CAPITOLO 19

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(Ema Pov)

Estrae una sigaretta dal pacchetto e mi osserva con tutta l'aria di chi non aspetta altro che dire te lo avevo detto.

"Frena Mark.
Non è stata Luz a ridurmi cosi"

Fa corrugare la fronte per poi osservarmi ancora e chiedermi spiegazioni.

"Dei tizi volevano farle del male ed io ho preso le sue difese"

"Quindi hai rischiato di farti ammazzare per difendere Luz? Quella ti ha proprio fottuto il cervello"

Si, probabilmente ha ragione visto che non ci penserei due volte e rifarei di nuovo tutto ciò che ho fatto la sera scorsa.

Osservo lo schermo del mio cellulare, sono le sette e trenta e di solito la ragazza dal caschetto nero è già a scuola a quest'ora.

"A proposito, hai forse visto se è arrivata?"

Mi fa cenno di guardare un po' più avanti.

La osservo fumare la sua sigaretta.
I suoi capelli seguono una leggera oscillazione causata dal leggero vento mattutino.
Mi soffermo sulle sue labbra carnose dipinte di rosso e mi esalto all'idea di averle assaporate completamente.

Presto il mio sguardo si sposta su i suoi fianchi e sulla figura maschile che li sta accarezzando in un modo poco delicato.

Sollevo un po' lo sguardo.
Cristo, non lo avessi mai fatto!
Sto assistendo all'ennesima scena patetica che Adam mette in atto ogni volta che si avvicina a Luz.
Credo che la tratti come una sorta di trofeo da esporre davanti a tutti o sempliemente penso che le sue manie di presunzione siano cosi grandi che senta perennemente il bisogno di dimostrare a gli altri che è finalmente riuscito a conquistare la ragazza non solo più temuta della scuola ma anche la più bella.

Ma adesso poco importa di Adam.
Piuttosto perché Luz non lo respinge? Mi era sembrato di capire che il sentimento che la lega al ragazzo non è di certo l'amore.

Come può essere cosi tranquilla e baciarlo come se nulla fosse accaduto tra noi?

Mi ha forse illuso o preso in giro?
Forse Mark ha sempre avuto ragione? Voleva solo portarmi a letto.

Cazzo, come è possibile? Lei stessa ieri ha confessato a cuore aperto che le piaccio e lo ha detto mentre era nuda di corpo e anima tra le mie braccia.

Presto sento una pressione al petto e tutta la calma che mi ha lasciato quanto accaduto ieri è svanita.

"Cazzo, è una fottuta stronza!"

Mi affretto e cerco di raggiungerla ma presto qualcuno afferra il mio braccio destro attirandomi a sé.

"Ehi dove credi di andare?"

Mi osserva il viso con aria preoccupata

"Ma che diamine ti è successo?"

Continuo ad osservare Luz che continua a tenere la mano di quel coglione mentre Ines continua a farmi domande

"Non è niente, sono solo caduta"

Stringe le mie mani per poi accarezzare leggermente il mio viso

"Mi dispiace davvero molto, devi sentire molto dolore"

Faccio cenno di si con la testa mentre finalmente noto che con il suo sguardo Luz raggiunge il mio che di certo non è affatto benevolo.

"Tranquilla va tutto bene ora però devo fare una cosa importante Ines, ci vediamo in classe"

Cerco di raggiungere Luz in fretta mentre lei sembra non fare altro che evitarmi.

"Dobbiamo parlare"

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