20.Con la biondina...

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Pennywise.

Trovai l'amica di Alexis nel camerino di un negozio d'abbigliamento e mi posizionai alle sue spalle, notando che si stava togliendo la maglietta. Come la sfilò ed i suoi occhi si posarono sullo specchio, mi vide e la vidi sussultare. Le impedii di gridare mettendole una mano sulla bocca appiccicandola alla parete. Non volevo, però, farle venire un infarto... beh, quanto meno, non prima di avermi detto dove potesse essere Alexis.

"Zitta. Non voglio farti del male. Voglio solo..." non feci in tempo a finire la frase che con un rapido gesto mi tolse la mano e, prendendomi per la gorgiera, mi tirò a sé infilandomi la lingua in bocca. Spalancai gli occhi spiazzato.

"Oh Wise! Sei qui! Oh si... prendimi! Fammi tua!" Ansimò continuando a baciarmi.

Mi staccai fissandola senza capirci niente e la vidi slacciarsi i pantaloni per poi sfilarseli. "Sapevo che prima o poi mi avresti fatto una sorpresa!"

"Cosa?!... ma..."

Si tolse anche il reggiseno prima che potessi reagire. Ero rimasto sconvolto dal fatto che non solo non era terrorizzata ma mi aveva anche baciato. E si stava denudando.

"Senti, io..."

"Oh si! Ti voglio anche io... non sai quanto ti desidero!" Disse salendo sullo sgabello ed allacciando una gamba al mio fianco, premendosi contro di me. Un po' disorientato ma divertito, cercai di staccarmi da lei che però mi prese il viso con una sua manina e... "prendimi ragazzaccio! Sono tua!" E ancora la lingua in bocca.

L'impulso fu quello di ridere ma mi trattenni.

Dovevo assolutamente liberarmi da quella situazione... dovevo dirle di Alexis e lei doveva aiutarmi a trovarla. Mi staccai da lei ma sorridendo maliziosamente mi prese una mano e mi fece toccare la sua intimità dicendomi:"senti come mi fai bagnare?"

Guardai la mia mano persa nelle sue mutandine e poi guardai lei mentre cominciava ad ansimare più profondamente, nonostante io non facessi nulla. Tolsi la mano. "Eleonore... devi..." e cercò di spogliarmi, allora mi staccai di colpo da lei e sbottai: "ci vediamo a casa tua! Fai infretta! Ho bisogno di te!" E senza lasciarle il tempo di controbattere, o di toccarmi nuovamente, sparii.

Ero completamente frastornato. -Ma quante mani aveva?! Comunque ora avrà capito che le devo parlare e che ho bisogno di lei-.

Andai in cucina e l'aspettai li. Dopo neanche cinque minuti la sentii parcheggiare ed entrare di corsa, salire le scale per fiondarsi in camera da letto.

"Wiiise? Bel maschione?? Dove ti sei cacciato???"

-Wise?! Anche lei?? Ma perchè?! Bel maschione??!-
Continuava a cercarmi nella sua enorme stanza da letto e preferii raggiungerla piuttosto che perdere altro tempo aspettandola di sotto. Così quando si voltò mi trovò davanti a sè.

Era proprio tascabile.

Mi guardò incantata a bocca aperta.
Trattenni un'altra risata.
La presi saldamente per le spalle inchiodandola con lo sguardo e seriamente le dissi: "Ok, ora devi stare a sentirmi! Ho bisogno di te..."

Vidi i suoi occhi azzurri illuminarsi di colpo e le sue labbra si schiusero in un enorme sorriso.

"Dobbiamo..." continuai ma in quel momento mi prese la mano e se l'appoggiò sul petto... interrompendomi nuovamente.

"Lo senti?" Mi disse.

Iniziavo a spazientirmi... "il cuore?! Sì..." stavo per farle una battuta sul fatto che avrei voluto strapparglielo per mangiarlo ma lei continuò: " sta battendo per te" e le parole mi si bloccarono in bocca. La fissai non riuscendo a rispondere.

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