26. La verità... o quasi

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Pennywise.

"... Ehi... Wise? Che hai, ci sei? Ehii?!" Alzò la voce Eleonore scuotendomi.

La fissai senza fiatare.

"Che ti prende? Un altro attacco di panico?"

"No" mi sedetti sullo sgabello della penisola incrociando le braccia sul tavolo ed appoggiandoci la testa sopra.

"Così mi preoccupi... cos'è successo?"

"Niente... io... devo andare a cercare Alexis" e mi alzai per andarmene ma Eleonore mi afferrò per il costume.

"Mi dici prima che succede?!"

"Non lo so Eleonore, non ne sono sicuro ma... credo non sia un caso la sparizione di Alexis e noi due che siam finiti a letto insieme"

Rimase qualche momento a scrutarmi. "Non capisco che nesso abbiano le due cose, comunque, che vuoi dire??"

"Questa bottiglia non l'ha portata tuo padre"

"... E allora chi me l'ha messa qui in casa?!"

"Per fartela breve... anzi, brevissima, una mia conoscenza"

"Mmm... e un po' meno breve?"

"Diciamo... una specie di parente"

"Ah, ok. Quindi se non la fai per niente breve salta fuori che te l'ha portata la tua ex moglie... magari la donna cannone, che cerca di riconquistarti?"

"Eleonore dai, è una cosa seria!"

"E allora spiegami!"

"Insieme a me è stato creato un altro essere... da... un'altra entità. E a quanto pare sono vivi entrambi...e mi han fatto recapitare questa" dissi indicando la bottiglia.

"Ah...quindi hai una mamma ed un gemello?? Oh per la carità! Non hai anche cugini o zii, vero?!"

Feci finta di non sentirla. -Devo averle fatto sbattere un po' troppo la testa. Credo-

"... e qui c' è pure la firma del mittente" continuai indicando l'animale raffigurato sulla bottiglia.

"Una tartaruga?! Beh... hai dei parenti strani tu eh"

" Non capisco perché inscenare tutto questo, non ha un senso!"

" Ma... ora che mi ci fai pensare... sai che sono giorni che ho l'impressione, al mio risveglio, di aver sognato una tartaruga che cerca di dirmi qualcosa?" Annunciò con sguardo meditabondo.

A quelle parole scattai in pedi prendendola per le braccia non troppo delicatamente :" e cosa ti ha detto??!"

Eleonore trasalì:"i-io... non lo so... non me lo ricordo"

Aumentai la stretta sulle sue braccia:" Beh concentrati!! Cerca di ricordare! È importante!! Ti ha parlato di me?! Di Alex?!"

Sbattacchiò le palpebre confusa. "N- non lo so... davvero non riesco a ricordare... mi fai male Wise!!"

La spinsi via furioso. "Dannazione Eleonore!! Sei proprio inutile!!" E detto questo vidi, con dispiacere, la tristezza entrare nei suoi occhi azzurri... come un nuvolone nero che sovrasta un'intera città prima della tempesta e se ne andò dalla cucina. Sentii il bisogno di scusarmi con lei, seguendola e afferrandole una mano. "Aspetta Eleonore, perdonami..." lei si voltò a guardarmi con disprezzo misto a delusione e fissandola un'ennesimo ricordo mi attraversò la mente.

Eleonore si stava agitando nel sonno...probabilmente dopo essere stati a letto insieme. Blaterava qualcosa di incomprensibile in un primo momento :"Mi... ger... è gi... gior... mi è lui... Jere...my... è un inganno... Giorgeremy... non è lui... è Giorgie" poi, spalancando improvvisamente gli occhi e prendendomi il viso tra le mani scandii le seguenti parole:"Jeremy non è Jeremy... È Georgie... è un inganno... vendetta... " e si addormentò di nuovo di colpo.

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