CAVALLO
Il cuore mi trafora il petto quando sento quelle campane.
Non riesco a capire come mi trovo già in piedi, gli occhi appiccicati, ad aprire la finestra. Una parte di me è ancora sdraiata e dormiente, ma l'altra ha capito cosa sta succedendo.
Le campane della morte.
Qualcuno d'importante è morto a corte.
Il suono riverbera nelle piazze di Timeeria, dalla finestra vedo affluire un formicaio di gente fino ai cancelli di Hosgrave. Strofino le palpebre per eliminare il velo e metto a fuoco un corpo appeso, il respiro mi si mozza, le mani tremano. Hanno già agito. Hanno agito contro di me. Lei è morta. È questo che le campane mi traducono.
Deglutisco a vuoto, perché la bocca si è seccata.
Sbatto la finestra e corro a prendere il primo vestito che trovo nell'armadio, infilandomelo mentre esco dalle mie stanze per catapultarmi giù. Alcune volte rischio di cadere perché non vedo gli scalini, ma mi tengo raso muro.
Ieri sono tornata di nascosto, ma adesso non m'importa.
Il vocifero si fa più baritonale e intenso quanto più mi avvicino al piano terra. Anche i cortigiani si sono accorti di quello che sta succedendo, ma loro sono spinti dalla curiosità e non dal terrore.
Il vento mi investe in pieno, mettendomi tutti i capelli in bocca. Li sposto, li vorrei strappare per non avere più impicci, ma mi limito a tenerli fermi con una mano mentre spintono chi sta davanti a me. Seguo il sentiero che porta al cancello, è chiuso per preservare la sicurezza, tutti sono appostati davanti al palchetto. Mi blocco.
Una donna è appesa, già morta, a una corda che cala sul palco. Scarpe un tempo brillanti, abito arancione, capelli grigi.
Althea.
Althea Wyllin è morta. Mia nonna.
Mi sento sollevare quando riempio i polmoni dolenti di aria lenta e nuova. Elania è viva. Allora perché mi sento meglio? Mi guardo attorno e vedo davvero la calca che si è creata, gente che addita e mormora con le labbra nascoste dai palmi, il popolo dall'altro lato che sghignazza qualcosa, riconoscendo la giustiziata.
Ma se Althea è stata giustiziata, la Gilda dei Veli non ha più un capo.
E la Gilda del Sole Nero non risponde più a nessuno, se non a Pykre.
È una nuova ansia quella che mi addenta, adesso.
«Popolo di Timeeria!» urla mia madre, che sale sul palco. «Miei sudditi» dice più dolcemente. Noto qualche livido sulle braccia, la sua camminata è diversa dal solito. Hanno combattuto. «Questa mattina la vostra regina è stata attentata nuovamente da lei» ringhia, indicandola. «Althea Wyllin è morta per mano mia, giustizia è stata fatta per i nostri membri della corte, e la sicurezza è stata ristabilita».
All'interno di Hosgrave, qualcuno batte le mani. Fuori, tutti restano immobili.
«Diffondete la voce, perché da oggi una nuova era inizia!»
Delle guardie si fanno strada con le torce in mano.
Elania ha ucciso sua madre perché lei voleva attentare alla sua vita. Mi sembra assurdo crederlo, eppure so che non potrebbe esistere cosa più sensata di questa.
Ma deve finire.
Mia madre si volta dal lato della sua corte, dando le spalle al popolo. La guardo negli occhi, catturata dallo spento scintillio che emanano: ha fatto ciò che rimaneva da fare, si è ripresa la sua libertà di vendetta, ma sa che sta per succedere.
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DARK CROWN
FantasyDiana Wyllin è destinata ad assassinare la propria madre e regina Elania per salire al trono di Timeeria. Un regno oppresso dai Reali che hanno rubato la magia al popolo ormai al limite della sopportazione. Diventare regina, però, non è il suo voler...