avevo provato a cambiare, ma quel lato di me non era ancora andato via.
Avevo bisogno del sesso per sentirmi meglio.
Amavo Eren era vero, ma non ero pronto a fare l'amore.
Avevo bisogno del sesso pieno di lussuria per non pensare.
Avevo bisogno di dimenticare.
E quello era l'unico modo.
Mi lasciai trasportare dalla situazione salendo a cavalcioni su di lui.
La mattina dopo non sapevo cosa sarebbe successo, non sapevo se avrei gridato contro Eren o meno, ma in quel momento non mi interessava.
L'unica cosa che volevo in quel momento era fare sesso con Eren.
spazio autrice
non odiatemi🥲. ma veramente questi capitoli are very important e devono finire così agli scopi della trama. un parto come sempre scrivere anche questo capitolo, ma ormai è all'ordine del giorno. in più, questo arco narrativo sarà lunghissimo, 10/15 capitoli mi sono prefissata. spero solo non diventi noioso. detto questo io vi saluto di nuovo e vado ad iniziare a scrivere il 42. ciauuu.

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NE HO BISOGNO // Ereri
Narrativa generale"Ogni persona in tutta la Terra ha bisogno di qualcosa. Chi dell'amore chi del dolore. Il titolo di questa storia «NE HO BISOGNO» intende il bisogno di soffocare il dolore psicologico con quello fisico. Tagliarsi porta ad avere dolore fisico dimenti...