48. Momenti imbarazzanti

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Alexis.

Eleonore si tolse la giacca entrando e salutando mia zia e Ben.

"Eleonore... tutto ok?" Le chiesi.

"Sì sì, certo"

Wise, che non aveva smesso un secondo di guardarla, le andò ancora vicino puntellandole la schiena con un dito. "Cos'hai?" Le chiese mentre lei cercava di scostarsi, dolorante.

"Wise smettila, non ho nulla" rispose con un altra smorfia di dolore facendo qualche passo distante da lui sorridendo, ma lui l'afferrò dolcemente per un braccio e mentre le chiese di nuovo che cos'avesse, Eleonore si scostò di nuovo, gemendo per la stretta.

"Ele che ti prende? Cos'hai?" Le chiesi mentre lei cercava di sottrarsi ancora alla presa di Wise venendomi vicino.

"Non... non ho nulla" rispose evidentemente imbarazza, mettendosi dietro di me, seguita da lui che non intendeva lasciar perderela cosa.

"Bionda che ti prende?! Perché sei tutta dolorante?!" Le chiese serio afferrandole la mano e, riuscendo a scoprirle il braccio, mostrò un livido blu dalle sfumature violacee, dalla grandezza non indifferente.

"Mio Dio Ele!! E questo??" Le chiesi preoccupata mentre lei, sempre più rossa in viso, si spostò ricoprendosi frettolosamente braccio e livido. Il volto di Wise si tese in un espressione di rabbia mentre cercava di scoprirle anche la schiena tirandole su il maglione bianco.

"Basta, piantala... non ho niente sono... sono solo caduta, ok?" Rispose nervosamente, cercando di divincolarsi dalla presa del bel ragazzo dagli occhi verdi e magnetici che però riuscì a sollevarle il maglione bianco mostrando altri due lividi blu e viola, anch'essi abbastanza grandi.

Anche mia zia e Ben, che avevano assistito a tutta la scena, le chiesero delle spiegazioni ma la sua risposta fu, nuovamente "Sono caduta".

"È stato Robert?!" Ruggì lui.

"N-no... m-ma che dici..." balbettò lei sbiancando ed abbassando gli occhi.

"Io lo uccido!" Le comunicò lui tra i denti e lo vedemmo partire a passo spedito verso la porta.

-No... non ci credo... conosco Rob... è il ragazzo più dolce e tenero del mondo e adora Eleonore... non può essere stato lui!- pensai angosciata.

Eleonore ed io lo prendemmo per le braccia per fermarlo.

"Fermati, ti prego Wise!" Implorò lei spaventata e lui la fissò.

"Chi ti ha ridotto così?! Dimmelo! Le chiese furioso mentre continuavamo a tenerlo per le braccia.

"Te l'ho dettooo. Per favore! Calmati!" Implorò lei.

Lui si bloccò. "Ok. Sono calmo. Dimmi-solo-la-verità"

"Giiiiaaaa" urlò ad un certo punto il piccolo Eddie che corse in contro ad Eleonore aggrappandosi alla sua gamba per farsi prendere in braccio da lei. Di rimando, lei, strizzò gli occhi gemendo di nuovo, suggerendoci che probabilmente aveva anche un livido sulla gamba.

Wise allungò le braccia verso il bimbo. "Coraggio, marmocchio, vieni in braccio allo zio Pennywise..." ma il piccolo lo guardò di sbieco dritto negli occhi per poi scappare da sua madre.

"Traditore" sbuffò lui vedendolo correre via, dopodichè si rivoltò verso Eleonore.

"Ok. Fammi vedere!" E detto ciò allungò le mani per slacciarle i pantaloni.

"Ehi! F- fermati ma che fai??!" Lanciò un acuta ammonizione lei correndo dietro di me, tenendosi il bordo dei pantaloni, incredula. Oddio... neanche io ci potevo credere.

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