16.Proposta indecente

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Alexis.

Appoggiò le sue mani sulle mie spalle cercando di farmi inginocchiare.

Spalancai gli occhi diventando paonazza rimanendo in piedi. -Alla faccia di quello che non ha avuto altre donne in vita sua!-

"Inginocchiati"

"Non ci penso proprio!" Non capivo perché con lui mi sentissi tanto in imbarazzo. O forse era perché credeva che dovessi farlo per farmi perdonare.

Mi preferisci forse... così?"

Ed un secondo dopo mi ritrovai davanti il ragazzo altissimo che mi aveva fatto l'occhiolino nel locale di Robert

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Ed un secondo dopo mi ritrovai davanti il ragazzo altissimo che mi aveva fatto l'occhiolino nel locale di Robert.

Rimasi a bocca aperta e senza parole.

"Che c'è? Non parli più? Ora non sono più un mostro"

"... ma allora... eri tu... eri tu quella mattina da Robert..."

Mi ritrovai ad essere ancora più imbarazzata e con la mano cercai il mio accappatoio per potermi coprire. Ma mi fermò prendendomi per le braccia.

"Si, ero io"

"Non ho nulla di cui farmi perdonare e sicuramente non ti farò..." dissi indicando la sua enorme erezione
"... per quello!" Cercai poi di guardare altrove, perché stavo ricominciando a sudare.

"Oh... tu credi che ti perdonerò dopo avermelo succhiato? Ma no, sciocchina" disse sorridendomi come una bimba di prima elementare, sbattendo le palpebre e dandomi un buffetto sulla guancia; mi stava palesemente prendendo per i fondelli.

Lo guardai malissimo.

"Sei stata tu a provocarmi ieri... mentre mi chiedevi quelle cose. Sei finita li con la lingua e poi..."

Sorrisi. "E poi... non sono andata oltre perché... non era il momento" dissi prendendo finalmente l'accappatoio e coprendomi.

Alzò un sopracciglio. "Ah... oook, giusto. Sarà il momento quando vorrai farmi giurare qualcos'altro, vero?!!"

Uscii dalla vasca tamponandomi i capelli con il cappuccio dell'accappatoio. "Può darsi".

Venne davanti a me guardandomi con quegli incredibili occhi verdi. Sembrava un angelo. Peccato solo che trovassi davvero irritante quel viso.

"A te piace sfidarmi... ti insegnerò a non farlo"

Lo guardai perplessa.

Si avvicinò a me, bloccandomi tra lui ed il lavandino. Abbassai la testa per paura che potesse vedere ciò che provavo. Allora mi fece alzare il viso mettendomi un dito sotto al mento e mi guardò profondamente... troppo profondamente, come se mi stesse guardando per la prima volta. Mi prese il viso tra le mani e si avvicinò per baciami. Ma appena le sue labbra sfiorarono le mie, mi voltai appena.

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