CAPITOLO 50

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(Ema Pov)

Non appena arrivata al locale osservo Luz mettere il casco per poi montare in sella alla sua moto.
Faccio una leggera pressione e urto un po' il suo bolide, la vedo togliere il casco in fretta per poi voltarsi nella mia direzione

"Dannazione! La mia moto!"

Esco in fretta dall'auto e la raggiungo con passo svelto

"Perché ti scaldi tanto? Chi ti ha regalato questa moto? Amalia?"

Non appena pronuncio il nome di quella bastarda il suo viso cambia espressione drasticamente.
Si volta fingendo di dover aggiustare qualcosa sul manubrio

"Perché non mi hai detto di avere una ragazza?"

La sento sospirare per poi riportare su di me la sua attenzione

"Devo andare..."

Le afferro prontamente il braccio per poi obbligarla a guardarmi negli occhi

"No! Tu non vai da nessuna parte, dobbiamo parlare"

Indica il locale di Katrin che oggi sembra essere pieno di gente

"Non è questo il luogo adatto!"

Lascio la presa sul suo polso e mi allontano di qualche passo

"Hai paura che ci veda la tua ragazza?"

Non ho idea di che cosa siano realmente Luz e Amalia ma non ha nemmeno provato a negare, quindi suppongo che la mia bambina stia davvero insieme a quel mostro.
Cazzo, devo tentare di placare la mia rabbia.

"Cazzo, Ema smettila!"

Faccio roteare gli occhi per poi indicare la mia auto e invitarla a salire sul lato passeggero, mette le mani incrociate e mi osserva per poi passarmi un secondo casco

"Sei tu che devi salire sul lato passeggero della mia moto"

Continuo a tenere il casco tra le mani mentre inizio a lamentarmi.
Non mi sono mai piaciute le moto, preferisco di gran lunga le auto.
Non appena osservo Luz insistere però rammento che è proprio con un auto che suo fratello ha avuto quel dannato incidente.

"Credi che le moto siano meno pericolose?"

Non mi osserva, indirizza il suo sguardo sulla mia auto

"Non importa, io su quella non ci salgo"

"Hai solo un trauma Luz!"

Prende il mio casco per poi osservarmi dritto negli occhi

"Vuoi parlare o no?"

Le tolgo il casco dalle mani per poi indossarlo e salire sulla moto.

La sento ridere un po' non appena stringo forte il suo girovita, è stronza quanto eccitante.

Non appena mette la mano sull'acceleratore e indirizza la moto verso la strada inizio a sentire il vento che si imbatte contro il mio corpo.
Non pensavo che avesse così tanta dimestichezza con questo affare, eppure lo guida come se fosse una cosa da niente

"Cazzo, puoi rallentare"

"Assolutamente no!"

Mi lascio scappare un piccolo sorriso per poi continuare a stringere le mie mani attorno al suo corpo, mi piace la sensazione che sto provando, mi piace l'idea di poterla tenere così stretta a me

"Posso farti una domanda? Katrin è mai salita sulla tua moto?"

So che questo non è inerente ma devo distrarmi dal fatto che Luz frequenti davvero Amalia, devo placare la mia rabbia in qualche modo ed immaginare una pignola come Katrin su questo bolide mi aiuta parecchio

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