Capitolo 16

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La mia mente rielabora e riflette sulle parole abbastanza sicure della bionda Serpeverde, creando film mentali, pensieri strambi e strane ipotesi.

«Valery, ci sei? Dai su, dobbiamo prepararci per stasera...» esclama lei, accorgendosi del mio silenzio.

«Senti... non so se vengo.» rispondo indecisa, portando una ciocca dei miei capelli dietro all'orecchio.

«No! Non fare storie, tu verrai con me e stai certa che ti divertirai.» dice Sofia, cercando di convincermi.

«Ascoltami, so che adesso non sai che fare dopo quello che ti ho detto, ma era solamente una mia ipotesi!» inizia posizionando la sua mano destra sopra alla mia spalla.

«Valery, magari questo "sogno" o "incubo", dipende come vuoi definirlo tu, non si realizzerà mai.» continua con un tono palesemente serio al mio udito.

«Insomma, George é un bravo ragazzo e tu lo sai. É stato solo frutto della tua immaginazione.» conclude sfoggiando un dolce sorriso.

Alzo lentamente lo sguardo verso il suo viso ben definito, rispondendole con un semplice sorriso; abbiamo sempre avuto un modo di comunicare. Certe volte, ci capiamo solamente con lo sguardo, sia in situazioni spiacevoli che divertenti e felici.

Toglie la mano dalla mia spalla, prima che io potessi raggiungere velocemente il bagno interno e privato di camera nostra, pronta per sfoggiare un altro lato della mia personalità.

Alla mia uscita dal bagno, dopo pochi minuti di preparazione personale, noto la splendida figura della mia compagna di stanza: il suo corpo é ricoperto da un meraviglioso vestito dal color bordeaux completamente vellutato e soffice, stretto nella ...

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Alla mia uscita dal bagno, dopo pochi minuti di preparazione personale, noto la splendida figura della mia compagna di stanza: il suo corpo é ricoperto da un meraviglioso vestito dal color bordeaux completamente vellutato e soffice, stretto nella parte della vita e lungo fino a metà coscia.

«Dio, sei stupenda!» esclamo vedendola per la prima volta.

«Ti ringrazio, anche tu sei meravigliosa.» risponde guardando ogni dettaglio del mio abbigliamento.

Varchiamo la soglia di camera nostra, tirando un sospiro di sollievo per non essere ansiose.

Percorriamo vari corridoi, tra scale moventi tutto il tempo e sotto la luce della Luna.
Le nostre figure lente ed elettrizzate allo stesso tempo, arrivano fino alla parete totalmente bianca del settimo piano.

Parecchi rilievi neri e ornamenti strani si impossessano della parete del corridoio, rivelando una vera e propria porta enorme.
Quando la porta si spalanca e si chiude subito dopo alle nostre spalle, tutti gli occhi degli studenti presenti finiscono su di noi, osservandoci a bocca aperta.

«Salve bellissime!» dicono all'unisono i gemelli Weasley, prendendo i nostri esili corpi tra le mani e sollevandoci leggermente in aria.

«Siete due fuori di testa!» rispondo mentre lasciano la presa e ci ripongono con i piedi per terra.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora