Dopo l'episodio con Malfoy e lo splendido pranzo in Sala Grande con i miei amici, Hermione Granger invita sia me che la mia amica bionda a passare un intero pomeriggio in biblioteca, per iniziare a studiare gli argomenti di questa settimana.
Stiamo in quel luogo silenzioso sotto il consenso di Madame Prince, tra pile di libri di ogni tipo e continuando a leggere e rileggere i paragrafi da memorizzare.
La biblioteca é sempre stato il posto preferito della giovane grifona, e quasi anche il mio, ma in suo contrario non ci vado ogni pomeriggio per svolgere i miei rispettivi e abbondanti compiti.
Credo che, oltretutto, sia il posto più tranquillo della scuola; puoi trovare tutte le informazioni che cerchi, oppure ritrovarti con gli amici per un semplice ripasso degli argomenti scolastici.«Hermione... abbiamo finito?» chiedo appoggiandomi allo schienale della sedia, letteralmente sfinita.
«Si ragazze... non vi piace proprio studiare!» esclama chiudendo il suo libro di Pozioni.
«Decisamente.» rispondo rimettendo il mio materiale all'interno della mia borsa a tracolla.
Ci alziamo da uno dei tanti tavoli della biblioteca, congedando la proprietaria di quelle invalicabili mura e ritornando a respirare l'aria fresca dei corridoi.
Lungo tutto il nostro tragitto, una figura dalla corporatura alta e possente sbatte contro la Serpeverde dai capelli dorati, che fino a quel momento teneva una grossa pila di libri tra le mani.
Il giovane studente porta dei meravigliosi capelli color nocciola e inconfondibili occhi chiari, sorriso a trentadue denti pronto ad essere gentile e cordiale con tutti.«Mi dispiace, non volevo.» dice il ragazzo cercando di giustificarsi in tutti i modi possibili.
«Tranquillo é colpa mia.» risponde Sofia accovacciandosi a terra.
Cedric Diggory la aiuta a raccogliere i libri uno ad uno, inginocchiandosi a terra proprio come la giovane Serpeverde.
I libri recuperati vengono rimessi al loro posto tra le braccia della giovane, mentre entrambi si alzano all'unisono tenendo un dolce contatto visivo.«Scusa ancora... verrete anche voi nella Stanza delle Necessità, stasera?» chiede il Tassorosso mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni.
«Per quale motivo?» domanda a sua volta Hermione.
«I gemelli Weasley hanno organizzato una piccola festicciola segreta; hanno invitato qualche studente, di tutte le casate.» spiega il moro gesticolando con le mani.
«Bene, allora verremo anche noi.» concludo con un tono di voce convinto.
«Non vedo l'ora di rivedervi.» risponde rivolgendo un occhiolino alla bionda, che, in risposta, sorride dolcemente.
Il ragazzo si dilegua svoltando l'angolo del corridoio, mentre noi continuiamo il nostro cammino interrotto.
Riusciamo a salire le scale della Torre dei Grifondoro, intente a varcare la soglia della sala comune. Hermione ci saluta molto prima di fare un altro passo avanti, sistemando perfettamente i suoi capelli cespugliosi e correndo per le scale a chiocciola del dormitorio femminile.Scrutiamo le figure rilassate e sedute nei divani della stanza dei gemelli Weasley, ricoperti dai loro caldi maglioni dinanzi al camino ardente.
Origliamo leggermente per sentire la loro conversazione, e ciò che odono le mie orecchie sono solamente degli strani versi disgustati.
Ci avviciniamo a loro e solo in quel preciso istante capiamo la loro situazione.
Senza mai fermarsi, assaggiano quelle disgustose caramelle dalla forma stramba che serve ogni anno la signora del carrello dell'Espresso per Hogwarts.«Cosa state combinando voi due?» chiedo con un tono di voce alquanto divertito.
«Ci roviniamo il senso del gusto mangiando queste disgustose caramelle, le volete provare?» chiede Fred servendoci il pacchetto.
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Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy
FanfictionPuò una lettera cambiare il corso delle tue giornate? Sarebbe consono passare a un'altra vita piuttosto che continuare a viverne un'altra? Valéry Clarise Martinez non sa rispondere a queste eventualità, tuttavia l'idea pare così allettante che potre...