50. Notizie sconvolgenti

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"...Ah! ...ok!" -non devo piangere... non devo piangere! Non se lo merita!-
"Bene! Benissimo! Allora addio! Va' pure da lei, VAI!!" gli dissi a fatica, come se ogni parola fosse uno squarcio nel cuore.

"No, Alex... cosa hai capito..." replicò avvicinandosi. "Io amo anche te!" E cercò di tirarmi a sè per prendermi tra le sue braccia.

Un altro colpo al cuore ed il fatto di non rendersi conto del male che mi stava facendo, rendeva il tutto ancora più difficile da sopportare.

"Ah, certo beh... questo si che mi fa sentire meglio!! Gli gridai contro allontanandolo, trattenendo le lacrime.

"Ma non è come pensi tu! La amo, sì, ma come fosse una sorella... ed è un po' quello che anche tu provi per lei" spiegò.

"Cosa stai dicendo?! Non è la stessa cosa!! Tu e lei siete stati a letto ins..." ed a quel punto mi mise una mano sulla bocca, delicatamente.

"Per favore, Alexis. Non lo dire. Sto cercando di non pensarci e fortunatamente non ricordo nulla di quella notte. So solo che è successo e quando mi ci fai pensare... mi si rivoltano le viscere. Le voglio davvero bene come fosse una sorella, devi credermi. Vi amo entrambe, ma in maniera completamente diversa".

Presi un bel respiro, cercando di credergli. Sforzandomi con tutta me stessa di evitare di scaraventargli addosso ogni oggetto presente in quella stanza.

"Ok. Allora perché non volevi dirmi... di essere andato da Eleonore??!" Gli chiesi con un enorme groppo in gola, iniziando a tremare.

Wise alzò le sopracciglia, strinse le labbra tra i denti guardandosi i piedi ed infilando le mani in tasca...e gli uscì un mezzo sorriso. Si passò una mano tra i capelli e andò a sedersi sul letto, sfregandosi gli occhi.

 Si passò una mano tra i capelli e andò a sedersi sul letto, sfregandosi gli occhi

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"Perché..." sorrise ancora, cambiando colore. "...era peggio di quanto mi aspettassi e... ho combinato un casino" ed appoggiando i gomiti sulle ginocchia nascose un attimo la faccia tra le mani.

Rimasi un po' perplessa ed anche abbastanza preoccupata ma lui mi sembrava fin troppo tranquillo per aver fatto una strage.

"Cosa vuol dire 'peggio di quanto mi aspettassi'??! Cos'è successo??! Robert la picchia per davvero??!!

Mi guardò con un espressione indecifrabile, sembrava sconvolto.

"Non ne hai idea"

Mi prese un colpo. "... Wise, che cosa le fa... e che cosa hai fatto tu??!"

Mi guardò con un sorriso incerto.

-Che cazzo è successo??!-

"Li ho spiati in casa di Robert perché... dovevo sapere. Se lui le avesse fatto del male gliel'avrei fatta pagare".

Mi sedetti accanto a lui temendo per ciò che stava per dirmi. Sembrava alquanto atterrito e così, effettivamente, non l'avevo mai visto.

"Quando sono arrivato... lui... la stava tenendo per i capelli e le diceva 'chi è che comanda qui?!' E lei lamentandosi gli ha risposto 'tu!' Per poi implorarlo di lasciarla stare.

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