Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy

Capitolo 36

Alle 8:00 di sera siamo pronte per andare alla tento attesa festa in sala comune Serpeverde.

Indosso un semplice vestito corto dal color nero pece, a forma di cuore nella parte del seno e con delle spalline molto sottili sulle spalle.

Sofia ha il corpo fasciato da un vestito rosso sgargiante, con qualche brillantino di troppo, lungo fino a metà coscia.

Mentre Pansy ha addosso un vestito molto lungo e stretto in vita, completamente verde e vellutato.

Usciamo dalla stanza e poi dal dormitorio femminile in fretta e furia, per paura di fare tardi. E appena facciamo qualche passo, ci ritroviamo sulla soglia della sala comune: é addobbata con un buffer al centro, riempito totalmente con caramelle, bibite di tutti i tipi, cibo spazzatura e bottiglie di Whisky Incendiario.
I soliti divanetti di pelle nera con i cuscini verdi sono di fianco e davanti al camino in bella mostra, accompagnati da alcuni studenti appisolati sopra.

Dinanzi a noi si presentano Draco Malfoy, Blaise Zabini e Cedric Diggory, tutti vestiti in modo quasi elegante. Sofia e Pansy prendono a braccetto i loro fidanzati, mentre io e Malfoy rimaniamo a fissarci per qualche secondo, ammirando i nostri abbigliamenti.

Ad un certo punto, mi ritornano in mente le parole di Pansy di qualche ora prima: «Ma a te piace Draco?»
Ogni volta che ci penso vado in confusione senza un motivo preciso, e invece di rispondere, arrossisco violentemente.

«Forza vieni, dobbiamo giocare.» dice facendomi un cenno con il capo.

«Va bene.» rispondo annuendo di tanto in tanto.

Mi prende il polso e mi tira verso il centro della stanza, ma i posti occupati dai nostri coetanei sono completamente terminati, tanto che il biondo Serpeverde si siede sopra a uno sgabello di legno chiaro e mi fa mettere sopra alle sue gambe.
Si avvicina al mio orecchio e immediatamente le mie guance si dipingono di rosso.

«Cerca di non muoverti tanto.» sussurra soffiando sul mio collo.

Mi viene letteralmente la pelle d'oca a sentire quelle parole, ricevendo una strana sensazione in tutto il corpo, come un senso di imbarazzo.

Così senza contarci troppo, iniziamo a giocare senza disturbi.
Al terzo turno Pansy gira la bottiglia, e dopo pochi secondi si ferma su di me.

«Obbligo o verità?» mi chiede con un ghigno beffardo sul volto.

«Obbligo.» rispondo decisa, questa volta per niente spaventata.

«Fai eccitare Draco.» dice lei dopo averci pensato più volte.

Mi alzo dalle gambe del biondo, mi giro e mi metto a cavalcioni su di lui.
Appoggio le mie braccia intorno al suo collo e inizio a muovere i fianchi lentamente.
Lui sposta lo sguardo sulle mie labbra, e in quel momento mi mordo il labbro inferiore.
Mi sposto verso il suo orecchio e per riuscire nel mio obbligo lecco il suo lobo.

«Okay, basta così.» dice Pansy mentre le scappa una leggera risata.

Mi sistemo mettendomi di nuovo seduta composta, fissata dal resto dei miei compagni di Casa.
Facciamo parecchi giri di bottiglia, fino a quando i miei occhi iniziano a chiudersi per la stanchezza.
Cammino per poco dopo aver salutato tutti, finché arrivo al dormitorio femminile. Ma prima che possa entrare nella mia stanza, qualcuno mi sbatte al muro bruscamente.

«Ma che fai?» chiedo sorridendo, trovandomi difronte agli occhi la figura di Malfoy.

«Non abbiamo finito noi due, sai?» mi chiede maliziosamente.

Un brivido sale lungo la mia schiena, mentre lui attacca velocemente le sue labbra rosee al mio collo, lasciando baci umidi e morsi nell'incavo.

«Draco...» sussurro trattenendo un gemito.

«Che c'è?» chiede staccandosi dalla mia pelle calda.

«Voglio fare tutto con calma.» dico guardando dappertutto.

«Come vuoi.» risponde facendo spallucce.

Accenno un sorriso, e quando faccio qualche passo verso la porta torno indietro per abbracciarlo alla sprovvista.

«Buonanotte, biondino.» dico lasciando un bacio sulla sua guancia.

«Notte, principessa.» risponde facendo un rapido occhiolino.

Salgo nuovamente le scale a chiocciola per raggiungere la destinazione e apro la porta della mia stanza, per poi buttarmi a peso morto sul mio letto a baldacchino dopo aver indossato il pigiama.