thirty-first chapter

1.7K 50 7
                                    

Una scia di baci da parte delle sue morbide labbra percorre il corpo allo stesso tempo insieme ad un brivido causato dal suo tocco. I nostri corpi nudi combaciano come se fossero due pezzi di puzzle che non possono fare a meno l'uno dell'altro.


Penso a poche ore fa mentre mi ritrovo con un solo lenzuolo grigio, accaldato dalla nostra alta temperatura corporea, che mi copre dal seno in poi.
La mia mano accarezza e gioca con i riccioli di Vinnie che intanto dorme tranquillamente mentre mi stringe la vita e usa la mia pancia come se fosse il cuscino più comodo dell'universo intero.

Sospiro pensando al come io sia arrivata qui, ma devo dire che non sono mai stata così bene come ora.

Cerco di alzarmi dal letto non appena sento, a causa di un silenzio tombale presente in casa, la porta del piano inferiore chiudersi e così inizio a rovistare tra i vestiti di Vinnie. Provo a cercare il mio intimo che sarà da qualche parte nella stanza ma non sembra volerne uscire e farsi notare ai miei occhi, prima che qualcuno possa entrare metto una maglietta e poco dopo individuo i miei slip che indosso immediatamente.

Ho provato a svegliare Vinnie ma non sono riuscita a ricevere neanche delle lamentele o anche dei minimi sussulti, sinceramente mi sentirei in imbarazzo se qualcuno dovesse entrare da un momento all'altro e mi vedesse in mezzo alla camera con Vinnie che sta dormendo nel letto beatamente con solo dei boxer addosso.

Dal piano inferiore invece non si sente chissà quanto rumore e questa cosa mi spaventa di più, infondo penso proprio che sia tardi per essere Maria, la madre di Vinnie, ad essere qui.
Sciolgo i miei capelli così da farli cadere lungo il viso e decido di scendere al piano inferiore visto che Vinnie non ha neanche quella minima intenzione di alzarsi anzi di svegliarsi.
<Oh mio dio!> quasi grido mettendomi una mano sul metto dallo spavento.

Beh direi che ritrovarsi Nate e Reggie che rovistano tra i vari cassetti della cucina non è di certo ciò che mi aspettassi in realtà.
<Kylie?> un sorriso imbarazzante si forma sulle mie labbra, penso più che altro a causa del mio abbigliamento che mi mette davvero in difficoltà a causa delle occhiate di Reggie.
<Kylie dovresti essere a scuola> è Nate che cerca di fare l'autoritario in questo caso.
<E tu non dovresti essere a casa della tua ex moglie o sbaglio?> ribatto, non mi è mai piaciuto Nate come persona non mi sembra per nulla affidabile ma nonostante ciò non mi sembra di aver creato qualche problema e me ne sono sempre stata per le mie.

<E tu signorina come mai sei qui?> cerca di liquidare il discorso mentre Reggie a quella domanda scoppia a ridere, so certamente quel che pensa.
<Papà mi sembra anche più che ovvio del perché sia qui, solo con una maglietta addosso> ride di giusto il riccio mentre io lo fulmino con uno sguardo.
<Non avrai mica fatto sesso con Vinnie?> letteralmente, lo giuro, questa frase è stata gridata. Tralasciando la forte fitta alla testa la porta di casa si spalanca, cazzo.

È Maria che entra con un sorriso che svanisce ben presto <che ci fai qui a casa mia?> chiede a Nate, mi sento davvero in imbarazzo in questo momento e il fatto che Reggie continui a ridere di gusto non aiuta molto.

<Smettetela di gridare cazzo!> urla Vinnie mentre scende le scale con solo un pantaloncino addosso ancora assonnato <Sono venuto per Kylie> i miei occhi si spalancano a quella notizia <Veramente io ti ho già trovato qui e non ho chiesto alcun tipo di aiuto soprattutto da te> sospiro alla fine di questa frase. <Esci subito da questa casa!> grida fin troppo forte per i miei gusti Maria, rabbrividisco, cerco lo sguardo di Vinnie per aiuto, non penso che se continuino di questo passo io potrò restare qui senza avere uno dei miei soliti attacchi di panico e mal di testa. Mi afferra la mano e poi fa segno a Reggie di raggiungerci al piano superiore.

<Oggi vi siete dati alla pazza gioia allora> se la ride Reggie davanti alla scrivania mentre io e Vinnie siamo nel letto sdraiati affianco abbracciati, <Reggie dobbiamo parlare di tutte quelle volte che ho trovato delle ragazze nude nel tuo letto?> il tono serio e severo di Vinnie mi rabbrividisce <Almeno io sono riuscito a non farmi beccare da mamma e papà> se ne vanta l'altro fratello <Mamma conosce Kylie e per papà-> si blocca mentre un'espressione confusa si immedesima nel suo volto e invece Reggie lo guarda con un sorriso <Allora l'hai capito che non puoi fare sesso con tua sorella! Almeno io le ragazze me le sceglievo bene e ci pensavo, non sono come te Vinnie> ribatte secco.

Infondo ha ragione...ho sbagliato come sempre. Mi stacco dalle braccia che mi avvolgevano calorosamente e inizio a raccogliere le cose mentre quel briciolo di coscienza che mi è rimasto mi mangia la testa con tutte le problematiche che mi sto creando. <Kylie ignoralo> le sue mani sui miei fianchi mi provocano una scia ben evidente di brividi ma Reggie ha così ragione che neanche la mia mente riesce ad ignorare le sue parole.

<Reggie ha ragione> è proprio colui che ho nominato che si gira verso di me con la mia stessa espressione di prima di quando Nate ha inventato una scusa, occhi spalancati e immobilizzato. Vinnie invece si è limitato a levarmi le mani di dosso e a dedicare il suo sguardo ad un oggetto che sicuramente proprio ora è di seconda importanza.

<Ragazzi-> è Maria ad interromperci fingo di sorridere <E' successo qualcosa?> a quella domanda Vinnie non ci vede più, si vede dalle vene ben evidenti delle mani. <Meglio andare> Reggie portando con se anche sua mamma se ne scappa a gambe elevate dopo aver capito quello che potesse scoppiare in questa stanza a causa delle sue precedenti parole e dalla rabbia di Vinnie che sta cercando di mantenere.

Rimaniamo solo io e lui...un'altra volta. In mezzo alla stanza mentre io cerco di portare i suoi occhi sui miei <Non ho nulla da dirti Kylie, vattene cosa vuoi che ti dica?> mi guarda spaesato ma anche una briciola di disgusto è presente della sua espressione facciale.

<Mi spiace> la mia voce debole e tremolante lo manda in bestia lo si vede stavolta dal colore della sua pelle e le vene. che assurdo, sembra più grandi di prima come se il sangue dovesse scoppiargli per poi ricoprire tutte le pareti di un rosso intenso.

<Non ti dispiace sennò non avresti pensato quelle cose! Ti pare che non so quello che ti salta per la testa, le assurdità che pensi?> mi dice senza gridare anche se vorrebbe farlo. <Ma Reggie ha ragione Vinnie! Ho sbagliato> ribatto più convinta del solito <Pensi che noi siamo sbagliati seriamente? pensi che non- > si blocca senza dir più nulla poiché sa già di saper le mie risposte.

Lo lascio lì andandomene senza più dirgli nulla e senza farlo parlare più ma solo in compagnia dei suoi pensieri, se ha capito quello che pensavo perché non ha capito che tutto questo è sbagliato in realtà? ho sbagliato di nuovo.

Sono sbagliata è diverso il concetto. 

____________________________________
▪️ciao ragazzi/ragazze come state? spero bene.
Spero che questo capitolo più lungo degli ultimi usciti mi sia piaciuto, per qualsiasi cosa scrivetemi in privato o nei commenti! se avete qualche consiglio mi farebbe piacere sentirlo.
Grazie mille per tutto.🤍

-fvckbennii 🦋
24febbraio 2021
1266 words

«𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora