CAPITOLO 46

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(Ema Pov)

Il mio sguardo si alza in fretta non appena sento di essere osservata in maniera abbastanza pressante.
I miei occhi sono totalmente indirizzati su Katrin che non fa altro che stare in piedi sull'uscio della porta di camera mia.

"Hai bisogno di qualcosa?"

Non appena le rivolgo la parola accenna qualche passo avanti senza distogliere lo sguardo dal mio viso

"Non ho intenzione di litigare per l'ennesima volta"

Mi lascio andare ad un sospiro piuttosto pesante, anche se mi costa ammetterlo, questa volta ha ragione, non posso permettere di aggiungere altre cose che circolano per la mia mente.
Mi alzo in piedi e faccio anche io qualche passo verso di lei

"Ti mancherei troppo?"

"No idiota"

Entrambe nascondiamo un piccolo sorriso mentre la sua mano accarezza piano la mia spalla

"Io non sono perfetta Ema, forse sono pignola il che è diverso.
Ho avuto un passato piuttosto burrascoso che mi ha lasciato così tante ferite che mi sono ripromessa di cambiare, ed è per questo che oggi sono quella che sono"

La interrompo bruscamente chiedendole a cosa si riferisce, nonostante siamo amiche da molto ormai, non mi aveva mai accennato a questo periodo della sua vita

"Non importa adesso ma ti prometto che ne parleremo.
Voglio soltanto che tu capisca che desidero soltanto vederti felice"

"Alicia mi rende felice adesso"

Una felicità effimera forse.
Provo a zittire i miei stessi pensieri ma ogni tentativo sembra essere vano, continuano a scorrere ricordando quanto i miei sentimenti per Luz non siano ancora passati.
Dannazione, odio tutto questo.

"Va bene.
Ti appoggio e voglio che tu lo sappia.
Voglio che tu sappia anche però che non smetterò di vedere Luz, tengo davvero a quella ragazza"

Un piccolo sorriso sorge spontaneo sul mio viso

"Il fascino di Luz ha catturato anche te?"

Dal canto suo anche lei si lascia andare ad un sorriso che sfocia poi in una sonora risata

"No idiota! È solo che io sento quanto davvero Luz sia fragile a modo suo.
So bene che lo sei anche tu ma Luz ha una corazza che non le permette di esprimere davvero quello che sente, certo eccetto quando poggia timidamente la sua testa sulla mia spalla e mi dice quanto le manchi"

Nell'udire le sue ultime parole il mio sguardo si illumina istintivamente e Katrin sembra intuirlo senza che io dica una parola

"Ok questo dovevo tenerlo per me, fingi che io non ti abbia detto nulla.
È tutto troppo complicato, non comprendo cosa davvero freni Luz"

Analizzo ancora una volta quanto ancora detto da Katrin e pur non volendo rammento quanto davvero Luz sia complicata, quanto davvero la nostra storia sia stata travagliata e continua ad esserlo

"Non mi importa Katrin.
Ti ringrazio davvero, ti voglio bene anche se sei una pignola del cazzo"

"Non esagerare, non sono poi così pignola!"

Mi avvio verso la porta della mia camera per poi osservare Katrin e sorriderle nel modo più sincero possibile

"Dove vai?"

"Devo raggiungere Alicia, voglio farle una sorpresa"

Fa spallucce e mi segue per poi raggiungere la cucina.

Non appena aperta la porta dell'uscita di casa, ciò che mi si palesa davanti mi lascia senza parole.

Due grandi occhioni neri mi osservano in preda al panico e mi scrutano nello stesso momento.
Ha acconciato i suoi lunghi capelli neri in due tenere treccie che le scendono lungo le spalle, questo la rende una bambina da gli occhi tenebrosi ed il contrasto della sua bellezza mi lascia quasi senza fiato.

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