25.Cosa succede?

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Pennywise.

Un mal di testa lancinante mi obbligò a svegliarmi. Mi guardai attorno.

-Sono crollato di nuovo! Sarò diventato anche narcolettico??! Ma almeno non sono nelle fogne-.

Ero nel letto di Eleonore ed una pioggia torrenziale si stava abbattendo su Derry.

-Ma... fino a poco fa non c'era il sole?!-. Mi alzai e la mia nudità mi sorprese tanto quanto il cambio repentino di clima. Mi massaggiai la testa facendo riapparire il mio costume dirigendomi verso la porta, ma quando feci per aprirla vidi la biondina, che probabilmente stava per entrare in stanza, saltare all'indietro sbiancando. Aveva gli occhi rossi e gonfi.

-Che succede ora?? Non posso assentarmi un'attimo che si scatena l'apocalisse!-

"Eleonore... che cos'hai? È tornato Patr... tuo padre?! Che ti ha fatto??" Dissi prendendola per le spalle con un gesto morbido ma si scansò raggiungendo le scale.

- E figuriamoci-

"Ehi... è stato lui?!"

" No. Mio papà se n'è andato due giorni fa, Wise!"

"Ma... che diavolo dici? L' ho visto prima, quando ti ha dato uno schiaffo!"

Sorrise amaramente e fissandomi negli occhi disse:" Tu l'hai visto lunedì. Oggi siamo a giovedì! Ora... ti prego... vai via. Vattene" E mi lanciò un cellulare in mano." Ti ho comprato questo. Quando avrò notizie di Alexis ti contatterò... ora per favore... esci" e aprì la porta.

Scossi la testa capendoci sempre meno. "Io... non capisco... ho dormito per tre giorni?!"

"Già"

"Mi spieghi perché ce l'hai con me?! Io... non ricordo nulla" e mentre delle lacrime le scesero sul viso abbassò la testa. Allora con una manata chiusi la porta e prendendola per una mano la trascinai sul divano facendola sedere.

"Ora tu mi racconti tutto!!"

Si alzò. "Non ricordi proprio nulla?!"

E ad un tratto mi venne in mente qualcosa... lei ed io che bevevamo dell'ottimo vino insieme... e l'eccitazione smisurata che provavo guardandola e che, in quell'stante in cui le stavo parlando, non avevo più. La guardai intuendo ciò che poteva essere successo e lei, in tutta risposta, mi fissò annuendo.

"Già, proprio così. Mi hai... abbiamo... insomma beh... quello... per ore. Adesso che lo sai, per favore, vattene!" E tornò ad aprire la porta.

-E ti pareva! E non ricordo un accidente!-

Rimasi un attimo a bocca aperta, poi le chiesi:" Perché sei arrabbiata, me lo spieghi?! Lo volevi anche tu mi pare! E non poco..."

Altre lacrime le scesero sulle guance e con una mano si coprì gli occhi.

"A meno che... io ti... abbia presa con la forza..."

"Beh... di certo non sai cosa sia la delicatezza! E di sicuro avrei preferito sapere... che andavi a letto anche con la
mia migliore amica!! Non ti avrei mai permesso di dormire con me!!"

" Ma come..."

"Come lo so?!" Disse ridendo e piangendo nello stesso momento. "Appena abbiamo finito, nell'esatto momento in cui tutto è cessato, l'unico mio pensiero è stato 'che cosa ho fatto?? Perché?!' E tu mi hai stretta a te dicendo 'Alexis, mi mancava fare l'amore con te... non lasciarmi più' ... e poi... mi devo essere addormentata"

"Quindi...sei arrabbiata perché non ti ho detto di Alexis?"

"Anche"

"Allora... non ho infierito su di te"

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