CAPITOLO 42

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(Ema Pov)

Non so esattamente quanto io abbia camminato, mi sento così stanca che quasi sento le gambe non reggere, non mi ero resa conto di quanto questo fottuto locale fosse lontano dalla zona che frequento di solito, certo se solo avessi avuto la mia auto sarebbe stato diverso.

Non appena l'idea di non fare mai più un solo passo a piedi sfiora la mia mente, mi rendo conto di essere arrivata.
La mia auto è parcheggiata proprio davanti al locale e sembra che non ci siano danni.

Prima che potessi del tutto avvicinarmi alla mia auto sento un ghigno provenire da dietro le mie spalle.
Mi volto in fretta ed una faccetta del tutto sorridente sembra che sia stata lì ad attendermi per tutto il giorno

"L'ho trattata bene"

Sorrido ma abbasso il viso per non farle notare il fatto che è riuscita a strapparmi un sorriso

"Grazie Alicia.
Ora però devo andare, avevo un appuntamento con Amalia ma credo proprio non possa venire"

Non appena uscita dal locale di Katrin ho ricevuto una chiamata da Amalia e tonta come sono non ho fatto altro che annoiarla con il mio malessere, è stata così carina da ascoltarmi e da propormi addirittura di vederci ma a quanto pare il suo lavoro non le lascia un attimo di tregua

"Mi lasci qui così?"

Sollevo il viso e indirizzo lo sguardo verso il suo corpo che intanto con qualche passo avanti è già molto vicino al mio

"Scusa è che non è proprio serata"

Il mio sguardo torna nuovamente basso e per quanto Alicia sia bassa, si china ulteriormente per permettere a sé stessa di osservarmi per bene negli occhi, per l'ennesima volta riesce a strapparmi un piccolo sorriso che mi convince a sollevare il volto ed osservarla dritto negli occhi

"Sei ridotta così per Luz?"

Mi limito a fare cenno di sì per poi lasciarmi andare ad un lungo sospiro che sembra voler esprimere tutto lo stress che tutta questa storia con Luz mi ha fatto accumulare

Alicia intanto è intenta ad osservarsi da capo a piedi per poi tornare ad indirizzare la sua attenzione su di me

"Le somiglio anche questa sera?"

"Oh...emh si, direi di sì"

Mi si avvicina azzerando del tutto la distanza dei nostri corpi

"Dannazione! Mi dispiace.
Scusami non voglio che la mia immagine ti influenzi, torna a casa se vuoi"

Cazzo, la sua dolcezza è disarmante.

Mi volto per aprire l'auto mentre alle mie spalle sento i passi di Alicia che piano si allontana

"Alicia!"

Si volta in fretta e mi osserva con un sorriso speranzoso che contagia anche me.
Faccio qualche passo avanti e la raggiungo in fretta

"È a me che dispiace, tu non c'entri nulla con Luz.
Ti va di..."

Tentennò un po'.
Forse sto esagerando, dovrei solo tornare a casa o forse è la cosa giusta?

Oh al diavolo.

"Ti va di uscire?"

La sua espressione si è fatta seria e tiene le braccia incrociate al petto

"Se solo fossi più galante..."

Faccio roteare gli occhi per poi lasciarmi andare ad una piccola risata

"Stai ridendo di me?"

"Oh non mi permetterei mai dopotutto sei solo una folle che non conosco e che mi ha sequestrato l'auto per un giorno intero"

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