Capitolo 7

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Ignoti corridoi appaiono a ogni passo frettoloso compiuto, come un tragitto di folta siepe da cui trarne via d'uscita.

Svoltando un angolo, larghe scale di pietra dividono la restante parte giungendo su un pianerottolo sconosciuto. Appeso al suo appartenente muro, soltanto un quadro verticale sembra essere presente: esso rappresenta una via erbosa su cui bruca un grasso pony dal manto pomellato, il muso grigiastro acchiappa le foglie affamato, mentre in lontananza la sua lunga coda pare spezzare l'aria.

«Deve pur essere da qualche parte!» esclamo disperata, osservando più volte l'orario scolastico stretto nella mano sinistra. «Aula di Divinazione, Torre Nord... oh, insomma!»

Oltrepasso un pilastro dall'angolo scheggiato, la borsa a tracolla sbatacchia brusca contro il mio fianco destro.

«Dovrebbe essere... niente da fare.» sbuffo contrariata, lo sguardo che attraversa rapidamente una finestra trifora. «Qui dice ‘Torre Nord’, ma vedo solamente il lago che si trova... a Sud.»

Scossa dai confusi ragionamenti stento nell'udire uno sferraglio alle mie spalle. Poi una voce indignata. Un grido pieno di determinazione, impaziente di ricevere risposta.

Voltando il capo scattante, intercetto la tozza figura di un cavaliere coperto dalla propria armatura argentea, alla quale risultano ginocchiere macchiate d'erba.

«Aha!» urla accortosi della mia presenza. «Che razza di villanzona é colei che osa invadere le mie terre! Siete forse venuta a burlarvi di me?» irritato, cerca di acchiappare il pony accanto alla sua bassa statura.

«Veramente...» tento incompresa. Ma le parole seguenti appaiono pronte a non sentire giustificazioni: «Via di qui, canaglia!»

Aggrotto le sopracciglia stupefatta, seguendo i suoi saltelli furiosi mentre sfodera la spada, cercando di colpire fendenti brutali.

La spada troppo lunga, però, riesce a far cadere il cavaliere dopo una manovra azzardata. Con un grugnito rabbioso, toglie il suo viso attaccato al terreno.

Subito, notando la mia vicinanza al suo rispettivo quadro, grida: «Indietro, vile furfante!»

«Non intendo invadere il suo territorio.» assicuro, con il palmo della mano libera verso il quadro. «In realtà... oh! Senta, sto cercando la Torre Nord. Saprebbe dirmi la strada, per caso?»

Spostando la mano dal quadro, visualizzo la ridicola movenza del cavaliere nello sfilare la lucente spada dal terreno.

La frase pronunciata pare far sparire l'ira dell'ometto.

«Una missione!» esclama eccitato.

Un altro strattone viene esibito per levare la lama dalla terra erbosa.

«Seguitemi e troveremo la nostra meta, o periremo eroicamente nell'impresa!» esclama, preso da un improvviso impeto di coraggio.

Poi, anche se inutilmente, cerca di salire in groppa al pony dal muso ancora impegnato a mordicchiare le sane foglie d'erba, rinunciando senza dare a vedere la sua espressione nascosta sotto l'elmo.

«Ora in marcia, graziosa damigella! Avanti! Avanti!» grida con la spada arrestata sopra la testa.

Prende a correre verso il lato sinistro della cornice, scomparendo il secondo seguente.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora