(Pov Ema)
Una leggera folata di vento mi costringe ad alzarmi contro voglia.
Osservo quella che ormai è la mia stanza ormai da svariate settimane, Il bianco del soffitto mi avvolge come se fosse nebbia sottile che oltrepassa tutto e seppur impercettibile al tatto, comunque fastidiosa ed irritante.
I miei occhi ancora assonnati vagano per una stanza semi vuota, un'occhiata fugace alla mia destra mi permette di concentrarmi su una piccola finestra che non avevo notato prima.
Mi avvicino lentamente con ancora la coperta calda sulle spalle, l'ennesima folata di vento freddo irrompe sul mio viso, assottiglio un po' gli occhi per poi chiuderli del tutto e far tesoro di quest'aria fresca, non ho un particolare debole per i mesi freddi ma devo ammettere che in questo momento questa corrente non mi dispiace affatto.
Sbuffo mentre la porta della stanza viene aperta con poca delicatezza
"Oh sei già sveglia?"
Annuisco mentre mia mamma non osa togliere dal suo volto una certa espressione sorpresa
"C'è qualcosa che forse ti tiene sveglia? È abbastanza insolito che tu sia sveglia a quest'ora del mattino, di solito sei cosi irresponsabile da non saperti nemmeno svegliar da sola"
Ecco, ci mancava solo una delle sue battute sarcastiche sul mio comportamento adesso.
Faccio roteare gli occhi al cielo e mi limito a rimanere in silenzio, mia madre non è di certo come papà e ogni parola sarebbe inutiile.
**
Mi avvio verso l'ingresso della scuola, arresa ormai all'idea di dover affrontare l'ennesima giornata in un ambiente che non conosco del tutto.
Credo che l'unica persona su cui io possa contare sono io.
Continuo a camminare per raggiungere il muretto dove io e Mark siamo soliti passare la ricreazione ormai da svariate settimane.
Certo, forse c'è qualcuno su cui io posso contare, dopotutto il ragazzo riccio non ha fatto altro che confermare la reciproca simpatia che abbiamo uno nei confronti dell'altra.
Mentre sorrido distratta dall'idea che tra me e quel ragazzo possa davvero nascere una sincera amicizia, noto che degli occhi forse a me estranei mi stanno scrutando.
Mi irrigidisco in fretta mentre noto due ragazzi avanzare verso la mia direzione.
Sono entrambi mori, forse l'unica cosa che li differenzia è l'altezza, infatti il ragazzo che sta dietro è un po' più basso."Sei la ragazza nuova della classe di Luz?"
Annuisco mentre i due ragazzi mi osservano ancora per dei minuti per poi farmi cenno di seguirli.
"Dove stiamo andando?"
I due si scambiano delle occhiate per poi ridere insieme, il più alto di loro mette la sua mano destra sulla mia spalla
"Guarda che non ti vogliamo fare del male"
il secondo ragazzo quello un po' più basso aumenta l'intensità della sua risata per poi osservarmi
"A meno che tu non ci faccia incazzare oppure non faccia incazzare Luz"
Certo, come ho fatto a non riconoscerli prima, sono i due ragazzi che seguono quella strana ragazza ovunque.
I due si fermano mentre io noto che siamo forse un po' troppo lontani da scuola ormai.
"Grazie ragazzi, ci vediamo dopo"
Alzo lo sguardo e mentre inquadro per bene la ragazza che mi sta davanti, mi lascio andare ad una risata che seppur sottile lei sembra sentire lo stesso
"Perché sorridi?"
"Mi hai fatto portare qui da i tuoi amici come se fosse un sequestro di persona"
Avanza di qualche passo mentre accende una sigaretta
"I ragazzi devon pur sentirsi utili e quindi.."
"E quindi gli ordini di fare queste pagliacciate"
La interrompo in modo brusco ma prima che potessi continuare a parlare, lei fa lo stesso e con un tono abbastanza audace continua a parlare
"Non sei di certo tu a decidere se sono o meno pagliacciate.
Come sta andando in classe novellina?""Ecco.."
mi sorride e intterrompe di nuovo le mie parole
"Non mi importa davvero"
Cazzo, quanto è scortese
"Fumi?"
Non ho la minima intenzione di rispondere a nessuna delle sue domande, il suo comportamento è assurdo
"Sei sorda?"
Mi si avvicina ancora di qualche passo.
I suoi occhi neri sono puntati su i miei, fa oscillare davanti al mio naso una delle sue sigarette"Allora? Fumi novellina?"
Faccio cenno di no con il viso mentre lei sorride
Che cosa ci sarà mai da ridere?
Non la comprendo."Cristo, sei proprio un idiota"
"Che cosa vuoi Luz?"
Aspira del fumo dalla sigaretta appena accesa e ancora una volta mi sorride.
"Dammi i miei compiti, li hai fatti vero?"
Il suo caschetto nero oscilla un po' mentre concentra i suoi occhi sulla sigaretta che tiene tra le mani, osserva il rossetto rosso che ha lasciato sul filtro.
Se non fosse per questi suoi modi di fare cosi strani ed estremi, potrei addirittura affermare che sia davvero carina.
Lascio che i miei occhi vagano su tutto il suo corpo, da capo a piedi.
È decisamente carina per essere cosi strana.
"Quindi?"
"Io.."
"Oh cristo, dammi il tuo zaino, faccio io"
"No.
Aspetta Luz"Ignora le mie parole e prima che potessi fare qualcosa i miei libri sono già per terra
"I miei compiti.."
"Credo che i tuoi compiti li abbia Mark!"
Alza lo sguardo e mi osserva con un'espressione abbastanza seria
"Devo averli messi nel suo zaino e non nel mio.
Mi sono confusa"Si alza in piedi e mi raggiunge ancora di qualche passo.
Le sue mani raggiungono in fretta le due estremità della mia felpa"Io avevo chiesto a te di farli, non a quel coglione di Mark!"
I suoi occhi puntati su i miei mi fanno rabbrividire ma allo stesso modo tengono i miei incollati, incapaci di osservare qualcos'altro.
"Li ho fatti io, lui li ha solo presi per sbaglio"
Lascia la presa e si allontana di qualche passo
"Bene, spero per te che il tuo amico oggi non decisa di assentarsi"
Prima che io possa rispondere prende il suo zaino e inizia ad allontanarsi.
La osservo andare via e raggiungere la scuola.
Mette lo zaino in spalla e getta via la sigaretta ancora accesa, mentre io rimango ferma a chiedermi davvero cosa sia successo.
Scuoto leggermente il volto per invitare me stessa ad ignorare la sua figura sempre più lontana.
Dannazione come è possibile che una cosi carina sia anche cosi fuori di testa!
Eccoci già al quarto capitolo!
Spero davvero che la lettura possa essere anche questa volta di vostro gradimento, se cosi fosse non dimenticate di lasciare una stellina ed un commento.Lo so, ci vorrà un po' per comprendere la figura emblematica di Luz ma credo ne verrà la pena.
A presto!:)
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Crepe~
RomanceEma è una ragazza di diciasette anni costretta a trasferirsi in un piccolo paesino a causa del divorzio dei suoi genitori. Quest'ultima, si dovrà cimentare quindi in un nuovo inizio: un nuovo capitolo della sua vita. Ben presto la strada di Ema i...