Capitolo 43

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La mattina seguente apro le palpebre molto presto rispetto ai giorni precedenti, un po' per la notte insonne per i pianti e anche per non aver voglia di rimanere raggomitolata tra le coperte del mio letto.

Dopo essermi vestita decentemente con la divisa scolastica e aver notato l'assenza della mia compagna di stanza, esco dal dormitorio femminile facendo una lunga camminata per i corridoi, dopodiché mi reco in Sala Grande, sbadigliando ripetutamente.

Sofia é al tavolo dei Tassorosso mentre parla amorevolmente con Cedric, e cerca di incoraggiarlo per la prima prova del Torneo.

Giro il mio sguardo verso sinistra, al tavolo di Serpeverde, e in quel momento la gelosia prende il sopravvento alla vista della ragazza di Beauxbatons che parla con Draco Malfoy, sussurrando anche qualche frase vicino al suo orecchio.

Raggiungo il tavolo dei Grifondoro per non incrociare il suo sguardo ipnotico, che probabilmente mi potrebbe mettere in soggezione anche con poco, sedendomi vicino a Harry Potter, che sembra molto preoccupato.

Con la mano sinistra scompiglio i suoi capelli corvini, ottenendo una leggera risata da parte sua.

«Pronto per la prima prova?» chiedo per spezzare l'atmosfera, anche se la mia mente, volendo, potrebbe rispondere autonomamente.

«Non proprio... ieri sera, Hagrid mi ha avvisato che avremmo affrontato dei draghi.» risponde lui deglutendo.

Sgrano gli occhi per poi bere un bicchiere d'acqua fresca, che scende velocemente in gola dopo il primo sorso.

«Sono sicura che ce l'ha farai.» lo incoraggio con un sorriso tenero in volto.

Continuiamo a mangiare, con la compagnia di Hermione che legge un libro riferito proprio ai draghi, mentre Ron si abbuffa di muffin alla carota.

Dopo la colazione, questa volta abbastanza noiosa, io e il prescelto abbiamo una sola direzione in mente: il cortile.

Mentre camminiamo per raggiungerlo, gli studenti che ci passano davanti portano delle spille sulla divisa, in cui ci sono scritte delle cose non molto carine:

"Cedric é forte, Potter fa schifo".

Queste frasi, oltre ad essere scritte, vengono recitate ad alta voce da parecchi ragazzi di Tassorosso, mentre Harry tiene lo sguardo basso.

***

Cedric Diggory si trova sdraiato su una panchina con un libro aperto appoggiato al petto e parecchi ragazzi che lo circondano, tra cui la mia compagna di stanza dai capelli dorati, avvolti da una coda alta.

«Posso parlarti un momento?» gli chiede Harry appena arriva a poca distanza da lui.

«Certo.» risponde il Tasso alzandosi dalla panchina.

Ci allontaniamo per qualche metro di distanza dagli altri, per poi riferire tutto al ragazzo riguardo alla prima prova del Torneo.

«Draghi, la prima prova.» dice Harry guardandosi attorno.

Cedric sembra incredulo inizialmente, come avrebbe fatto chiunque, poi dischiude per qualche secondo la bocca, per far intendere di voler rispondere, ma poco dopo la richiude cercando aiuto e guardando alla sua destra.

«Draghi? Fai sul serio?» chiede nuovamente il ragazzo dai capelli color nocciola, convinto che fosse vittima di uno scherzo.

Harry Potter annuisce ripetutamente, mentre sento una presenza più avanti a noi che continua a fissarci.

«Fleur e Krum, loro...» prova a dire Cedric, leggermente allarmato.

«Si.» risponde prontamente il grifone.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora