nineteenth chapter

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Tre giorni.
Una settimana.
Due settimane.
Due settimane e due giorni.

Non vado a scuola da due settimane e due giorni.
Non esco da questa camera da due settimane e due giorni.
La mia vita sta dipendendo da queste due settimane e due giorni.

Mia mamma non mi ha detto nulla quando sono rientrata in casa spaesata e in preda alle lacrime e all'ansia anzi stranamente mi ha abbracciata.
Stare tra le sue braccia mi ha aiutato, non l'aveva mai fatto prima d'ora.
In questi giorni ha cercato di entrare e di portarmi qualcosa da mangiare ma non ho mangiato, ho solo bevuto giusto per non morire.

Oggi dovrei rientrare a scuola e non perché lo voglia ma perché il mio andamento scolastico è peggio di ciò che mi aspettassi.

Non ci tengo a farmi vedere sorridente, sono vestita più comoda possibile con una tuta gigante e una felpa altrettanto.
Afferro lo zaino e quello stupido pass che un giorno tirerò in faccia allo gnometto pelato che mi controlla, sicuramente gli sarò mancata.
<Vado a scuola> la mia voce ancora spezzata e debole almeno ha la minima voglia di avvisare mia mamma che sto per andare all'inferno.

La vedo alzarsi e venirmi contro per poi abbracciarmi <Chiamami per qualsiasi cosa> mi sussurra lasciandomi un bacio sulla fronte, la tu ringrazio ed esco di casa.
Mi fa quasi impressione tutto questo affetto da mia madre ma di solito le madri normali fanno così no? non lo so. 
Ah anche Faith è venuta a casa, nonostante sentissi i discorsi con mia mamma in cui le diceva esplicitamente di non disturbarmi, ho paura di questo strano cambiamento nei miei confronti.

<Signorina Scott stavo iniziando a dubitare della sua presenza sa?>
<Andiamo! non le cambierebbe nulla pelaticcio> scherzo con lui mostrandogli il pass per poi rientrare in classe.
Oggi il mondo mi sembra più buono, sarà una finzione pure questa.

<Hey Kylie!> sento chiamarmi alle spalle quando l'ora di educazione fisica inizia ma io sono semplicemente seduta al mio solito gradino del campo.
<Hey Jordan> Jordan il moretto mi raggiunge sedendosi affianco a me.
<Tutto bene?> chiedo facendo finta di niente <Sei mancata per tanto tempo a scuola> risponde con l'unica risposta con cui non volevo mi rispondesse.
<Non ho la minima voglia di parlare Powell quindi se devi parlare di notizie che già so va pure via> la mia realtà direi che si fa avanti, ma forse è solo paura di sentir parlare riguardo a lui o forse riguardo a me e al mio comportamento, ma sono fatta così.
Io sono la ragazza strana.

<Anche lui, esattamente due settimane e oggi è il terzo giorno che non viene a scuola, coincidenze? Direi proprio di si> mi sorride fiero di sé, mentre sto per distruggermi piano piano.
<Powell che ci fa lì? Finiscila di importunare Kylie! sai che è la mia alunna preferita? bene ora lo sai muoviti il culo e vieni ad allenarti!> è il coach a gridare queste esatte parole, sorrido alle sue parole.
<La ringrazio coach!> gli grido sorridendo così meritandomi un'occhiataccia dal moretto.

<Sai che Vinnie sbaglia in tutto ciò che fa> se ne va lasciandomi con queste esatte parole, cosa vorranno dire?.
La mia mente inizia a viaggiare in supposizioni assurde ma fortunatamente talmente i forti pensieri che la campanella dell'ultima ora suona, ho passato un'ora su quelle esatte parole.

Afferro lo zaino ed esco da scuola, non dovevo venirci.
Io lo sapevo, fanculo all'andamento scolastico! cazzo.
Quel pomeriggio e tutto ciò che stava per succedere prima si stanno proiettando nella mia testa in continuazione senza fermarsi.

Le urla, il dolore, la delusione, la frenesia, la confusione tutto si sta manifestando in me per una seconda volta.
Sono ferma davanti al cancello della scuola con le voci dei ragazzi che stanno prendendo il controllo nella mia testa, i loro corpi che camminano davanti ai miei occhi e io.
Io che tremo.

Non riesco a muovermi.
Ho perso il controllo di me stessa.
Anzi ho perso me stessa.
O semplicemente sono persa da sempre ma solo ora me ne sto rendendo conto di quanto lo sia realmente.

<Hey Kylie> sento qualcuno parlarmi ma lo sfondo è ciò che prende il controllo, il sopravvento della mia vista.
I miei occhi si chiudono e mi tappo le orecchie con le mani non appena sento delle grida di troppo.
Sento abbracciarmi.
Ma ovviamente non è lui.
Colui che si era rivelata quasi la mia salvezza per poi trasformarsi in una. paura come tutte le altre.

<Sto bene sto bene> riesco a ripetere iniziando a muovere le mie gambe facendo strada per tornare a casa ignorando quella persona che non sono riuscita a guardare in faccia.
<Oh mio dio che spavento Kylie!> mia mamma è a venirmi in contro non appena entro in casa ancora un pó non in me.
<Hai fatto tardi, cosa è successo?> mi chiede toccandomi in faccia, la schivo.

Due settimane e oggi è il terzo giorno che non lo vedo.
La mia testa sta esplodendo perché? perché è come se io dipendessi da lui? cosa mi succede?
Salgo in stanza buttando lo zaino sul letto e scendo nuovamente in cucina
<Hai fame?> si preoccupa per me ma da quando? <Smettila di fare così> riesco finalmente a dare, un pochetto, voce alla mia testa.

Esco di casa, dove può essere? non lo so.
Mi dirigo a casa sua, conosco la strada a memoria quasi mi mancava percorrere questa strada pensando a lui.

Perché ci sto andando? non lo so.
Ne ho bisogno.
Si ho solo bisogno di ricontrare il suo sguardo.
Di perdermi nei suoi occhi ancora una volta.
Di vivere tutti i nostri ricordi tramite solo un contatto visivo.
Forse non c'è stato un noi, forse quel "noi" che si era creato era solo perché tutti e due avevamo bisogno di colmare quel vuoto in noi.
Di far smettere di provare tristezza, rabbia, delusione, malinconia e insieme di emozioni anche solo con uno stupido bacio a stampo.
Forse era tutta una finzione ma ancora una volta forse non lo era per me.

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▪️ciao ragazzi/ragazze.
Che dire? questo capitolo mi lascia un pó senza parole nonostante lo abbia scritta io, me stessa.
Ma forse è per le forti emozioni della protagonista che ha perso se stessa, il controllo di sé per delle piccole interruzioni durante la sua crescita.
Vorrei spendere altre parole a riguardo ma in realtà non ce ne sono per descrivere tutto ciò.

Ho aperto una fan page con una mia cara amica su Vinnie e Charli, si chiama @ chinnieship.
Per qualsiasi cosa scrivetemi nei commenti o anche sull'instagram della page.

-fvckbenni🦋
-31 gennaio 2021
-1113 words

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