Il giorno seguente era giunto il ballo di corte in paese e il Re Mark nella sua stanza stava provando il costume. camicia bianca, con un gilè rosso bordo, pantaloni neri con fascia alla vita bordo e scarpe rosso bordo e infine la giacca nera con taschini bordo. Che faceva contrasto con tutto. Matteo che era quasi a fianco disse: "stai benissimo". Il Re Mark disse: "Grazie" disse mentre si osservò allo specchio. Sospiro dicendo: "Secondo te andrà bene?". Matteo disse: "Ma certo. Avete provato tanto". Il Re Mark disse: "Gia".
Qualcuno busso alla porta e Matteo apri dicendo: "Hey Gabriele". Gabriele entro dicendo: "Matteo! Mark, Vedo che vi siete già preparati?". Matteo disse: "Si, avevo finito ed ero venuto qui". Il Re Mark si voltò dicendo: "Non si vede?". Gabriele disse: "Dai, avevo fatto una domanda". Poi, si avvicino dicendo: "Stai davvero bene". Il Re Mark un po' sorpreso disse: "Grazie". Poi vide i suoi capelli un po' indisordine e continuò: "Uff! devo solo sistemare i capelli". Matteo osservò il cappello nero con una fascia rossa intorno sulla sedia e disse: "Pensi di indossarlo?". Il Re Mark lo osservò e disse: "Cosa?": Matteo indicò dicendo: "Il cappello?". Il Re Mark lo prese subito e lo indossò dicendo: "Quindi?". Gabriele disse: "Non male". Matteo disse: "Ti sta bene ma potresti indossarlo poi..". Il Re Mark: "Intendi, durante il ballo?". Prima che potesse parlare Matteo, intervenne Gabriele dicendo: "Secondo me, non durante il ballo". Matteo disse: "Si, invece durante il ballo". Il Re Mark li osservò e disse: "Si, ma mi state confondendo". Gabriele ribatte: "non durante il ballo". Matteo lo stesso ribatte: "Invece si".
Gabriele: "Invece no" disse osservandolo. I due ribatterono ancora per le loro opinione, finché il Re Mark disse: "Bastaa!!". I due si fermarono di colpo osservandolo. Il Re Mark continuò: "Adesso uscite dalla mia stanza". I due stavano per dire qualcosa ma lui: "Terrò conto delle vostre idee, e vedrò cosa fare. Ma adesso fuorii!!". Uscirono senza battere ciglio. Il Re Mark chiuse e tornò ad osservarsi allo specchio.Mary allo stesso tempo, stava provando il vestito color rosso bordo. Aveva le bretelline un po' ricciate a fantasia con sfumatura di nero, anche verso la scollatura, verso la vita al fianco sinistro una rosa rossa. La gonna a onde con sfumatura nera un po' lunga a punta verso dietro e d'avanti un po' corta quasi metà caviglia. Infine scarpe rosso chiaro con un po' di nero ai lati fino al tacco. Carla la osservò e disse: "Sei bellissima". Mary mentre si osservava i capelli davanti allo specchio, disse: "Grazie" poi, si voltò e disse: "secondo te andrà bene?". Carla: "Ma certo" disse osservandola. Mary disse: "Lo spero tanto". Carla disse: "C'è solo una cosa che dovresti sistemare". Mary disse: "Cosa?". Carla disse: "I capelli". Mary si riosservò e disse: "Ah, si. Stavo giusto pensando a qualche pettinatura...tipo: un semplice chignon, oppure più treccece unite con lo chigon. Cosa ne pensi?". Carla ci pensò dicendo: "Si, ottime idée. Te li sistemo io?". Mary sorrise e disse: "Ok". Sentirono bussare alla porta. Carla disse: "Vado io". Aprì e vide Valeria che disse: "Ciao ragazze. Vi ho portato due vassoi di limonata come mi avevate chiesto". Carla disse: "Grazie". Valeria: "Prego" disse con un lieve sorriso. Mary disse: "Grazie Valeria". Valeria la osservò e disse: "Ma stai benissimo". Mary disse: "Oh, grazie!". Carla disse: "Vuoi entrare ?". Valeria disse: "Vorrei..". Carla disse: "Insisto". Valeria "Ok" disse entrando e chiudendo la porta alle sue spalle. Mary disse: "Secondo te, potrei ballare liberamente". Valeria la osservò e disse: "Si, è perfetto". Carla ribatte: "Infatti, è adatto eccome". Valeria disse: "Quindi, parteciperai al ballo del paese?". Mary la osservò dicendo: "Si". Valeria disse: "Bello!". Mary disse: "Già". Carla disse: "Vorresti darmi una mano per la pettinatura di Mary?". Valeria disse: "Si, va bene...".
Nel mentre Carla spiegò a Valeria la pettinatura che aveva ideato in base alle idée di Mary. Valeria: "Ah, quindi dovremmo fare due treccine e poi uno chignon?". Carla disse: "Esattamente". Valeria disse: "D'accordo".
Mary mentre attese pensò al giorno seguente e sorrise lievemente. Pensò per un attimo di aver paura di qualcosa. Ma poi scacciò pensando ancora al momento della giornata precendente e che non c'era niente di male riguardo a quello che provava per lui.

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Il Re Buono
FantasyLa storia parla di un Principe che diventa Re grazie alla sua bontà e generosità che mostra agli altri. Poi, un giorno si innamora di una giovane ragazza turista proveniente da una città lontana. Ma che il padre Robert cercherà di dividerli. Il loro...