sixth chapter

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È già lunedì, la domenica è davvero passata in fretta fortunatamente aggiungerei.
Metto le mie cuffiette collegandole al telefono per poi avviare la musica e iniziare a camminare verso scuola mentre osservo tutto ciò che mi circonda, sono davvero stufa di stare a Los Angeles vorrei raggiungere mio padre in Canada ma questo mese, come sempre, sarà mia mamma a raggiungerlo partirà proprio tra meno di due ore e ritornerà settimana prossima.
Ah vero, tutto ciò l'ho saputo solo grazie a Joanne che mi ha detto tali parole <Alicia lunedì mattina partirà, mi ha detto che non ha tempo per te e di parlarti e che te la devi cavare poiché noi andremo con lei in Canada> aggiungendo pure che Faith resterà qui e che dovremmo stare insieme ma ovviamente non sarà così.
Adoro stare sola è una cosa che mi porta serenità per quanto sia strano, penso che non abbia bisogno di qualcuno che mi faccia compagnia avendo tutte le competenze per sopravvivere.

Arrivata a scuola neanche mi fermo nel cortile mi dirigo subito in classe con ancora la mia musica al massimo ma non appena varco la soglia della porta fermo la musica levandomi le cuffie per poi sedermi nel mio banco con la testa tra le braccia a riposare quasi.
<Boom> è Zack a darmi il buongiorno e senza neanche alzare il mio viso, in condizioni pietose, scuoto la mano per salutarlo.
<E' successo qualcosa?> scuoto la testa in segno di negazione per poi chiedere alla professoressa di andare in bagno e uscire da quel inferno.

<Kylie! dovremmo parlare!> mi giro e vedo Faith correre verso di me sicuramente mi avrà seguito, sbuffo e mi chiudo in bagno non appena ci arrivo.
<Kylie non fare la bambina apri immediatamente! sai che dovremmo stare insieme in questi giorni quindi non nasconderti e organizziamoci su quando verrò da te e tu da me!> esclama, urlando letteralmente.

Sbuffo ed esco dal bagno mantenendo sempre il mio stesso profilo, irritante, antipatico e apatico. 
Inizio a dirigermi in classe mentre lei mi corre dietro parlandomi di assurdità.
<Solo perché ieri io e Vinnie abbiamo limonato non significa che tu debba fare così> ed è lì che mi fermo proprio quando sono appena entrata in classe, la professoressa si ferma a guardarmi e lo sguardo di tutti è su di me, mi giro verso quest'ultima.
<Non mi interessa limonare persone che neanche conosco> è l'unica frase che dico per poi tranquillamente senza degnarla più di un mio sguardo me ne vado al posto.
Zack non parla, la tensione in classe in realtà è molto presente ma mi sento davvero tranquilla oggi.

Sto ritornando a casa, oggi alla fine neanche Zack mi ha rivolto più la parola e Faith beh lei ci ha provato ma nulla da fare ho mantenuto sempre lo stesso profilo.
<Sta ferma> neanche se venissi rapinata eh, continuo so di chi è perfettamente quella voce e non ho proprio voglia di guardarlo in faccia.
<Ti spiego> tenta ancora
sbuffo, sempre le solite parole...ma cambiate le un pó!
<Non voglio sapere nulla> dico prima di mettermi le cuffie e continuando a camminare fino a casa.
Non appena arrivo a casa dietro di me non c'è nessuno ci avrà rinunciato, penso mentre apro la porta chiudendola e buttando lo zaino sul divano e entrando in cucina ma alla fine decido di declinare l'idea di mangiare mi sento davvero grassa e brutta non ho mica bisogno di mangiare.
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Tre giorni...ben tre giorni da quando non vado a scuola, ho deciso di saltare poiché sono sola e non mi importa.
Non appena scendo le scale per andare ad aprire mi ritrovo davanti ai miei occhi mia mamma, sbuffo e la lascio alla porta salendo al piano inferiore doveva arrivare tra altri 5/6 giorni.
<ritorna indietro signorina>ed ecco che inizia a governare.
<cosa vuoi?>
<Faith mi ha chiamato> inizia.
<Okay so già tutto e sinceramente non mi interessa, non mi interessa il fatto che ora ti giustificherai dicendo che sei venuta qui solo per fare la brava madre che rimprovera la figlia per i suoi stupidi errori perché penso...che la brava madre avresti dovuto iniziarla a fare ben 17 anni fa cosa che però non hai fatto, quindi se non puoi ritornare da papà cerca un passatempo perché io non starò qui in tua compagnia a sentire le tue lamentele sull'essere o non una buona figlia, in fondo cosa ti puoi aspettare da una figlia quando dai un esempio più che errato già dagli inizi?> borbotto per poi salire in stanza con la sua faccia sbalordita impressa in mente, mi cambio in un batter d'occhio per poi afferrare il mio zainetto e lo skate nascosto dentro l'armadio da mesi, ho bisogno di risvegliare la ragazza in me.

<Dove pensi di andare?> roteo gli occhi e afferrando le chiavi di casa all'ingresso me ne vado mentre lei continua ad urlarmi da fuori la porta io con il mio skate ho già superato di gran lunga casa mia.

Decido di girare per la città, ho voglia di divertirmi in tutti i modi possibili e immaginabili anche quelli più pervertiti.
Non appena arrivo allo skate park vedo Vinnie e Faith litigare.
Ah vero in questi giorni il sito della scuola ha annunciato che sono stati avvistati i due numerose volte che discutevano. Mi avvicino a loro. Ma solo una cosa ho voglia di fare, guardo le sue labbra e vedo lui fare lo stesso.

Mi avvicino a Zack e non lo so che mi prende istintivamente lascio cadere tutto a terra e lo bacio.
Le sue labbra sono morbide, le nostre lingue ballano se così si può dire, le mie mani si posizionano tra i suoi capelli e le sue mi circondano la vita tenendomela stretta, sorrido.
Mi sta piacendo questo bacio.

Quando le nostre labbra si staccano ma le nostre facce sono attaccate ancora sorrido per poi lasciargli un bacio a stampo e staccarmi definitivamente.

<Grazie per questa esperienza> se la ride Zack vedendo la faccia di tutti i ragazzi che ci circondano.
<Com'è stato?> chiede Justin con uno sguardo scherzoso e prendendolo quasi in giro.
<Veramente bello e amichevole> è bello il fatto che Zack abbia capito che non fosse una cosa seria.
<Se questa è la nostra amicizia allora va più che bene> ridacchia verso di me così che potessi sentirlo solo io mentre io scoppio a ridere per poi esser seguita dalla sua di risata.

<Divertente come un palo in culo> è Faith a parlare mentre ci guarda male ancora e Vinnie invece non parla, ci fissa, seriamente.
<Quello sta bene solo sul tuo di culo> ridacchio verso la ragazza, mentre lei con passo svelto e pesante raccoglie le sue cose e se ne va.

<Vinnie> Zack inizia a parlare ma lui gli rivolge uno sguardo assassino da farlo mutare completamente.

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▪️ciao ragazzi/ragazze come state? spero bene, come vanno le cose? spero che la storia vi stia piacendo.
In questo capitolo ho deciso di accendere un pó il fuoco anzi di peggiorare quella piccola fiamma che si era creata.
Così ho scritto un colpo di scena, non penso che qualcuno di voi ve lo sareste aspettato. Fatemi sapere se vi è piaciuto con un commento e una stellina!🦋

-fvckbennii
-quindici gennaio 2021
-1249 words

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