4.Scomparsi

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Era la mano di Eleonore. "Oddio Alex... perché non mi hai risposto?! Non ti vedevo più!" Mi disse guardandomi come se fossi sparita per giorni.

Pian piano i palloncini volarono via scomparendo dalla nostra vista.

"È stato lui, non è vero??" Chiese poi agitata.

"Emh s-sí , suppongo di sí, l'hai visto?"

"Visto?? Non riuscivo neanche a vedermi le mani! Quei cosi mi stavano talmente appiccicati addosso che credevo volessero avere un rapporto con me!"

Sorrisi mettendomi una mano in faccia e scuotendo la testa le dissi: "andiamo!".

Ci incamminammo di nuovo verso casa mia.

"E tu invece? L'hai visto?" Mi chiese poi Eleonore.

Mi venne un colpo. -Oh sí, sí l'ho visto e non immagini come avrei voluto saltrgli addosso e succhiargli quelle labbra rosso sangue e scompigliargli quei ridicoli capelli arancioni mentre i suoi campanellini...-

"Alexis? Ci sei? L'hai visto o no?"

"... No" e guardai altrove. Non potevo dirglielo; come avrei potuto? Mi vergognavo troppo! Lui aveva cercato di farla fuori ed io? Avevo pensieri osceni su quell'orrendo clown sociopatico. Beh, non così orrendo.

"Non mi sembri convinta; sicura di non averlo visto?"

"Ho... solo visto... i suoi occhi" le risposi in imbarazzo. Si fermò guardandomi sorpresa "ommioddiooo davvero?? E come ti ha guardata? Ti ha detto qualcosa?" mi chiese guardandomi con gli occhi più grandi di due taglie. Mi fece sorridere come al solito.

Nonostante il suo essere sempre alla moda, sofisticata, sempre impeccabile, con unghie e capelli perfetti in ogni occasione, Eleonore, nel suo animo, aveva la semplicità e la curiosità di una bimba ed io l'adoravo per questo.

"Mi ha guardata con gli occhi di un killer e mi ha detto il suo nome tutto li"

Rimase due secondi a bocca aperta per poi riprendere con l'interrogatorio:"Tutto li?' Come sarebbe a dire 'tutto li'?" Disse guardandomi estasiata. "Cioè, Annibal Lecter del circo ha un nome e... si è presentato!" Dopodichè si mise le mani sulle guance e continuò: "Che cosa romantica!"

La guardai con uno sguardo di rimprovero. -Che cosa romantica??!- Eleonore doveva essere impazzita ed in realtà anche io.

"E come si chiama?" Eleonore mi continuava a guardare e a chiedere le cose come se avessi avuto la fortuna di incontrare un attore del cinema.

"Pennywise". Silenzio.

Dopodiché: "Coosa??" E scoppiò a ridere."Pennywise?? Che nome!" E rise ancora.

"Cosa ti aspettavi? Che si chiamasse 'Mark' o 'Michael'?" la presi in giro allegramente. Ero un po' su di giri anche io. Dall'incontro con lui non mi ero ancora ripresa; avevo il cuore che cercava di uscirmi dal petto.

"No, anzi. Pensavo di più ad un nome tipo 'Beltazord' o ' Valak' o..."

"Sì! E perché non 'Babadook' "

"... mi hai tolto le parole di bocca" disse seria.

"Andiamo, ti prego!" e ridendo la presi per un braccio sperando che la smettesse di farmi domande.

Poco distante da noi vedemmo una donna affiggere, su un palo della luce e poco prima sul muro di cinta di una casa, dei volantini ai quali ci avvicinammo. Eleonore ed io ci guardammo; c'era la foto della ragazza con i capelli biondi e rosa che era stata fatta letteralmente a pezzi dal clown la sera precedente. Mi voltai a guardare la donna con i volantini che, con tutta probabilità, doveva essere la mamma della ragazza e sentii un brivido corrermi per tutta la schiena.

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