49.Traumi

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Ciao 😃, spero stiate tutti bene e con questo capitolo volevo approfittare per farvi i miei auguri per un buon 2022.
🥳🥳🥳

Alexis.

Iniziai a gridare come una pazza... non poteva essere vero... non doveva essere vero. Gan uscì da me, mentre Wise lo fissava con sguardo assassino per poi tornare a guardare me.

"Oh scusami, Alex... vi ho interrotto per caso?" Chiese sarcastico guardando entrambi poi guardò lui.

 vi ho interrotto per caso?" Chiese sarcastico guardando entrambi poi guardò lui

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" Tienitela pure, Gan... è tutta tua. Scopatela pure oppure uccidila, torturala, falla sparire, non mi interessa" e si rivolse ancora a me:"avrei dovuto scegliere Eleonore...tu non vali neanche una sua unghia. A mai più!" E se ne andò.

Gan rise, rivestendosi.

"Nooo Wise, ti prego ascoltamiii!" Gridai con tutto il fiato che avevo e...mi svegliai. Accesi la luce e con un balzo saltai giù dal letto guardandomi attorno, sudata.

Un attimo dopo fece irruzione in camera mia Ben, in boxer, con uno spolverino in mano, brandendolo per aria come fosse una mazza.

"Alexis?? Che succede... stai bene?? Dov'è? Ti ha fatto del male?!"

Non capivo chi fosse più confuso e spaventato, se lui o io.

"N-no... Ben, lui... lui non è qui" risposi guardandolo.

Ben abbassò lo spolverino, guardandomi meglio ed avvicinandosi.

"Cos'è successo? Ti ho sentita gridare il suo nome e... mi sembri sconvolta... stai tremando!" affermò preoccupato e molto probabilmemte mi avrebbe anche abbracciata per rassicurarmi se solo non fossimo stati entrambi in intimo ed abbassò lo sguardo visibilmente in imbarazzo.

"Ho solo avuto un incubo, scusa, non volevo svegliarvi" risposi asciugandomi il sudore sul viso e sul collo.

"Tranquilla, Beverly ed il bambino stanno dormendo profondamente" e di nuovo notai Ben in imbarazzo, insicuro sul da farsi, tentennando ad ogni movimento.

"Comunque, Ben... se qualcuno avesse cercato di farmi del male... provare a spolverarlo sarebbe stato un ottimo modo per farlo scappare a gambe levate" lo presi in giro sorridendogli per sdrammatizzare.

Lui fissò lo spolverino in mano e diventò viola. "Oh... ah... io..." si grattò la testa e mi sorrise, appoggiando l'oggetto sula mia scrivania.

"Grazie Ben"

"Di nulla. Buonanotte" sorrise ed uscì.

Rimasi sola ed andai alla finestra guardando fuori la strada deserta illuminata dalla luce lunare.

-Oddio... sembrava così reale...-

Sentivo ancora le sue mani sulla mia pelle, sentivo ancora lui dentro di me... il vigore con cui mi aveva posseduta, il calore del suo corpo contro al mio e mi venne la nausea.

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