Quando usciamo dalla Sala Grande i corridoi sono pieni zeppi di studenti che bisbigliano cose indecifrabili.
Lascio un attimo Harry Potter con Sofia e il Tassorosso, mentre mi avvicino a un gruppo di ragazzi appartenenti alla Casa di Grifondoro.
Riesco a conoscerne solo alcuni tra cui: Seamus Finnigan, un ragazzo dalla carnagione completamente pallida e occhi azzurri, Dean Thomas e Ronald Weasley.
Commentano qualcosa di cui non ho mai sentito parlare, così decido di utilizzare maggiormente il mio udito per ascoltare meglio. Ma quando la distanza tra me e loro non me lo permette, mi siedo vicino al ragazzo dai capelli rossi seduto su uno spalto dei corridoi.
«Ragazzi di cosa state parlando?» chiedo mettendomi composta.
Metà di loro inizia a ridacchiare sotto i baffi, mentre si scambiano occhiate divertite. Seamus, quello che alcuni definiscono il "messaggero" del gruppo, interviene immediatamente avvicinandosi di qualche passo davanti ai miei occhi.
«Dopo le prime due prove del Torneo ci sarà il Ballo del Ceppo.» dice tutto d'un fiato.
Inizio a sgranare gli occhi, guardando Ron incredula e non a conoscenza di questa cosa.
«Lo aveva accennato Silente, non ricordi?» mi chiede Dean Thomas ridacchiando.
Probabilmente non stavo ascoltando affatto il suo discorso; l'avevo sempre definito noioso il suo benvenuto e il bentornato ai vecchi studenti e oltretutto ero troppo impegnata a consumare il cibo presente sul mio piatto dorato.
Ma alle parole dello studente grifone non riesco a pensare ad altro. Stiamo parlando di un ballo? Un vero ballo qui a Hogwarts?
Nella mia vecchia scuola babbana di Londra, in cui mi avevano iscritto i miei genitori prima ancora di sapere l'esistenza di questo mondo, non avevamo mai fatto niente del genere, quindi sarà la mia prima volta.
Dalla felicità mi alzo di scatto e raggiungo per una seconda volta i miei amici che avevo lasciato da soli in precedenza.
Prendo Harry a braccetto mentre Sofia e Cedric ci seguono lentamente, ma quando camminiamo per i lunghi e larghi corridoi molti ragazzi iniziano a stuzzicare, prendere in giro e minacciare Potter.Inizio a perdere la pazienza e il prescelto accanto a me se ne accorge con un solo sguardo dritto sul mio volto. Così, quando raggiungono il limite, lascio la presa del ragazzo occhialuto andando verso il loro gruppo.
«Se non volete ritrovarvi in infermeria con i nasi rotti, fareste meglio a tappare quelle bocche del cazzo!» grido puntando un dito contro tutti loro.
Dopo neanche un secondo tutti i ragazzi obbediscono e prima che io possa tornare dagli altri, intravedo una chioma biondo platino a distanza con la coda dell'occhio.
Draco e i suoi amici, Tiger e Goyle, si fermano in mezzo ai corridoi avendo sentito le mie grida minacciose.
Il biondo Serpeverde fa un sorrisetto, mentre gli altri due alle sue spalle si guardano sghignazzando.Mi allontano da quei ragazzi di Grifondoro, tornando da Harry Potter.
Metto la mano sinistra dietro la sua schiena per invitarlo a camminare e quando passiamo di fianco a Draco e i suoi scagnozzi, lui mi squadra dalla testa ai piedi con un sorrisetto malefico stampato in faccia.***
Prima di arrivare la sera, accompagno Harry nella sua sala comune, per poi salutare Hermione Granger che si trova in un divanetto rosso a studiare.
Quella ragazza studia anche se hanno sospeso le lezioni per via del Torneo e ad essere onesta a volte la invidio per la sua intelligenza.Poco dopo torno ai dormitori femminili di Serpeverde intenta a sistemare il mio aspetto, ma appena entro in camera mia vedo una scena a cui non avrei mai voluto assistere in vita mia.
Sofia si trova a cavalcioni su Cedric Diggory, completamente a petto nudo al di sopra, mentre si baciano appassionatamente.
Rimango immobile davanti alla porta con la bocca spalancata, e quando Diggory si accorge della mia presenza si stacca dalla mia migliore amica che si gira poco dopo guardandomi imbarazzata.
Finalmente inizio a balbettare qualcosa con un tono di voce incredulo, entrando e chiudendo la porta alle mie spalle.
Mi siedo sul letto dinanzi a quello della mia migliore amica, proprio mentre il Tassorosso si rimette la camicia bianca della divisa scolastica.«Perché proprio qui?» chiedo facendo scappare una risata a entrambi.
Ci prepariamo velocemente per poter andare a cena, e nel momento in cui arriviamo mangiamo ogni volta con l'acquolina in bocca.
Appena finisco di ingoiare il mio boccone di carne, ho la fretta di parlare con Pansy Parkinson e la mia compagna di stanza.
Così prendo entrambi i loro polsi tra le mani facendo una lunga camminata fino ad arrivare in sala comune di Serpeverde.Ci sediamo tutte e tre sopra un letto a baldacchino di legno scuro nella mia stanza di dormitorio, dopodiché guardo in faccia le due ragazze che sembrano essere confuse per il mio comportamento.
«Ho saputo che ci sarà il Ballo del Ceppo.» dico velocemente facendo vagare lo sguardo su entrambe.
Loro mi osservano con un sorriso stampato in faccia dalla felicità, quasi incredule della situazione futura.
«Non lo sapevate?» chiedo capendo di averle sorprese con quell'affermazione.
«Chi mai ascolta il discorso di Silente?» risponde Pansy con un'alta domanda.
«A parte questo, non vedo l'ora che arrivi quel giorno.» dice la bionda con occhi sognanti.
«Almeno voi avrete già un accompagnatore.» aggiungo con lo sguardo basso.
«Ma smettila!» ribatte Pansy dandomi una leggera spinta amichevole. «Tutti i ragazzi di questa scuola vorrebbero invitarti.»
Sofia annuisce e approva l'affermazione della ragazza dai capelli corvini, mentre le osservo con la fronte corrugata.
«Faró finta di crederci.» affermo sarcasticamente.
Quando finiamo di parlare di vestiti, salutiamo Pansy Parkinson che esce dalla nostra stanza, prima che io e Sofia possiamo indossare il nostro pigiama e rimboccarci le coperte sui propri letti a baldacchino.
Cosa potrà mai accadere di così tanto speciale il giorno seguente?
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Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy
FanfictionPuò una lettera cambiare il corso delle tue giornate? Sarebbe consono passare a un'altra vita piuttosto che continuare a viverne un'altra? Valéry Clarise Martinez non sa rispondere a queste eventualità, tuttavia l'idea pare così allettante che potre...