CAPITOLO 49

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(Ema Pov)

Mentre attendo che Alicia inizi a parlare, agito in modo nervoso la gamba destra.
L'imbarazzo e la tensione è abbastanza palpabile, entrambe non facciamo altro che evitare una lo sguardo dell'altra.

"Ti ho chiesto di dirmi tutto quello che sai su Amalia"

"Perché adesso ti importa cosi tanto?"

Il mio nervosismo scatena una piccola risata nervosa

"Perché me lo devi"

La sento prendere un lungo sospiro per poi osservarla iniziare a torturare le sue mani

"Cazzo, Ema giuro che prima o poi ti avrei parlato di..."

La interrompo in modo brusco osservandola con uno sguardo piuttosto tagliante

"Voglio che mi parli di Amalia!"

Mantiene lo sguardo basso e inizia a parlare

"Amalia era la mia psicoterapeuta.
Ho iniziato le sedute insieme a lei il giorno stesso in cui mio padre si accorse della prima bustina di coca in camera mia.
La mia era una famiglia perfetta, eppure io non facevo altro che sentirmi fuori luogo in quella bolla di perfezione, cosi mi sono spinta oltre.
Le sedute con Amalia hanno funzionato, mi sono disintossicata ma ho pagato un prezzo più alto.
Amalia gestisce un giro di prostituzione e quasi tutte le ragazze che si prostituiscono sono sue vecchie pazienti che tiene sotto minaccia in qualche modo"

Cazzo.

Lurida bastarda, rabbrividisco all'idea che io abbia condiviso dei momenti con una persona del genere.

La invito a continuare, la sento sospirare in modo pesante, probabilmente non ne aveva mai parlato a nessuno.
Il mio sguardo questa volta è rivolto al suo viso che sta iniziando a bagnarsi un po' a causa delle lacrime che scendono sulle sue guance.

Cazzo, ho cosi voglia di abbracciarla adesso, eppure il mio corpo non riesce a muovere un solo muscolo.
L'idea che esista gente del genere mi lascia davvero sotto shock.

"Io ne faccio parte.
Ho provato ad uscirne ma ad ogni tentativo le cose si mettono sempre peggio e quindi ho rinunciato"

"Io le spacco la faccia!"

Mentre accenno un piccolo movimento, le mani di Alicia si uniscono alle mie.
Mi fa cenno di rimanere calma e di continuare ad ascoltarla

"Non ho finito.
Non voglio che le minacce di Amalia siano una giustificazione per quello che ho fatto, mi dispiace davvero molto.
All'inizio con te era tutto un gioco, Amalia non ha fatto altro che minacciarmi e pagarmi per stare con te"

Alza il viso e accenna un piccolo sorriso tra le lacrime

"Poi mi sono innamorata davvero.
Mi sono fatta cullare dall'idea di normalità che mi hai dato, dall'idea che anche io potessi avere una persona che mi ama al mio fianco, una sola persona pronta ad esserci e ad amarmi"

Mi lascio andare ad un lungo sospiro per poi stringere le mani di Alicia.
Le sento tremare piano sulle mie e questo non fa altro che aumentare la mia rabbia nei confronti di Amalia.

"Perche voleva che ci provassi con me?"

"Per Luz"

Non appena il nome di Luz viene in qualche modo collegato a quello di Amalia, il mio corpo viene attraversato da una miriade di brividi.
Se quella che provavo prima era ansia e rabbia questa sensazione che sento adesso è puro panico

"Cosa? Luz?"

Alicia torna ancora una volta con lo sguardo basso, questa volta osserva le nostre mani che sono ancora strette

"Non ho ben chiaro cosa sia Luz per Amalia, quello che so è che ucciderebbe per lei.
Ne è ossessionata"

"Ossessionata?"

Mi osserva e sembra fulminarmi con lo sguardo.
Si alza in piedi e si volta per poi lasciarsi andare ad un pianto che prova a soffocare invano

"Ogni cazzo di volta che le capita di litigare con Luz la sento salire le scale per poi non fare altro che portarmi in camera"

Si interrompe a causa dei singhiozzi dati dal pianto ma nonostante ciò continua a parlare

"Mi obbliga a comportarmi come se io fossi Luz.
Mi obbliga a recitare la parte di una persona che conosco attraverso i suoi racconti ossessivi.
Dannazione io odio andare a letto con quella donna, la odio così tanto, delle volte maledico me stessa solo per il fatto di ricordarle così tanto Luz.
Comprendo bene la però che non è una mia colpa o di Luz...l'unica colpa è di Amalia, lei non sta bene, è fuori di testa"

Mi alzo in piedi e raggiungo in fretta il corpo di Alicia.
Lascio che le mie braccia avvolgano interamente il suo giro vita e la stringo in un abbraccio che mi auguro possa farla sentire al sicuro, almeno per il momento.

"Mi dispiace.
Non avrei mai immaginato tutto questo.
Amalia è bastarda del cazzo.
Mi fa ribrezzo l'idea di aver passato del tempo con lei"

Si volta e mi osserva per poi poggiare la testa sul mio petto.
La osservo per poi lasciare che i miei pensieri raggiungano le mie labbra

"Ti h ferito in qualche modo Alicia?"

Se solo avessi saputo non avrei mai nominato Luz in presenza di Alicia, mi sento cosi stupida adesso.

Mi osserva ancora una volta per poi fare cenno di no.

La osservo intensamente negli occhi, potrei baciarla adesso ma questo gesto non farebbe altro che confondere le cose, per quanto tenga a lei io non la amo e non posso continuare ad illuderla.

Costringo me stessa a frenare questo istinto, dopotutto Luz non ha abbandonato la mia mente da quando Alicia l'ha tirata in ballo.
L'idea che Amalia possa in qualche modo minacciarla e farle commettere cose orribili come vendere il suo corpo non fa altro che alimentare in me uno stato di panico che non riesco a controllare

"Io devo andare ma ti prometto che torno.
Ti prometto che ti aiuto"

Si allontana scivolando via dal mio abbraccio

"Dove vai?"

Non posso mentire, non lo merita.

"Io devo assicurarmi che lei stia bene"

Nonostante il suo sguardo triste si sforza di accennare un piccolo sorriso

"Io credo che Amalia non le riservi lo stesso trattamento che riserva alle altre.
Credo che senta davvero qualcosa per Luz ma qualcosa di sbagliato e deleterio"

Credo che abbia pronunciato queste parole per cercare di tranquillizzarmi ma il suo tentativo è vano.
Non riesco a non pensare al fatto che la mia bambina potrebbe essere in pericolo proprio in questo momento

"Non importa.
Non voglio che stia al fianco di una persona cosi marcia come Amalia.
Credo che potrei morire se solo scoprissi che osa farle del male"

Mi si avvicina per poi prendere la mia mano destra nella sua

"Comunque vadano le cose, Luz è davvero fortunata ad avere una persona come te..."

Le stringo la mano per poi avvicinarmi al suo corpo di qualche passo

"Ti voglio bene Alicia..."

La osservo chiudere gli occhi per poi poggiare lentamente la sua fronte sulla mia

"Te ne voglio anche io Ema..."

Le lascio un piccolo bacio sulla fronte per poi avvicinarmi al suo orecchio per sussurrarle che non ho intenzione di lasciarla da sola.

Mi segue fino alla porta per poi riservarmi un altro sguardo dolce.
Non vorrei lasciarla da sola ma devo davvero assicurarmi che la persona che amo stia bene.

Devo trovare Luz, subito.


Eccoci al 49esimo capitolo!
Spero che la lettura sia stata di vostro gradimento, se così fosse non dimenticate di lasciare una stellina ed un commento.

A presto:).

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