Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy

Capitolo 32

Il tempo sembra non passare affatto, mentre struscio il mio corpo fragile nel letto a baldacchino dalle calde coperte verdi, e cerco di non ripensare all'accaduto ad Hogsmeade.
Credo che il pomeriggio sarebbe stato più divertente passarlo con i miei amici, ma la mia testardaggine mi incitava a stare un po' da sola, anche con il mio subconscio, a bere una burrobirra fresca e ad osservare i maghi e le streghe che conversavano.

Ma per quanto fosse stato fantastico fare tutte quelle cose, non avrei mai pensato di ritrovarmi in quella situazione a dir poco vomitevole.

Da Sofia... :

La sera ad Hogwarts é calata molto prima di quanto potessi immaginare, così mi faccio spazio nella Sala Grande, provando a scrutare qualche figura a me familiare.

Sembra essere tutto tranquillo e silenzioso nella stanza: si sentono soltanto i ticchettii delle posate che si scontrano e le chiacchiere degli studenti nei loro tavoli.

Appena mi siedo composta dinanzi a Draco e Blaise, noto qualcosa di molto strano nel volto del ragazzo biondo.

«Cosa é successo?» chiede il giovane dalla carnagione mulatta.

«Sono preoccupata per Valery.» rispondo appoggiando la mano destra sulla mia guancia.

«Perché? Cosa ha fatto?» chiede nuovamente, aggrottando le sopracciglia.

«É questo il punto, non lo so! É corsa nel dormitorio e si é chiusa dentro. Voi ne sapete qualcosa?» rispondo facendo vagare lo sguardo su entrambi.

Blaise alza le mani in segno di resa, come se non ne sapesse nulla, allora guardo Malfoy che tiene lo sguardo basso verso il suo piatto dorato.

«Malfoy, tu ne sai qualcosa?» chiedo subito dopo, cercando i suoi occhi.

Lui sospira rumorosamente, poi osserva prima lo studente al suo fianco e subito dopo me.

«Si, ok? Si!» risponde furioso. «É stata Pansy a farle questo.»

«Pansy? Scusa, ma non capisco.» rispondo sempre più confusa delle sue parole.

«É successo ai Tre manici di Scopa.» inizia a raccontare. «Io ero seduto ad un tavolo, poi é arrivata Pansy che ha iniziato a parlare in modo strano come se volesse qualcosa da me.»

«Dopo tre secondi, é entrata Valery. Quindi, quando Pansy l'ha notata, ha preso la mia faccia e mi ha baciato.» conclude disperato.

«E tu non ti sei staccato, amico?» chiede il mulatto, frustrato.

«Ci stavo provando! Ma lei mi teneva forte a sé, ero come appiccicato alla sua faccia.» risponde l'altro, gesticolando con le mani.

«E poi?» chiedo vogliosa di sapere di più.

«Valery ci ha visto ed é venuta da noi arrabbiata.» risponde affranto. «Non potete immaginare come era furiosa, ci ha fatto una ramanzina che non scorderò mai.» conclude.

«Lo so bene, quando lei si arrabbia é un completo disastro.» rispondo abbastanza convinta.

«Certo che é strano.» affermo dopo pochi secondi. «Pansy non si é mai comportata in questo modo. Insomma, per quanto ne so a lei piace Blaise, quindi perché avrebbe dovuto baciarti, Malfoy?»

Blaise Zabini in quel momento fa un sorriso da ebete, come se sentire quelle parole lo facesse sciogliere dentro.

Nel momento in cui la cena giunge al termine, la maggior parte degli studenti inizia ad andarsene nelle proprie sale comuni, mentre il nostro trio rimane seduto sulle due panche davanti al tavolo.

«Devo andare da lei.» dice il biondo dopo interminabili secondi di silenzio imbarazzante.

In quell'istante si alza di scatto, ma riesco a sporgermi verso di lui e a tirargli il braccio con forza.

«É meglio di no, non ti aprirà, fidati.» ipotizzo con calma.

«E allora quando posso stare con lei, eh?» chiede lui nervoso.

«La vedrai domani a lezione.» rispondo lasciando il suo polso.

«Ma fammi il piacere! Se io voglio andare da lei ci vado, ok?» afferma alzando il tono di voce.

«Malfoy, Sofia ha ragione. Non é il caso di infastidirla ancora.» aggiunge Blaise.

Così, d'istinto si siede di nuovo a peso morto sulla panca mettendo le braccia incrociate, sbuffando.
Dopo poco, torniamo tutti insieme in sala comune di Serpeverde, pronti per dormire.

«Parola d'ordine?» chiedono i due serpenti di pietra incastonati nella porta circolare.

«Purosangue.» risponde Draco, fiero.

La porta si spalanca immediatamente, dopodiché ci rivolgiamo le ultime parole e ci dividiamo per i propri dormitori.