13.Mia

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Ciao a tuttiii, grazie per i voti😊
Ps. Attenzione: capitolo con contenuti hot😁.
Ciaooo

L'avevo salvata, non potevo crederci. Ero davanti a lei, l'unica al mondo che riuscisse a farmi tremare e a paralizzarmi solo guardandomi.

Bramavo le sue labbra e volevo dannatamente sentire i suoi lunghissimi capelli scivolare sul mio corpo.

Prima che potesse dire qualunque cosa le infilai una mano tra i capelli e avvicinandola rudemente a me, appoggiai la mia bocca alla sua. Per quanto cercasse di resistermi e di divincolarsi dalla mia presa, non riuscì a liberarsi. Le aprii la bocca spingendo, con il pollice, il mento verso il basso e riuscii a leccargli la lingua con la mia. La sentii sussultare e gemere e se dapprima opponeva resistenza, subito dopo si abbandonò a quella forte attrazione che sentiva crescere dentro di sè e corrispose al bacio con trasporto e passione.

Dopodiché si spostò appena e mi fissò con i suoi occhioni magnetici; mi ci sarei mai abituato? Il respiro mi si bloccò in bocca.
Le accarezzai il viso facendola sdraiare e lei arrossì e nello stesso momento sentii lo stomaco sotto sopra. Si inumidì le labbra ed il mio istinto, unito al bruciante desiderio che sentivo fin nelle viscere da quando l'avevo vista, mi disse di strapparle quella quella poca roba che indossava e di possederla. Che a lei piacesse o meno.

Ma bloccai sul nascere quel pensiero; non volevo farle del male. Ed ecco comparire quel profumo ipnotico ed il suo sguardo seducente non mi dava tregua. Ad un tratto mi leccò le labbra... strinsi il lenzuolo nella mano anche se resistere era difficile, allora mi precipitai con impeto sul suo collo, mordendolo, leccandolo, e la sentii ansimare.

Piantò le sue unghie nella mia schiena e nonostante avessi ancora addosso il costume, mi sentii graffiare.

Non riuscii più a controllarmi.

Mi sollevai strappandomi il costume sentendo i miei occhi incendiarsi ed Alexis trasalire. Le squarciai il top ed i pantaloncini mentre lei mi guardava con gli occhi sbarrati cercando di sottrarsi alla mia furia. Si era rannicchiata sul cuscino preparandosi a saltare giù dal letto ma la presi per le caviglie, facendola scorrere sotto di me aprendole le gambe.

"No... ti prego!" Le sentii dire appena con la voce tremante ma senza troppi preamboli, con una spinta secca, entrai dentro di lei facendola sgridare. La tenni con forza per i polsi, bloccati ai lati della testa e continuai ad infierire su di lei. E più gridava più mi eccitavo. E più mi eccitavo più forza usavo.
Per diversi minuti.
Dopodiché la strinsi, tastando con le mie mani il suo corpo, toccando la sua pelle morbida. Le leccai il seno e poi di nuovo la bocca.
Una strana frenesia si impossessò di me senza darmi il tempo di ragionare.

Fino a che non incontrai nuovamente il suo sguardo indescrivibile.

Mi bloccai di colpo ed un pensiero pesante come un macigno mi attraversò la testa; la stavo... io... le stavo facendo del male... aveva prevalso il mio lato ripugnante.
Ma infondo, era l'unico lato che avevo.

"Non fermarti, ti voglio" mi sussurrò ansimante contro ogni mia previsione. Ed in quell'istante mi accorsi che quel buon odore che tanto mi faceva perdere la testa, non se n'era andato ma, al contrario, si era diffuso a dismisura. Rimasi letteralmente a bocca aperta. Mi prese il viso tra le mani e avvicinandosi mi succhiò il labbro.
Ricominciai, quindi, ad imperversare sul suo corpo con la con la consapevolezza che, in realtà, mi volesse proprio così.

La sentivo ansimare, la sentivo godere e nel momento in cui percepii il suo corpo irrigidirsi e la vidi inarcare la schiena e la testa all'indietro, un piacere intenso e potente si propagò in tutto il mio corpo e nel suo.
Fu sbalorditivo e disarmante.
Alla fine, cercammo di riprendere le forze, abbandonandoci tra le lenzuola, stremati.

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