Capitolo 30

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Il giorno dopo il Re Mark, mentre si incamminò venne fermato dal Servitore David che disse: “Re Mark?”. Il Re Mark lo osservò e disse: “Dimmi David”. David: “Al telefono, c’è l’organizzatore di ballo Daniel ”. Il Re Mark lo ringraziò ed andò verso il telefono, prese la cornetta e disse: “Daniel?”. Daniel: “Salve Re Mark, vi ho chiamato per dirvi che oggi non faremo le prove in paese”. Il Re Mark: “Perché?”. Daniel: “Perché, sta piovendo”. Il Re Mark osservò la finestra di fianco e disse: “Ah,si. Avete ragione.  Ho appena visto”. Daniel: “Proveremo domani?”. Il Re Mark: “Aspettate,io avrei un idea”. Daniel disse: “Quale?”.
Il Re Mark raccontò la sua idea e Daniel l’approvò.

Mary che allo stesso tempo stava ad osservare la finestra disse: “Piove tantissimo”. Carla che stava a fianco disse: “Si” e poi starnuti. Mary si voltò e disse: “Ti sei raffreddata?”. Carla disse: “Non è niente”. Mary stette per dire qualcos’altro, ma fu interrotta dal bussare della porta. Carla andò ad aprire e vide Valeria che disse: “Ciao ragazze! Scusate per avervi disturbato”. Carla disse: “Nessun disturbo”. Valeria: “Mary, c’è una telefonata per te” disse osservandola. Mary si avvicinò e disse: “Ok”.
Scese giù alla locanda con Valeria, che le pose il telefono e poi si allontanò. Mary disse: “Si?”
Il Re Mark disse: “Buongiorno Mary?”. Mary un po’ sorpresa disse: “Re Mark?”. Il Re Mark se ne accorse e disse: “Sei sorpresa?“. Mary sorrise lievemente e disse: “Un po’… però vedo che adesso ci vuoi prendere l 'abitudine?”. Il Re Mark disse: "Be…perché no? Dopo tutto…”. Mary interruppe dicendo: “Dopo tutto?”. Il Re Mark disse: “Siamo qualcosa di più”. Mary mise la mano nella tasca e disse: “Già. Ma se mi ha chiamata per uscire insieme..non sappiamo come fare e questo vale anche per il ballo”. Il Re Mark disse: “Si, lo so. Ma non preoccuparti. Ho già una soluzione”. Mary un po’ confusa disse: “E quale?”. Il Re Mark disse: “Oggi, aspetta alla porta della locanda e vedrai”. Mary disse: “Ok”.

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Il Re Mark nella grande sala ad aspettare Daniel, il gruppo di ballo, e anche Mary con le automobili. Il Servitore sentì il suono del campanello e si mosse leggermente per andare ad aprire. Ma il Re Mark lo sorpasso voltandosi e dicendo: “Aspettate. Voglio andare io!!”. Il Servitore David con sguardo sorpreso disse: “Va bene, Re Mark”. Il Re Mark aprì ed era proprio lei, Mary che disse: “Salve Re Mark”. Il Re Mark: “Ciao Mary”disse, mentre le diede cenno di entrare. Mary entrò e il Re Mark inaspettatamente le diede un baciò sulla guancia. Poi, entrarono nella sala. Mary salutò il Servitore David e viceversa. Il Re Mark: “Noi, attendiamo in giardino. Avvisarci quando arrivano”disse prendendo Mary per la mano. Il Servitore disse: “D’accordo”.

Andarono in giardino. Mary disse: “Finalmente a smesso di piovere…”, ma non fini la frase che il Re Mark la prese per la vita lei e la bacio. Mary si allontanò un po’ da lui dicendo: “Hey. Questo è ingiusto”. Il Re Mark con sguardo incerto disse: “Ingiusto, cosa?”. Mary: “Potrebbero, vederci”. Il Re Mark si avvicinò a lei e disse: “Ma dai?Non stiamo facendo niente di male”. Mary disse: “Scusa è che mi hai sorpresa”. Il Re Mark disse: “Va bene… sono stato frettoloso. Ma dopo tutto penso sia questo come inizio. Non credi?”. Mary rifletté dicendo: “Si, hai ragione”. Il Re Mark si avvicinò a lei e disse: “Posso?”. Mary disse: “Va bene”. Il Re Mark la baciò e Mary ricambiò.

I ballerini erano arrivati a palazzo, il Servitore David disse: “Vado ad avvisare il Re Mark”.
David, proseguì andando in giardino. Stava per parlare, ma si ammutolì. Quando lì vide baciarsi, sotto voce disse: “Cosa?Qui, si mette male”. Poi, lì vide allontanarsi l’un l’altra e proseguì dicendo: “Re Mark?”.
Il Re Mark e Mary videro il Servitore e si allontanarono leggermente restando uno di fronte all’altro. Il Re Mark disse: “Si, ditemi”.
Il Servitore David continuò dicendo: “Sono arrivati”.
Il Re Mark: “Ah, va bene. Grazie. Arriviamo”.
Mary e il Re Mark si guardarono e sorrisero.
Mary disse: “Secondo te, ci avrà visto?”. Il Re Mark ci pensò e disse: “Non so".
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Carla e John erano usciti e stavano passeggiando per il paese in silenzio. Carla disse: “Sai è bello che finalmente stiamo insieme”. John la osservò e gli sorrise dicendo: “Già”. Andarono nella grande piazza, un po’ più avanti al monumento dove c’erano dei alberi e altre panchine. Carla le lasciò la mano e disse: “Dai su prova ha rincorrermi”. John sorpreso sorpreso disse: “Ma dove vai?”. Carla si nascose dietro l’albero. John non vedendola più disse: “Ma dove sei?”. Carla sbucò dicendo: "Sono qui”. John la intravide e cercò di rincorrerla ma si nascose di nuovo. Carla uscì di nuovo dicendo: “Eccomi”. John intuì e si nascose anche lui dicendo: “Ora anch’io sono nascosto”. Carla lo notò e andò dietro al suo albero dicendo: “Ma ti ho già trovato”. John si alzò dicendo: “Finalmente”. Carla sorrise dicendo: “Perché?”. John l'abbraccio dicendo: “Credevo di non trovarti più”. Carla posò le braccia intorno al collo dicendo: “Lo so, sono brava a nascondermi”. John: “ Già, io sono una frana”. Carla si avvicinò dicendo: “Per me sei perfetto così”. John si avvicinò e la baciò.

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