Capitolo 20

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Il giorno seguente, il Re Mark si svegliò presto. Volle dormire ancora un pò, ma si accorse di non avere più sonno. Quindi, decise di cambiarsi. Mentre si abbattono la camicia, si osservò allo specchio, vide i suoi capelli scuri in disordine e li sistemò. Poi, dopo un pò uscì. Il Re Mark stava per scendere le scale, ma sentii la voce di qualcuno e si fermò. “Va bene”. Il Re Mark scese qualche gradino in più e vide suo padre parlare con l’autista Albert. Il Re Robert: “Hai fatto quello che ti avevo chiesto?”. Albert: “Si, ho fatto come mi avevate ordinato. Anche se era sbagliato”. Il Re Robert: “Ok, perfetto. Ma sai che è per una buona causa”. Il Re Mark si chiese tra sè e sè: “Chiesto cosa?”. Poi, finirono di parlare e i due si divisero. Quando il Re Robert stava per salire le scale, il Re Mark proseguì. Il Re Robert lo vide e disse: “Hey Mark. Buongiorno”. Il Re Mark disse: “Buongiorno padre. Siete arrivato adesso?”. Il Re Robert disse: “ Si, sono appena arrivato e come vedi sono molto esausto. Vado a riposarmi”. Il Re Mark fu tentato per un attimo da chiedere a suo padre, di cosa stesse parlando con Albert, ma non lo fece e disse: “Va bene. Andate pure”. Il Re Mark dopo che fu sceso nella sala, si voltò ed osservò suo padre e a bassa voce disse: “Cosa mi starà nascondendo?”. Si, rivoltò e mentre proseguì disse: “Prima o poi lo scoprirò”.

Alla locanda, Mary al contrario del Re Mark, dormiva ancora. Carla invece si era già vestita e quasi stava per uscire.  Mary che stava dormiva tranquillamente supina con la testa quasi verso Carla a suo tempo, dato che la sera del giorno precedente sono state a parlare quasi fino a tarda sera, decise di non volerla svegliarla. Ma, mentre stava per aprire la porta. Mary inaspettatamente aprì gli occhi e disse:” Hey Carla!Mi lasci sola?”. Carla si voltò e disse: “Dai volevo farti dormire di più, dato che avevamo dormito tardi”. Mary disse: “Ah, va bene”. Carla disse: “Ti porto la colazione?”. Mary disse: “ok”. Carla: “perfetto”. Mentre stava per andarsene si voltò di nuovo e disse: “Mary, secondo te devo dire la verità a John?”. Mary che stava per richiudere gli occhi disse: “Riguardo a cosa?”. Carla: “Riguardo alla bugia che avevo detto ieri per non vederlo”. Mary ci penso su e disse: “Dipende, se ha intuito e ti dice qualcosa riguardo alla bugia che avevi detto: diglielo e spieghi anche il motivo sul perché lo hai fatto”. Carla disse: “Se invece, non ha intuito la bugia?”. Mary disse: “Digli solo quello che pensi riguardo all’ amicizia co Sabrina”. Carla disse: “… e in ogni caso lo dico comunque?”. Mary disse: “Si, faresti la scelta giusta”. Carla comprese e disse: “Si, giusto”. Mary disse: “Comunque, scendo io per fare colazione”. Carla disse: “Ma ti ho…” Mary la interruppe: “Ha molte cose da dirgli”. Carla disse: “Va bene. Grazie Mary!”. Mary disse: “Nulla!”. Carla uscì e chiuse la porta. Mary posizionò la testa verso il soffitto, richiuse gli occhi e per dormire ancora un pò.

Carla scese le scale, cercò con lo sguardo John e lo intravide ad un tavolo con qualcuno. Si avvicinò per vedere chi fosse e a voce bassa disse: “Sabrina?”. John distolse lo sguardo da Sabrina e vide Carla quasi vicino al loro tavolo. Carla si accorse che lo stava osservando e sorrise. John ricambiò il sorriso e le fece cenno con la mano di avvicinarsi. Carla si avvicinò e disse: “Ciao!”. Sabrina alzò lo sguardo e disse: “Hey Carla!”. John disse:” Buongiorno Carla” prese una sedia e continuò “Prego siediti”. Carla disse: “Grazie”, poi disse:“Spero di non avermi disturbato”. Sabrina:”Ma no. Stavamo solo parlando dei nostri vecchi tempi. Vero?”. John confermò: “Si, infatti. Stavamo parlando di come eravamo così adolescenti e a come siamo diventati adulti”. Carla disse: “Ah, capisco”. Sabrina disse: “Tu, invece?”. Carla disse: “Cosa?”. Sabrina: “Hai degli amici con cui hai trascorso parte della tua adolescenza?”. Carla ci pensò un pò e poi disse: “Si, c’è un’ amica di cui voglio molto bene e che ho trascorso parte della mia adolescenza”. Sabrina disse: “Ah, bello”. poi, continuò: “Come si chiama?Come avete scoperte di essere migliori amici?Andate ancora d’accordo?Siete amiche da quando precisamente?”. Carla alzò le sopracciglia per le sue domande continue. John disse: “Sei sempre la solita”. John osservò Carla e continuò: “Scusala per le molte domande, lei quando ascolta qualcosa di interessante si incuriosisce molto”.Carla sorrise e disse: “Non importa. Ora vi spiegherò tutto e placo tutte le domande”. Sabrina si tranquillizzò e sorrise.

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