CAPITOLO 8

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(Ema Pov)

I suoi capelli a caschetto svolazzano in modo leggero sotto un vento non troppo eccessivo.

Le sue labbra premono in maniera quasi ossessiva sul filtrino di una sigaretta non ancora del tutto consumato.

La sua figura è a pochi passi da me, non mi ha ancora rivolto nemmeno un'occhiata, mentre io invece la sto scrutando da svariati minuti.

Oggi sembra distratta e forse più nervosa del solito.

Vorrei cosi tanto sapere cosa le passa per la testa, vorrei poter vagare tra i suoi pensieri e farli diventare anche un po' miei, forse in questo modo potrei capirla, potrei decifrare il suo sguardo spento che si accende solo quando non fa altro che mostrare il suo lato peggiore, sono cosi sicura che Luz non sia solo quello che mostra, sono sicura che qualcosa la tormenti tanto da farla diventare ciò che è.

So di poter affermare quando detto con certezza.

Getta per terra la sua sigaretta ormai finita, la osserva per dei minuti e sospira in modo stanco.

Cos'è che ti esausta cosi tanto Luz?
Perché non sorridi? L'ho vista sorridere cosi poche volte eppure mi sono bastate per affermare che è forse la cosa più bella che io abbia mai visto.

Cammina a passo lento e mentre si avvicina al cancello della scuola mi osserva per pochi secondi.

Nonostante sia chiaro ormai che la mora abbia mandato il mio cervello a quel paese e che mi piace, mi piace davvero, vorrei sparire ogni volta che mi guarda.

Una pacca sulla spalla destra lascia che io abbandoni momentaneamente i pensieri alquanto confusi su Luz.

Mi volto per rivolgere un sorriso sincero a Mark che intanto ha appena iniziato a fumare, mi osserva e accenna qualche parola sulle lezioni di oggi.

"Mark!"

Mi osserva e chiude gli occhi per lasciarsi andare ad un sospiro alquanto seccato.

Sposto lo sguardo quanto basta per realizzare che a chiamare il nome del ragazzo è il fratell di Luz.

"Oh Ander allora ricordi ancora il mio nome"

Luz e suo fratello si somigliano molto.
Il ragazzo ha dei capelli marroni all'altezza delle orecchie, i suoi occhi sono scuri ma non quanto quelli della sorella, in compenso  ha la sua stessa aria intimidatoria.
Al contrario di Luz che è bassa, il fratello ha un corpo molto slanciato e abbastanza possente.

"Sai, io se fossi in te non scherzerei tanto.
Ti ho visto a casa mia.
Vuoi forse portarti a letto anche mia sorella adesso? Eh coglione?"

Il ragazzo riccio si lascia scappare una leggera risata.

"Chi? Quella bambina viziata?
Davvero credi che sia nel mio stile? No, piuttosto rimango da solo tutta la vita"

Ander sorride in modo ironico e azzera la distanza tra lui e Mark.

"Non parlare in questo modo di mia sorella"

Prima che Ander possa fare qualcosa la voce di Luz richiama l'attenzione di entrambi, compresa la mia.

"Ander!"

I suoi passi sono lenti ed il rumore sembra essere quello di un cuore il cui battito è lento e agonizzante.

"Non intrometterti Luz!"

La ragazza si avvicina ad entrambi ignorando la mia figura.

"Era a casa solo perché io volevo vedere Ema.
Quindi se devi prendertela con qualcuno prenditela con me"

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