Il giorno seguente ci siamo svegliati tutti abbastanza presto, senza fermarci a chiacchierare con gli altri studenti per non distrarre le nostre menti.
Dobbiamo ancora scoprire l'indizio dell'uovo ed Hermione Granger non smette di assillarci in ogni minuto della giornata. Ha provato a cercare informazioni tramite i libri della biblioteca, ma non c'era nessuna risposta a riguardo.
In Sala Grande c'è sempre stato un enorme trambusto e il vociare degli studenti non aiuta affatto.
In questo periodo sto trascorrendo il mio tempo seduta al tavolo di Grifondoro, con il permesso di alcuni professori, anche perché, ogni volta che guardo il mio tavolo, un senso di disgusto pervade il mio stomaco nel vedere Malfoy e quella ragazza di Beauxbatons passare il tempo insieme.
Nel momento della colazione, mangio una fetta di torta al lampone per poi bere un calice di succo di zucca.
Harry non fa altro che essere deluso e stressato, per non parlare del suo aspetto fisico che non é dei migliori: ha parecchi tagli e cicatrici sul volto, per via della prova precedente con il drago, ma anche il corpo indolenzito nella parte delle gambe.
Appena finisco di mangiare la mia fetta di torta, prendo in prestito la Gazzetta del Profeta dalle mani di Seamus Finnegan. Leggo a voce alta l'intervista di Rita Skeeter, notando molte volte delle frottole riguardo al quarto campione del Torneo. C'era da aspettarselo.
Nella parte destra c'è un'enorme scritta in grassetto, per sottolineare le informazioni che lei definisce importanti.
"Harry Potter: un giovane ragazzo di 13 anni"
***
La sera non faccio altro che pensare al Ballo del Ceppo, sdraiata sul letto della mia stanza insieme a Sofia, che si pettina i capelli con una spazzola nera.
«Cedric ti ha invitata al ballo?» le chiedo guardando il soffitto.
«Sì, me lo ha chiesto ieri appena siamo scesi dall'arena.» risponde sfoggiando un sorriso sognante. «Tu invece?»
«Io... ci andrò da sola.» dico a voce bassa, quasi in sussurro fievole.
«Non ci pensare neanche! Troverai sicuramente qualcuno.» mi sprona con sguardo severo.
Quando riesco ad alzarmi per andare in bagno, sento uno strano rumore provenire dall'ingresso della stanza.
«Dovevi vederti con qualcuno?» chiedo alla mia migliore amica, con le sopracciglia aggrottate.
«No, forse sarà solamente Cedric.» risponde scrollando le spalle.
Cammino verso la porta e quando la apro, non trovo il Tassorosso dal sorriso smagliante, bensì Harry con i capelli corvini leggermente arruffati.
Quando apro leggermente la bocca per parlare, lui mi blocca mettendo l'indice sulle mie labbra.«Ho scoperto l'indizio.» esclama sorridente.
«Come hai fatto?» chiedo sporgendomi di poco.
«É tutto merito di Cedric.» risponde guardando per poco il pavimento.
Dopo quella frase, Sofia sbuca improvvisamente fuori dalla porta mettendosi al mio fianco, facendo quasi sobbalzare Harry dalla paura.
«Il mio Cedric? Che ti ha detto?» gli chiede allarmata.
«Vi racconto in Sala Grande, venite.» risponde con un cenno della mano.
Usciamo dal dormitorio femminile chiudendo la porta e iniziando a correre per i corridoi.
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Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy
FanfictionPuò una lettera cambiare il corso delle tue giornate? Sarebbe consono passare a un'altra vita piuttosto che continuare a viverne un'altra? Valéry Clarise Martinez non sa rispondere a queste eventualità, tuttavia l'idea pare così allettante che potre...