Capitolo 19

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A Palazzo, il Re Mark disse: “David, quando lei arriva Mary, ditegli di venire in giardino”. David disse: “Va bene”.
Il Re Mark andò in giardino e si sedette. D’un tratto, sentii dei passi di una persona e per un attimo pensò fossero Mary. Appena arrivò in giardino disse: “ Hey Mark”. Il Re Mark disse: “Gabriele?” Gabriele disse: “Chi credevi chi fossi?”. Il Re Mark disse: “Nessuno, credevo fosse David”. Gabriel disse: “Ah, ok. Comunque, sono appena arrivato e ti cercavo per dirti che Zio Re Robert, arriverà più tardi”. Il Re Mark disse: “Ah, va bene. Grazie”. Gabriel mise la mano sulla bocca, sbadigliò e disse: “Di nulla. Ora con il tuo permesso: vorrei andare nella mia stanza, perché sono stanco”. Il Re Mark velo notò e disse:  “Va pure”. Gabriele: “Grazie Mark” disse, mentre si voltò e tornò nella direzione in cui era arrivato.
Poco dopo, Mary finalmente arrivò. Mary disse: “Salve David”. Il Servitore David disse: “Il Re Mark vi stavo aspettando in giardino”. Mary ringraziò il Servitore David e andò in giardino.
Il Re Mark la vide arrivare e disse: “Salve Mary!”. Mary disse: “Salve Re Mark!”. Il Re Mark le porse la mano e disse: “Balleremo qui”. Mary disse: “Qui?”. Il Re Mark disse: “Si,qui”. Mary disse: “Potrebbe andare bene, però…”. Il Re Mark la osservò e disse: “però?”. Mary osservò il pavimento e disse: “Non saprei se riusciremo a ballare bene?”. Il Re Mark osservò anche lui e disse: “Ah, già. Si, ma proviamoci comunque”. Mary: “Va bene”, si avvicinò al tavolino e disse: “ Posso spostarlo?”. Il Re Mark disse: “Si, si. Vi aiuto”. Spostarono il tavolino e le sedie per creare spazio. Poi, andarono verso il centro e iniziarono a provare il ballo. Il Re Mark notò che ci riuscirono poco, perciò si fermò e disse: “Avevate detto bene. Non era una buona idea”. Mary disse: “No, invece ci stavamo riuscendo”. Riprovarono di nuovo e ci riuscirono. Si, fermarono. Il Re Mark disse: “Ci siamo riusciti”. Mary disse: “Si”. Il Re Mark però propose di ballare il ballo da un’altra parte del giardino.

Proseguirono andando verso un albero con a fianco l’altalena e intorno molte piante di fiori. Mary disse: “ è tutto bellissimo”. Il Re Mark sorrise dolcemente e disse: “Sono contento che vi piaccia”. Mary osservò qualcosa che le sembrò familiare e disse: “Questa è l’altalena…”. Il Re Mark disse: “Si, è lo stesso posto che vi avevo mostrato la sera della festa di benvenuto”. Mary disse: “Si, ricordo bene. Comunque, non avevo fatto caso che ci fossero intorno questi bellissimi fiori”. Il Re Mark prese un fiore che era una margherita e disse: “Prego”. Mary lo prese e disse: “Grazie”. Si, osservarono senza scambiarsi parola. Poi, il Re Mark disse: “Proviamo il ballo?”. Mary disse: “Qui?”. Il Re Mark disse: “Si, c’è abbastanza spazio rispetto a dove eravamo e in più il pavimento e quasi simile alla sala ”. Mary osservò il pavimento che era liscio e allo stesso modo, meno scivoloso e disse: “Si, avete ragione.Va bene. Proviamo”. Il Re Mark si avvicinò e disse: “Ok”. Mary osservò la margherita che aveva in mano e disse: “Dove posso…ah, trovato”, mise il fiore tra i capelli e disse: “Come mi sta?”. Il Re Mark la osservò e disse: “Vi sta di incanto”. Mary disse: “Grazie”.
Provarono il Tango, riuscirono a riprodurlo bene, anche in modo diverso dalle altre volte.
Mentre continuavano il Re Mark, prese un’altro fiore che posizionò sulla bocca verso la fine del ballo. Mary d’istinto l’abbracciò e disse: “Grazie Re Mark per questa sorpresa”. Il Re Mark ricambiò l’abbraccio, tolse il fiore dalla sua bocca e disse: “Di nulla. Per me è un piacere”. In quel momento i due che furono molto vicini, chiusero gli occhi e si baciarono. I loro cuori batterono molto forte, ma quasi nessuno dei due ci fece caso. Lentamente si allontanarono, rimanendo abbracciati e senza smettersi di guardarsi. Il Re Mark disse: “Scusate, non so cosa mi sia preso”. Mary disse: “Scusatemi voi invece…”. Il Re Mark la interruppe e disse: “Invece, sono io che devo scusarmi”. Mary si allontanò da lui e disse: “Forse è meglio che io vada”. Il Re Mark vide che si stava per incamminare, la inseguì e la fermò dicendo: “Non andatevene”. Mary aveva lo sguardo basso e indeciso. Il Re Mark continuò: “Vi prego”. Mary rialzò lo sguardo ma non pronunciò parola.

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