twenty-ninth chapter

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VINNIE POV'S
<Vinnie ti devo parlare> è Sharlize ad assalirmi chissà quanti problemi mi dovrà raccontare.
Io e lei ci conosciamo fino da piccoli ma nonostante ciò non le ho mai dato confidenza come lei fa con me, io mantengo con tutti un filo di privacy.
<Cosa vuoi Sharl> mi afferra il braccio e mi trascina da qualche parte <Wow bell'idea lo sgabuzzino sai?così almeno penseranno che abbiamo scopato> la prendo in giro non appena neanche lei sà del perché sia entrata proprio in questa stanza tra tutte quelle disponibili che c'erano.

<Senti avete sbagliato tutte e due> nonostante ciò inizia il discorso <a di chi parli? Ci sei?> scoppio a ridere non capendo il senso logico del suo discorso.
<Tu e Kylie, sei stato uno stronzo di prima categoria> il mio sorriso svanisce in un secondo alla sola pronuncia di quel nome.
<Spiegami perché, perché è successo> chiede ma mi sento quasi supplicato da lei <No> cerco di uscire ma ovvio.
<Non voglio che stiate male, sai pure tu benissimo che siete diversi insieme, fino a qualche giorno fà eri tu quello che lo accarezzava, abbracciava e la coccolavi> il mio sguardo è stabilito in modalità seria, il discorso è serio.
<Ma ora ci sono Troy e Jordan a farlo, non si sta perdendo nulla> continuo quasi irritato.

Si, Troy più di tutti mi irrita da vedere affianco a Kylie, non posso, io non riesco a immaginarlo, non posso immaginare loro anche perché so che Troy ora inizierà la sua fase "conquista ragazza".
Mentre Jordan ormai sono migliori amici e lo spiaccicano in faccia a chiunque.
Perché? perché mi faccio tanto prendere da queste cazzate? Le emozioni sono delle cazzate.

Questa è una cazzata.

<La stai perdendo, poi non dire che non ti ho avvertito> prima che se ne possa andare mi avverte ancora una volta.
Perché? perché tutti mi devono dire cosa fare? so quello che faccio.
So il rischio di ogni mia mossa, sono a conoscenza di veramente tutto.

<Te ne sei fatta un'altra amico?>
<Brendon smettila> non dite che poi io non l'ho avvisato.
<Oh andiamo! Vinnie sappiamo tutti che ti sei appena scopata una nello sgabuzzino> ride di gusto, "oggi non è giornata" ripeto tra me e me quasi per fermare le mie prossime mosse.
Ma io sono a conoscenza di ogni cosa, ripeto ancora pensando a quella stupida conversazione.
Non ce l'ho fatta più un bel pugno sul naso, il punto debole di Brendon.

<Ma sei rincoglionito?> mi grida contro Jordan <Jordan stanne fuori> scuote la testa folta di capelli ricci e biondi in segno di negazione.
<Che cazzo hai fatto?> Powell mi prende dalla maglietta ma la sua presa scarsa la scanso subito <Statemi lontani tutti> afferro il mio zaino andandomene in presidenza così da ritrovarmi subito lì prima che possa essere assalito da domande e sguardi assassini.

<Mi scusi davvero Signor Preside, io non ho mai portato mio figlio ad usare la violenza> inizia a giustificarmi mia madre mentre io con sguardo assassino guardo Brendon <Mi spiace anche a me prendere dei certi provvedimenti, ma devo eseguire una espulsione di 2 giorni> ecco l'ultima frase del preside mentre mi guardava dispiaciuto.

<Mi puoi spiegare per favore?>
<Siamo in mezzo ai corridori della scuola sta zitta> la mia mascella serrata e la mia stretta sullo zaino come per sfogarmi non stanno aiutando.
Arrivati in macchina non fa altro che gridarmi contro fino a quando non arriviamo a casa ma la sua calma non è per nulla presente in questo momento.
<Se tuo padre lo sa che faccio io? Penserà che non sto educando come dovrei! Che esempio dai a Reggie? Vinnie io non ti ho educato in questo modo! Non ti capisco più che ti succede, non sei più quello di prima> mi grida contro mia madre mentre io sto seduto sul divano, come nelle classiche scene di qualche litigio in famiglia, a guardarla negli occhi senza alcuna risposta.
Se rispondo scoppio e io devo mantenere il controllo.

<Rispondi cazzo!> quel flashback, le sue stesse domande, la sua stessa intonazione tutto.

<Smettila per favore> la prego quasi, mi sento quasi in preda al panico perché? io ho sempre tutto sotto controllo.
Non prego mai nessuno, io impongo.
<Vinnie mi hai deluso> un pugno dritto alla pancia arriva.
<Rispondi cazzo!> mi grida di nuovo contro.
<Smettila cazzo! Smettila e smettila> grido per poi sussurrare le ultime due volte con i capelli tra le mani, che mi sta succedendo? non anche a me per favore.

Mi sento risucchiato.
Mi sento vuoto.
Mi sento- no, in realtà non sento nulla
non so chi sono diventato, chi ero e chi voglio essere.

<Vinnie guardami negli occhi> continuo a scuotere la testa con le mani sopra le mie orecchie mentre tutte le urla e le domande prendono il sopravvento nella mia testa.
Non posso risultare debole.

Sono forte.
Sono forte.
Sono forte.
Sono forte.
Sono...forte.

Mi ripeto, dov'è finito il mio autocontrollo? dove sono finito io? perché lo sto facendo?

Da quando soffro di attacchi di panico? in queste situazioni sono io a comandare ed ad avere ragione.
È da quando sai di aver perso lei.

Io non ho bisogno di nessuno. contro ribatto al mio subconscio.

Voi...avete bisogno l'uno dell'altro.

È così che mi blocco.
È vero? non lo so, ho bisogno di risposte.

Il Vinnie di sempre non si è mai fatto prendere dalle azioni, parole o atteggiamenti degli altri perché da lei si?
Perché tu la ami.
Ho sempre ribadito che l'amore con esiste, fanculo al mio inutile subconscio.

<sono qui con te> mi sussurra mia mia madre, le stesse parole che dissi a Kylie durante i suoi attacchi di panico.

Mi alzo staccandosi da quelle braccia <Vinnie parliamo> sbuffo <non ho nulla di cui parlare con te> borbotto.
<Non mi parli più di Kylie e da quando non vi vedete tu sei cambiato> un brivido percorre il mio corpo, i soli ricordi di quella sera mi provocano un qualcosa.
<Siete mai stati insieme?> chiede ancora <No, mai> rispondo sedendomi nuovamente sul divano, questa conversazione mi incuriosisce.
<Ascoltami Vinnie, lei è quella giusta prenditela avete bisogno l'un dell'altro> mi ribadisce ancora.
<non è facile come sembra> ribadisco invece io.

<Se è vero amore nulla è facile, questo lo è e lo stai provando sulla tua pelle, rischia.>

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▪️ciao ragazzi/ragazze.
Che dire...ci ho messo davvero tanto a fare questo capitolo ho cercato di studiarlo in tutte le forme possibili.
Ma poi è uscito questo, mi piace.
Mi piace quello che pensa Vinnie, di avere l'autocontrollo e di essere a conoscenza di tutto ciò che lo circonda anche se il mondo ancora lo riempe di mille altre sorprese.
Spero vi piaccia, per qualsiasi cosa potete dirmela sotto i commenti o contattarmi in privato!🤍

-fvckbennii🦋
-20febbraio2021
-1136words

«𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora