Capitolo 39

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Dopo che Gabriele aveva raccontato un po’ di se e di cosa lo faceva stare male. 
Sabrina che aveva ascoltato ogni sua parola disse: “Capisco bene. Quando l’amore che provi non viene ricambiato..”.
Gabriele la osservò dicendo: “Esatto! Ma purtroppo non posso farci niente”
Sabrina lo osserva dicendo: “Perchè?”.
Gabriele allontana lo sguardo nel vuoto dicendo: “è innamorata di un ‘altro ragazzo”. 
Sabrina lo osserva confuso dicendo: “ Ah, si. Lo avevi accennato. Mi dispiace!”.
Gabriele la riosserva dicendo: “Ma non è colpa tua. É solo colpa mia.” Riabbassa lo sguardo e continuò: “Poi, Ho sbagliato io nel raccontarti queste cose senza nemmeno conoscerti”.
Sabrina posa una mano sulla sua dicendo:”Ma non è colpa di nessuno. Tu volevi soltanto parlare con una persona che ti capisse”.
Gabriele la osservò intensamente negli occhi, come se volesse pronunciare qualcosa ma ci non riuscì. Sabrina allo stesso modo, lo guardò con occhi pieni di compassione. 
Gabriele non riuscì ancora a pronuciar parola, perchè non smetteva di osservare gli occhi fissi di lei.
Sabrina disse: “So bene quello che provi e normale, vedrai che passerà”.
Gabriele disse: “Lo spero. Ma al momento...”.
Sabrina continuò: “… sei confuso”.
Gabriele fece cenno di si.
Sabrina pensò a qualcosa e disse: “Sai ti capisco bene. Però vedrai che andrà tutto bene”.
Si osservarono molto intensamente come se entrambi si capissero per quello che provavano l’un l’altra e d’istinto si abbracciarono.

Dall’altra parte del paese, nella grande piazza stavano passeggiando tranqullamente il Re Mark e Mary. Poi, all’imporovviso qualcuno sbattè contro di loro.
Quel qualcuno era un bambino, vestito camicia bianca, giacca e pantaloni marroni con scarpe nere.
Il Mary e il Re Mark che si voltarono di colpo e lo videro un po’ preoccupato. Il bambino la osservò dicendo: “Scusate. Non l’ho fatto apposta”. Mary lo osservò un po’sorpresa ma poi gli sorrise e dicendo: “Tranquillo, è tutto a posto”. Il bambino ricambiò il sorriso e poi la riconobbe dicendo: “Tu sei la ragazza della foto?”. Mary a primo impatto disse: “Non so cosa intendi?”. Poi, lo osservò attentamente e si ricordò: “Ah, si è vero.Tu sei il bambino curioso che mi aveva chiesto come faccio a stamparle le foto?”. Il Re Mark di fianco disse: “Hey piccolo!”lo riconobbe e continuò: “Tu sei il bambino di stamattina che aveva sbattuto contro di me” . Il bambino lo osservò e disse: “Si, infatti! La caramella che mi avevi dato era buonissima”. Il Re Mark sorrise e disse: “Ah, sono contento che ti sia piaciuta”. Il bambino lo osservò e disse: “Comunque, non mi chiamo piccolo. Il mio nome è Miguel!”. Mary le pose la mano dicendo: “Allora, ricominciamo. Piacere sono Mary”. Il bambino Miguel gliela strinse dicendo: “Piacere Miguel!”. Il Re Mark: “Lo sapevo già, ma era un modo carino per salutarti” disse mentre gli strinse la mano anche lui. Miguel gli sorrise affermando: “Va bene. Ma a me mi piace che mi chiamino solo Miguel”. Il Re Mark sorrise lievemente dicendo: “Ok”. Mary disse: “Cosa ci fai da queste parti Miguel?”. Miguel disse: “Stavo correndo e giocando con i miei amici..”. si osservò intorno e poi continuò: “…ma che non vedo! Uffa! Credo di essermi perso”. Mary si intristì un po’ dicendo: “Capisco. Ti riaccompagnamo noi?”. Il Re Mark disse: “Si, è un ottima idea!”. 

Mentre camminarono il bambino Miguel aveva per mano Mary. Il Re Mark disse: “Allora raccontaci perchè sei scappato?”. Miguel l’osservò dicendo: “Non sono scappato! Come ho detto: ‘ stavo correndo e giocando con i miei amici ’ e poi…”. Il Re Mark continuò: “…ti sei perso”. Miguel lo osservò e disse: “Esatto!”. Mary disse: “Capisco. Può succedere”. Il Re Mark disse: “Tranquillo. Ora ti riaccompagnamo a casa”. Miguel si fermò e disse: “Va bene. Comunque, vi ho visti ballare”. Il Re Mark disse: “Davvero?”. Miguel lo osservò con occhi quasi sognanti, dicendo: “Avevate ballato benissimo”. Mary lo osservò e vide un sorriso dolce che non potette fare a meno di ricambiare. 

Poi, il bambino osservò Mary e disse: “Scommetto che tu eri la ballerina misteriosa del Re Mark?”. Mary arrossì lievemente dicendo: “Bè..si”. Il Re Mark intervenne dicendo: “Si, era lei”. Mary disse: “Come hai fatto a capirlo?”. Miguel si fermò dicendo: “Scoprendolo dopo che vi site tolti le maschere”.  Mary si osservò dicendo: “Già,in effetti!”. Miguel disse: “Ne ero certo anche prima. Anche se avevo alcuni dubbi”. Mary disse: “Quali?”. Miguel continuò: “Come può una fotografa anche ballare?”. Mary ci pensò un pò alla domanda e poi disse: “Nella vita bisogna provare un po’di tutto e trovare un equilibrio tra quello che ci piace. Perchè, se si è capaci di fare due cose. Le domande non servono. Le fai è basta”. Il Re Mark osservandola disse: “Sono d’accordo”. Miguel disse: “Si, hai ragione. Ma io se da grande vorrò fare il ballerino farò solo quello”. Mary disse: “Sei libero di scegliere quello che vuoi ma se ti capiterà di essere indeciso ricordati che bisogna avere un equilibrio”. Miguel con tono deciso disse: “Si, si. Ma non c’è ne sarà bisogno”.

Mary con un piccolo sorriso disse: “D’accordo”. Miguel indicò la sua casa e disse: “Siamo arrivati!”. Il Re Mark disse: “Ok!”. Miguel disse: “Però, vado da solo”. Mary disse: “Va bene”. Miguel chiese: “Hai stampato le foto?”. Mary un po’ sorpresa disse: “Ecco..sto finendo di stamparle, ma tra non molto ve le mostrò”. Miguel disse: “D’Accordo. Vado. Ciao!”. Il Re Mark e Mary quasi in coro: “Ciao Miguel!”. 

Il bambino si voltò e corse verso la casa. Lo videro entrare e rivoltarsi a salutarli. 

Proseguirono tornando indietro in silenzio. Mary all’improvviso sorrise lievemente e il Re Mark la osservò e disse: “Cosa c’è?”. Mary lo osservò di conseguenza dicendo: “è davvero incredibile... che tu e un bambino come Miguel fosse interessato a sapere come l’altra volta volesse sapere come funzionasse stampare delle foto”. Il Re Mark sorrise lievemente di conseguenza e disse: “Anch’io, infatti ho scoperto il tuo segreto”. Mary: “Si, lo so” disse mentre si ricordava sorridendo.  Il Re Mark quasi ridendo disse: “Allora,che cosa vogliamo intendere?”. Mary tornò un po’ seria e disse: “In genere, sono in pochi a vedere il tuo impegno come Carla”. Il Re Mark disse: “Si, ma cosa intendi?”. Mary: “Che mi avete fatto capire che io ho talento quello che prima notavo meno”. Il Re Mark si avvicinò a lei dicendo: “D’ora in avanti, lo noterai sempre in modo che non te ne dimentichi mai”.  Mary quasi vicino alle sue labbra disse: “D’accordo”. Il Re Mark le diede un tenero bacio sulle labbra, poi la prese per mano e disse: “Su andiamo!”.

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