Capitolo 10

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Appena sveglia verso le 7:00, vado in bagno per sistemarmi; metto la gonna e la divisa di Serpeverde, sistemo i miei capelli color castano scuro e faccio uno chignon disordinato, concludendo applico qualche strato di mascara e un po' di burro cacao sulle labbra.
Esco dal bagno per andare a svegliare la bionda, ancora raggomitolata all'interno del suo comodo letto a baldacchino.

«Sofia sveglia!» grido vicino al suo orecchio, prima che lei potesse cadere dal letto.

«Tu sei pazza.» dice togliendosi il lenzuolo verde dalle gambe e alzandosi lentamente.

«Muoviti, dobbiamo andare a fare colazione e poi a lezione.»

«Si vado, non ci metterò molto.» risponde iniziando a camminare per raggiungere il bagno.

Quando passa un quarto d'ora, continuo ad osservare il mio orologio da polso.
La giovane bionda sembra aver perso la cognizione del tempo e, quando fa la sua uscita trionfale dal bagno, posiziono le braccia conserte sotto i seni e alzo entrambe le sopracciglia.

Usciamo repentinamente dalla nostra stanza, corriamo per i corridoi e sorpassiamo la soglia della Sala Grande.
Troviamo pochi studenti lì presenti, mentre finiscono di consumare il contenuto dei loro piatti. Ci sediamo al nostro tavolo, scrutando ogni singolo dettaglio di esso: poco cibo é sistemato al di sopra, il giusto necessario. Recupero una ciotola, cereali e del buon latte caldo.

Successivamente aver fatto una splendida colazione, anche se molto velocemente, arriviamo col fiatone dinanzi all'aula della professoressa Minerva McGranitt.

«Menomale che non c'è la McGranitt.» esclamo prendendo posto in un banco, accompagnata dalla esile figura della mia amica.

«Già, altrimenti chi la sente.» aggiunge lei.

Nella stanza cala un silenzio tombale e quando giro lo sguardo verso gli altri studenti, scruto il volto beffardo di Draco Malfoy sistemato in seconda fila proprio come noi, distante di pochi metri dal nostro banco, mentre soffoca una risata insieme a un certo Gregory Goyle.

«Perché ridi, Malfoy?» chiedo bisbigliando e rivolgendogli uno sguardo.

«Lo vedrai, Martinez.» risponde girandosi nuovamente verso il suo compagno.

Alzo le spalle e rivolgo uno sguardo alla scrivania della docente, notando un peloso gatto dal color grigio scuro seduto di fianco al calamaio dell'anziana strega.
Aggrotto di poco le sopracciglia, e in quel momento la grossa palla di pelo fa un balzo in aria, rivelando i lineamenti di una signora dagli occhi glaciali.

Spalanco gli occhi al solo sguardo, prima che lei potesse sistemarsi dinanzi al mio banco, facendo vagare lo sguardo tra me e la ragazza dai capelli dorati.

«Signorine siete in ritardo, specialmente lei.» afferma puntando un dito verso di me. «É già la seconda volta, da quello che mi ha riferito il professor Piton.»

La professoressa dalla veste color smeraldo va di nuovo verso la sua cattedra e inizia a spiegare un nuovo argomento di Trasfigurazione.

La fine della lezione si conclude con un avviso di Minerva, che nessuno ascolta minimamente.
Varchiamo la soglia dell'aula ma, quando percorriamo uno dei tanti corridoi per raggiungere l'esterno della scuola – intente ad arrivare dinanzi alla capanna di Hagrid per la prossima lezione –  vediamo Pansy Parkinson con le mani tra i capelli e Astoria Greengrass in una situazione abbastanza scaldata.

«Astoria, hai oltrepassato il limite, okay? Parli sempre di Malfoy non ce la faccio più. Fatti una vita!» dice la corvina girandosi verso la bruna Serpeverde.

«Pansy, non ti ci mettere pure tu eh?! Io ho il diritto di essere ascoltata! É tutta colpa della nuova ragazza mezzosangue.» risponde lei palesemente nervosa.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora