41.A volte ritornano2

160 12 14
                                    

Pennywise.

Seguii ancora Jeremy una volta uscito dall'ospedale. Stava per salire in auto, parcheggiata dall'altro lato della strada  e, mentre si accingeva ad infilare la chiave nella serratura, appoggiai una mano sulla sua spalla. Si voltò e, come vide davanti a sé un clown di quasi due metri, ebbe un sussulto. Dopodiché cacciò un sospiro di sollievo.

"Ehi, amico... mi hai spaventato!" Affermò riprendendosi dal colpo, portandosi una mano sul petto. "Scusa ma ora devo andare" continuò spalancando la portiera dell'auto cercando di sedersi.

-Che tenero. Mi ha scambiato per un pagliaccio di quelli che fanno ridere-

Lo presi per la maglia sbattendolo con forza contro la carrozzeria della vettura e, come immaginavo, il caro  Jeremy mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite.

"Ehi... che fai...sei pazzo??!" Sbraitò lui.

"Sei pronto per galleggiare, Jeremy?!" Gli chiesi con voce gutturale  per mostrargli, subito dopo, un sorriso a mille denti. Letteralmente.

Sentii tutta quella meravigliosa e gustosissima paura spandersi velocemente nell'aria e mi ritrovai a sbavare addosso a quella specie di bamboccio che avevo immobilizzato.

"Oh cristo! Cosa... cosa cazzo sei??! Lasciami!" Piagnucolò impaurito.

"Sono Pennywise, il clown ballerino! E tu hai vinto un biglietto per il circo! Vieni con me e ti divertirai da morire!!" Infierii senza dargli modo di muoversi, tenendolo appiccicato alla sua auto. Stava tremando e notai che i suoi jeans si stavano bagnando.

"Povero Jeremy... ti sei pisciato addosso dalla paura! Tutta colpa mia! Chissà se Alexis lo sapesse!" Lo presi in giro ridacchiando.

"Co...sa? Che c'entra Alexis e... cosa vuoi da me??! Ti prego... non uccidermi..."

-Nemmeno i loser erano riusciti ad essere tanto patetici-

"Alex sta con me e mi ama!" Ruggii premendolo ancora di più contro la carrozzeria.

"... sta... con... un mostro?! Non ci credo..." disse sorpreso a fatica mentre lo stavo schiacciando."Alexis... non potrebbe mai... amare un essere ripugnante... come te..."

Sentendo quelle parole, di colpo, mi sentii debole e le mie mani mollarono la presa.

-Cosa diavolo...-

Jeremy sembrò accorgersi della mia reazione.

"...Alexis... è una ragazza stupenda e speciale... tu sei solo un... abominio!" Jeremy aveva capito il mio punto debole ancora prima di me.

Sentii ancora di più le mie forze scemare e Jeremy si stava preparando per scappare.

Non potevo permetterlo.

Con le ultime forze rimaste lo colpii in faccia e svenne. Io mi ripresi, spalancai la bocca avventandomi su di lui... ma mi bloccai con un suo braccio tra i denti.

-Dannazione, non posso farlo! Lei non me lo perdonerebbe mai. Ma Alexis deve essere mia e devo combattere ad armi pari contro questo idiota!-

Lasciai Jeremy per terra, accanto alla propria auto, ancora incosciente e andai a riprendermi la mia ragazza.

            ************************

"... Wise... credevo... non venissi più..." annunciò  con un sorriso incerto  appena mi vide.

Aveva gli occhi rossi e, prendendendomi la borsa dalle mani, evitò accuratamente di guardarmi. Rimasi in piedi a fissarla, senza dire una parola. Mentre, girata di spalle, si infilava i jeans senza essersi tolta il camice, si voltò appena verso di me.

WiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora