eighth chapter

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Inizio il mio discorso con un sospiro.

<L'amore...beh io non ci credo quindi sarebbe un pò stupido dire che "bello" o "è fantastico", credo solo che ognuno sia libero di amare chi vuole> dico cercando di liquidare tutto l'altro discorso mentale che mi ero fatta in mente.

<Lo hai mai provato il vero amore? Quella scia di brividi che potrebbe crearti un ragazzo o una ragazza Kylie?> inizialmente penso a una persona, il  ricciolino con un sorriso da far invidia e quei occhi nocciola che hanno bisogno di trasmettere ma si limitano a vedere la triste realtà. Ma perché tutte queste domande e questi pensieri? penso tra me e me mentre poso la matita sul banco e mi siedo composta.

<No, come potrei mai provare il vero amore se non ci credo? l'amore lo cerchi solo perché vuoi sentirti importante e utile, è solo una messa in scena, una stupidaggine dove i ragazzini cercano di rifugiarsi ma ne escono solo più deboli, stronzi e delusi di prima. Non ho bisogno di provare queste emozioni più di quanto già lo faccia, quindi- > mi alzo dalla sedia poggiando le mani sul banco e guardando i ragazzi che sfortunatamente mi circondano.

<Se prima non siete amati da voi stessi, se prima non vi sentite al completo con voi stessi cercare una ragazza o un ragazzo che lo faccia al posto vostro e inutile poiché tutto ha una fine e quel legame che si era creato alla fine vi distruggerà. E farete: Boom!!!> scoppio a ridere dopo aver gridato l'ultima parola sbattendo le mani sul banco così da far spaventare delle ragazze compresa la professoressa, ma lui...il suo sguardo, i suoi occhi trasmettono le stesse emozioni di quando ho iniziato a parlare, è freddo, impassibile.

<O magari è perché sei tu in grado di non amare una persona?> replica come sempre Faith dopo esser saltata sul posto a causa del mio precedente grido, lo sguardo di Vinnie subito si sposta su di lei mentre il mio rimane lo stesso di prima anzi con solo un sorriso sulle labbra ma dritto davanti a me.

<Possibile...infondo nessuno nasce con la dote di amare no?> rispondo amaramente sapendo che in realtà è la verità.

<Nessuno è in grado di amare realmente e io come tutti ne faccio parte ma se un giorno crederò nell'amore e troverò quella persona di cui tutti parlano penso che- anzi sai una cosa esponi tu il tuo pensiero sull'amore> continuo guardandola con uno sguardo di sfida mentre la mia curiosità sulla prossima cagata che dirà aumenta come la fame.

<l'amore è fantastico!Ti fa sentire in un film!> esulta mentre io scoppio a ridere, ma non da sola.

<Hacker come mai ride?> la mia professoressa lo guarda di traverso, mentre con un sorriso nascosto lo guardo.

<L'amore non esiste e se è come nei film come dice la ragazzina, beh sappiate che i film sono recitati e ciò vuol dire che il vero amore non esiste ed è solo una recitazione> lo precedo dando una risposta alla professoressa mentre Vinnie mi sorride e i suoi amichetti mi guardano di traverso, infondo non c'è nulla di male in ciò che ho affermato ridendo quasi.

<Esattamente Scott, il vero amore non esiste e parlarne sinceramente fa ridere, parliamo di cose astratte? wow davvero molto d'aiuto per i ragazzini d'oggi> stranamente riccioli d'oro mi dà retta, ne rimango quasi stupita.

Fortunatamente la campanella ci salva nonostante quella atmosfera di sfida non mi dispiaceva affatto, afferro il mio zaino e me ne scappo via, le prossime due lezioni saranno libere poiché oggi ho saputo che la mia professoressa di Fisica mancherà ma prima di queste ore libere dovrò affrontare educazione fisica.
Mi dirigo al campo dove il professore ci fa fare palestra ma stavolta mi siedo su uno di quei gradini e con le mie braccia circondo le mie gambe per poi appoggiare la testa su di esse.

Sbuffo, forse quel discorso di psicologia ha scatenato qualcosa in me come iniziare a capire realmente se esiste l'amore e soprattutto se esiste il 'vero' amore.
<Tutto okay?> il mio professore si siede affianco a me mentre il resto dei miei compagni inizia a correre per il campo, neanche l'ho sentito, di solito correre mi piace anche se non sembro la tipa da piccola ho fatto varie corse di atletica solo grazie a mia zia che però oramai vive in Canada in compagnia di mio papà.

<Si una bomba> dico alzandomi così che possa iniziare il giro di corsa perso a causa dei fitti pensieri o forse a causa di ciò che desidero di più al mondo: una famiglia vera.
<Kylie se vuoi possiamo parlarne> ritenta il mio coach, in effetti chiamarlo professore non mi piace e lui preferisce esser chiamato 'coach' nonostante abbia finito di farlo.
<Coach va una bomba davvero> rispondo nuovamente per poi iniziare a fare i soliti tre giretti di corsa.

Questa volta devo dire però che l'ora è passata davvero in fretta di quel che immaginassi, afferro il mio zaino e inizio ad andare nella classe di Fisica in cui dovrò stare per due lunghe ore nonostante siano ore di riposo praticamente.

Come detto le ore di fisica furono davvero leggere poiché io abbia dormito in continuazione, scendo immediatamente le scale per arrivare all'uscita dell'istituto e iniziare a fare strada a piedi, è brutto il fatto che ora andrò a casa e sarò sola, si anche prima lo ero poiché mia mamma era sempre a lavoro però sapevo che lei era qui, a Los Angeles, città che ormai mi sto ritrovando ad odiare con tutta me stessa.
Decido di passare al solito supermarket dove incontro la signora Callus, essendo vuoto il supermarket ci sedemmo insieme alla cassa e mangiammo insieme.

<Davvero? come fai a sospettarlo?> chiedo stupita per ciò che mi ha appena detto, non posso crederci. <Si tesoro! lo sospetto perché non è mai a casa e trovo sempre una scusa per andarsene> un sorriso amaro si forma sulle mie labbra e un lato di me dice che magari quel amore che desidero tanto da parte della mia famiglia che io non ho non è solo a causa di mancanza di tempo ma anche per colpa mia, infondo quando mamma aveva le giornate libere io ne approfittavo per scapparmene via da casa per rimanere sola.

<Che succede tesoro?> chiede dolcemente colei che per oramai è una nonna per me, le sorrido accarezzando la sua mano posta sulla mia guancia calda <Solite cose, comunque magari le devi parlare e se ci riesci per quanto sia difficile prenditi qualche giorno per lei così che si senti considerata e non dimenticata> dico ciò che vorrei facesse mia mamma per me, sua figlia. Mi alzai abbracciandola e augurandole una buona fortuna nonostante già sappia che andrà bene visto che è una donna da ammirare. 

<Tutto bene ragazzina?> sento dirmi alle spalle, con tutta la nonchalance del mondo mi giro e vedo Vinnie in macchina che guida piano piano per stare al mio passo, sorrido e mi fermo, non so cosa mi dica di farlo ma mi è proprio spontaneo.

<Alla grande tu?> mi fa segno di entrare in macchina e così faccio, infondo penso che io e lui siamo un minimo amici no? <Tutto bene> afferma, sorrido, <Che devi fare?> dice guardando davanti a sé.

<Devo tornare a casa quindi se magari- >

<Ti do un passaggio> mi interrompe, salgo in macchina senza alcun problema mentre lui sta aumentando sempre di più la velocità, la sua mano si posiziona sulla mia coscia coperta dal tessuto nero della tuta indossata oggi mentre io lo guardo, magicamente questo momento viene interrotto dal fatto di essere letteralmente di fronte casa mia ma senza alcun problema ci avviciniamo come se fossimo delle calamite e mi ritrovo con la sua mano sulla mia guancia sinistra che io l'esatto opposto sul suo viso, le sue labbra sono morbide, magiche e indescrivibili. 

Proprio in questo momento dove le mie labbra sono su quelle di riccioli d'oro e i miei occhi sono chiusi che mi viene in mente quel discorso della mia professoressa non appena sento qualcosa lungo la schiena. Subito mi stacco ma non tanto per quella domanda posta dalla mia professoressa di psicologia oggi ma più che altro per quel flashback .
Scendo immediatamente dall'auto seguita da lui, si capisce dal forte rumore dello sportello che ha chiuso ma non appena alziamo la testa in contemporanea troviamo non una ma bensì due sorprese, che ci fanno qui?.

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▪️ciao ragazzi/ragazze come state? spero bene.
Questo capitolo come ho detto in quello precedente mi piace davvero tanto perché la protagonista inizia a parlare di un determinato tema che viene spesso sottovalutato, l'amore, quindi comunque già iniziamo ad entrare sempre di più nella mente della protagonista che si chiede del perché lei esista. Inoltre scatta il primo bacio, dal nulla.
Chissà cosa pensa Vinnie...del perché sia stato al "gioco" e chissà perché è successo proprio in quel momento!
Ho già pronto il prossimo capitolo e avendovi lasciati con la suspence se volete più tardi lo pubblico così da collegare il tutto ma- dipende tutto da voi! spero vi sia piaciuto grazie di tutto! 🦋🤍

-fvckbennii
diciotto gennaio 2021
-1541 words.

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