Capitolo 27

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Dopo aver sorpassato la soglia della scuola, camminiamo velocemente verso i Sotterranei, tra risate divertite per non farci vedere da Argus Gazza, e intenti ad arrivare nel dormitorio maschile.

Nel momento in cui facciamo la nostra entrata in scena nella sala comune di Serpeverde, fortunatamente la ritroviamo completamente deserta e calda, per via del fuoco ancora ardente nel camino.

«Riscaldiamoci qui.» dice Malfoy prendendo la mia mano sinistra e accompagnandomi dinanzi al calore del camino in pietra.

«Non lo avrei mai detto, ma é stato divertente uscire con te, Malfoy.» dico spezzando l'atmosfera silenziosa che si era creata.

«Penso la stessa cosa di te. Diciamo, che non sono abituato ad uscire con le mezzosangue.» risponde sorridente, con un tono di voce dispettoso.

«Cosa vorresti dire?» chiedo al culmine delle risate.

«Che tu per me sei diversa, Valery.» risponde guardandomi negli occhi.

Lo aveva detto davvero? Per la prima volta dalla sua bocca era uscito il mio nome completo, senza il cognome e senza i suoi nomignoli continui.

Sentirlo dire da lui é parecchio strano: sembra che un angelo abbia pronunciato quelle parole e che le stia ripetendo mille volte nella mia testa, incitandomi a sorridere.

«Se sorridi mi metti in imbarazzo.» dice massaggiandosi la nuca con la mano destra.

«Beh, ma non avevi detto che "Draco Malfoy" non si imbarazza mai?» chiedo gesticolando le virgolette con le dita.

«A volte può capitare, non farti strane idee ora.» risponde cambiando espressione, ma assumendo una leggera risata dopo quella domanda.

«Come vuoi.» rispondo alzando le mani in segno di resa.

Successivamente esserci asciugati del tutto, senza il minimo disturbo, Draco mi accompagna verso il dormitorio maschile su per le scale a chiocciola della sala comune.

Quando apre la porta, un profumo di mela verde e menta invade completamente le mie narici, invitandomi a chiudere gli occhi per qualche secondo.

Al contrario del dormitorio femminile e della mia camera che condivido insieme alla mia migliore amica, quello dei maschi é totalmente in disordine: i letti a baldacchino, comunemente dalle coperte verdi, non sono nemmeno sistemati come si deve, con i cuscini storti e i piumoni quasi arrotolati su se stessi; tranne un letto soltanto.

Per quanto riguarda i comodini di legno scuro, sono colmi di bottiglie di Whisky Incendiario: alcune mezze vuote e altre ancora intatte. E per finire, da una parte ci sono una decina di libri buttati a terra.

«Ehm... Draco, ti dispiacerebbe se faccio la doccia qui e mi sistemo un po'?» chiedo speranzosa di una risposta positiva da parte sua.

«Certo, principessa, ma...» risponde subito dopo, intento a dire qualcos'altro.

«Ma cosa?» chiedo interrompendo la sua voce.

«Vengo anch'io.» conclude con un ghigno malizioso stampato sul volto.

Mi avvicino a lui con sguardo provocante mentre affondo i denti nel labbro inferiore, capace di cambiare espressione da un momento all'altro.

«Non penso proprio, biondino.» dico spettinando i suoi capelli biondo platino.

Lui sbuffa rumorosamente mentre io mi dirigo verso il bagno della stanza.

Tolgo il mio vestito bianco e lo butto da qualche parte del bagno, poi accendo l'acqua calda in doccia, pronta per entrare.
Le gocce finiscono sulla mia pelle, rilassando tutti i muscoli del mio corpo e permettendo alla mia mente di riflettere sulla giornata di oggi, ancora allibita dalle parole di Draco.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora