Capitolo 56

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VALERY

Il dormitorio femminile non era mai stato così disordinato e claustrofobico in tutti gli anni che ho vissuto al castello.

I due letti che c'erano fino al quinto anno, per me e la mia compagna di stanza, si sono duplicati, attaccati alla parete cupa ad un metro di distanza dall'altro.

Pansy Parkinson e una paffuta ragazza a me sconosciuta, sono risultate nuove compagne di stanza dopo che, a mia insaputa, sono entrate nel dormitorio in modo altezzoso.

Lo spazio, più avanti, sarebbe stato molto meno rispetto a prima, troppo disordine, meno aria da respirare, più cose da sistemare la mattina e la sera.

Infatti, quando le mie palpebre vengono aperte velocemente dopo aver sentito un rumore nelle profonde acque del Lago Nero, sedendomi sul mio materasso accogliente, trovo i letti delle nuove Serpeverde un cumulo di libri, vestiti, calamai e penne d'oca dalla piuma bianca sporca.

Ormai, dalla luce verdastra che si erge dal lago, capisco perfettamente il perché di tutto quel disastro: la mattina a Hogwarts aveva sempre portato agitazione prima di ogni lezione, soprattutto se dovevano essere svolte con un nuovo professore.

Dopo aver fatto colazione in Sala Grande, avremmo dovuto correre immediatamente presso i Sotterranei, verso l'aula di Pozioni in cui si sarebbe affrontato un nuovo argomento di quella disciplina interessante.

«Pensate ancora di stare a letto, voi due?»

La voce di Pansy mi arriva dentro le orecchie in modo aggressivo, quasi comandante, mentre uno sbadiglio fuoriesce dalla mia bocca dopo che cerco di stirare il mio corpo lentamente.

«Anche se fosse, posso sapere perché ti interessi così tanto? Puoi andare tranquillamente in aula senza la nostra compagnia.» risponde stizzita Sofia, seduta sul suo rispettivo letto per poter mettere i piedi a terra, sul pavimento freddo.

La giovane dai capelli neri alza gli occhi al cielo, facendo una smorfia infastidita al suono di quelle parole.
Il suo carattere ha preso una totale svolta dopo le vacanze estive, ai miei occhi sembra essere sempre più scontrosa contro le altre persone, si valorizza molto più di quanto credessi prima.

La dolce Pansy Parkinson non si sarebbe più mostrata, fino alla fine dei suoi giorni.

***


Nel momento in cui sorpasso la soglia dell'aula di Pozioni, la luce giallastra e non molto luminosa batte contro un tavolo di legno.

Il professore, con il suo abito marroncino e uno strano cappello in testa, si gira di scatto, sorpreso di vedere due studentesse in ritardo.

«Buongiorno, signorine!» esclama con un tranquillo sorriso, segno che non vuole rimproverare nessuna delle due.

«Ci scusi per il ritardo, professor Lumacorno.» giustifica Sofia, visibilmente dispiaciuta.

«Non preoccupatevi! Prego, potete sistemarvi insieme ai vostri compagni.» risponde l'anziano mago, con un cenno elegante della mano.

Una fila di studenti, sia Serpeverde sia Grifondoro, é radunata ordinatamente lontano dal bancone.
I corpi di ognuno di loro si toccano senza volere, per quanto la stanza sia stretta, non molto ordinata, ma pur sempre accogliente.

Senza prestare particolare interesse a ciò che inizia a dire il professore, gran parte dei loro occhi scrutatori rimangono concentrati nel controllare i posti pronti ad essere occupati.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora