Non so effettivamente se sia sbagliato tutto ciò.
I miei pensieri non riescono a smettere di rimettere in ordine tutto l'accaduto.<Vincent Hacker è chiamato in presidenza> l'auto parlante, posizionato in ogni angolo del corridoio così che arrivi la comunicazione ad ogni classe interessata, lo chiama.
<Kylie hai capito?> la voce roca del mio professore di matematica mi risveglia.
<Certamente> continua la lezione dopo la mia affermazione, anche se non sembra questo professore ci tiene così tanto a me e non so perché lo faccia infondo non mi sono mai ritrovata a parlarci se non esclusivamente per matematica.Cerco di concentrarmi ma sento solo quella voce in testa.
Solo quella. Quella dove lo richiama, l'ansia quasi, mi sta mangiando viva. Vorrei dare la colpa alla mia curiosità a volte incolmabile.
So che dovrei parlargli, lo so ma quel giorno...Nailea davanti ai miei occhi e tutto l'accaduto precedente non me lo permettono.
<Hey scusami hai capito questo esercizio?> un sussurro lieve di una voce sottile mi richiama.
Mi giro mentre la ragazza dai capelli neri con degli occhi azzurri luccicanti mi guarda speranzosa.<Si certo, devi solo sommare questi numeri e poi con questo numero qui li metti in una frazione e inizi a calcolare la frazione> il mio dito si sposta indicando i vari numeri prendendo in considerazione i suoi appunti mentre lei mi guarda sbalordita dalla semplicità con la quale io le sto spiegando l'esercizio.
<Grazie mille...stranamente ho capito qualcosa> mi sorride<Ma di niente> le dico abbozzando un sorriso dopo che vedo che si trova in imbarazzo
<Comunque sono cheyenne>Devo dire che Cheyenne è proprio una bella ragazza, sia fisicamente che anche caratterialmente lo sembra.
Il suo piercing al naso luccica con la luce proveniente dalle finestre e il suo sorriso è davvero bellissimo per non parlare dei suoi occhi.<Grazie mille ancora Kylie> mi saluta la ragazza conosciuta precedentemente mentre vado via, le sorrido scuotendo la mia mano.
**
<Jordan...Jordan> il mio fiatone sicuramente non aiuta ma oggi le mie gambe non ne vogliono proprio sapere di correre.Educazione fisica.
Ultima ora.
Sole alto e sicuramente snervante e nauseante.<Kylie devi correre su dai> la sua voce inizia a spaventarmi quando prova ad incoraggiarmi tutte quelle volte che il coach porta con sé i ragazzi della squadra di basket ma l'interessato non è presente.
Di solito in queste settimane non appena venivo a conoscenza della presenza della squadra di basket non mi presentavo e ciò ha avuto ripercussioni sul mio corpo.
<Non puoi cercarlo, lui non c'é> mi legge la mente non appena capisce che mi giro a guardare se fosse lui il ragazzo appena arrivato che ha sbattuto il cancello violentemente, invece è semplicemente Jordan il biondo.
<Scott che fai ferma qui?> il coach con sguardo severo si avvicina a me e al mio migliore amico <Powell dobbiamo andare in presidenza> il mio sguardo subito si sposta sul ragazzo dai capelli lunghi biondi legati in un codino <Jordan> sussurro.
Vinnie.
<Dai su Powell tu va'>
<Coach devo andare con loro> il mio labbro inferiore trema, i miei occhi pizzicano e non a causa delle lacrime che potrebbero scendere senza alcun apparente motivo ma dall'ansia.<Kylie non se ne parla, non ti riguarda> il mio migliore amico mi rimprovera <Jordan voglio sapere tutto>
<È un problema troppo grande per te> mi accenna con la testa di riprendere a correre per poi attraversare il grande cancello giallo che circonda il campo.
<Seriamente?! "troppo grande" non sono una bambina!> gli grido ricorrendoli, dopo che il coach mi abbia sorriso a causa della mia curiosità proprio in questo caso che dovrebbe riguardare "Vinnie", urlandogli contro.
<Kylie devi stargli lontano, lui non ti vuole in tutti i sensi> si gira, non posso crederci.
Il mio migliore amico.
Il migliore amico, è da lui che escono quelle parole mentre il ragazzo affianco lo guarda confuso.
<Tu non sai niente! Anzi sai che ti dico? Che sei tu la causa di tutta questa merda. Si! Solo tu! Sicuramente avrai usato una delle tue tante frasi fatte e gliele avrai rifilate! E ovviamente lui ti ha ascoltato perché "sei il mio migliore amico"> le mie mani che formano delle virgolette alle ultime cinque parole mentre continuo a gridargli contro senza pietà.
<Tutto ciò che faccio, sai che lo faccio per il tuo bene> la serenità nel suo tono di voce mi fa imbestialire.
<Allora fa' un'ultima cosa lasciami in pace! Vattene dalla tua ragazza e non intrometterti nella mia vita! Io lo amo! E tu me l'hai portato via cazzo!> delle lacrime scendono lungo il mio viso dal forte nervoso causato dalla, seria, situazione.
<Kylie...> resto ferma, immobile.
So ciò che ho appena detto e non so cosa mi faccia più paura se il fatto che abbia ammesso di amarlo o semplicemente che ho appena perso colui che era il mio migliore amico.Non riceve alcuna mia risposta in cambio neanche un singolo sussulto, le stesse lacrime date dal nervoso si sono fermate.
So che ora che mi sta guardando sarà l'ultima volta che lo farà.<Dobbiamo andare> cautamente l'altro Jordan glielo ricorda. Mi rivolge un ultimo sguardo per poi darmi le spalle proseguendo avanti verso quella maledetta segreteria.
So di non aver ottenuto nulla.
Né di aver saziato la mia curiosità e ansia per quanto riguarda Vinnie né avendo appena gridato contro ormai al mio ex migliore amico...forse l'unico che riusciva a capire in piccoli sussulti ma solo dopo lui.
Lui: Vincent Cole Hacker.
Il ragazzo che mi ha portato a fare tutto ciò.
A perdere tutto, pure me stessa e pure lui.____________________________________
▪️hey! Come vi sembra questo capitolo? È molto ""serio"" per la nostra protagonista e non solo a causa del legame affettivo con Joedan Powell, il suo migliore amico, ma anche tutto ciò che ormai la circonda che secondo il suo punto di vista ormai ha perso senso.Presto vi darò un'altra notizia...non so se positiva, in un certo senso, o negativa in un'altro senso.
-fvckbennii
-16maggio 2021
1005 words.
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«𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲»
FanfictionKylie una ragazza che si sente oppressa dal mondo, da mille paranoie e problemi non solo a livello di apertura con il mondo ma anche famigliari conosce un ragazzo di nome Vinnie anche lui molto simile a lei ma non in tutto ed è proprio così che stra...