Capitolo 25

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Nel corso della giornata il Re Mark e Mary trascorsero altri momenti insieme, tra raccontare le storie ai bambini del villaggio e scattare foto. Dopo aver finito, decisero di passeggiare per il paese.
D'un tratto Mary non vide intorno il Re Mark, poi riapparve dietro lei abbracciandola di spalle. Mary sorrise sollevata e disse: "Ti stavo cercando". Il Re Mark: " Ero sempre da queste parti". Mary: "Si, ma non farlo più". Il Re Mark: "Va bene".
Mary si girò per abbracciarlo. Il Re Mark disse: "Sai...è bello quello che hai fatto loro". Mary si allontanò un po', dicendo: "Lo pensi davvero?". Il Re Mark si avvicinò al suo volto e disse: "Si, sono sicuro che le foto verranno bene". Mary che osservava di conseguenza in modo confuso disse: "Già, anch'io. Cioè, che faro del mio meglio per far in modo che vengano bene le foto". Il Re Mark disse: "A parte questo devo dirti che mi sorprendi sempre". Mary disse: "Lo pensate davvero?". Il Re Mark indietreggiò un po' accarezzando i suoi capelli dicendo: "Si, certo. Ma, non avevamo detto che dovevamo darci del tu?". Mary con sguardo ancora confuso disse: "Ah, scusami. Mi punirai?". Il Re Mark ancora vicino al suo viso disse: "Va bene. Ti perdono, ma se lo fai ancora sarò costretto a baciarti".
Mary si allontanò e disse: "Sempre se ci riuscite". Il Re Mark con sguardo sicuro disse: "Ah,allora è una sfida?". Mary con sguardo un po' divertito disse: "Più o meno". Il Re Mark sempre con sguardo sicuro ma un po' sorridente disse: "Ah, va bene". Mary indietreggiò di qualche passo e proseguì voltandosi disse: "Provate a prendermi". Il Re Mark: "No, ancora" disse mentre correndo dietro di lei. Mary correndo disse: "Non mi prendi". Il Re Mark che correva di conseguenza disse: "Non darti per vinta. Ti prenderò". Mary parlò per scontato dicendo: "Si, vedremo". Il Re Mark vide una scorciatoia che proseguiva nel punto in cui stava andando Mary e la intraprese velocemente. Al contrario, Mary non avendo notato questo dettaglio, continuava a correre. Quando poi spuntò il Re Mark dalla strada, Mary cadde tra le sue braccia. Il Re Mark disse: "Ti ho presa". Mary sorpresa rimase in silenzio. Il Re Mark: "Te l'avevo detto!" disse con un sorriso soddisfatto. Mary sorrise di conseguenza e disse: "Avete ragione. Avete vinto. Quindi?". Il Re Mark: "Nulla! Ma volendo..."disse mentre si avvicinò al viso di Mary. Mary arrossì un po' ma disse: "oh, capito. Dove volete andare a parare ma vi avevo detto che mi serviva del tempo...". Il Re Mark la interruppe: "..del tempo per riflettere. Lo so. Quindi?". Mary disse: "Cosa?". Il Re Mark: "Hai avuto modo di pensare?". Mary disse: "Si, ma... ci sto ancora pensando": Il Re Mark rifletté e disse: "Va bene", diede un bacio sulla guancia a lei e indietreggiò. Mary sorrise dolcemente mentre lo vedeva voltarsi.

Carla nel frattempo era nei d'intorni della locanda a osservare la filiera di mercatini, che vendeva oggetti come bracciali, orecchini e anelli. Carla si avvicinò e osservò dei bracciali che attiravano molto la sua attenzione, perché erano colorati. Quindi, ne scelse uno che era di colore verde e una voce disse: "ottima scelta". Carla si voltò e osservò un ragazzo che era di fianco che continuò: "hai, scelto un colore bellissimo". Carla disse: "Davvero?". Il ragazzo era Gabriele il cugino del Re Mark che Carla ancora non conosceva. Gabriele disse: "Si, tanto che lo compro, anch'io". Carla: "Io non avevo ancora deciso ma va bene". Gabriele istintivamente disse: "Te l'ho vorrei regalare. Dato che abbiamo scelto lo stesso colore". Carla volle rifiutare ma accettò comunque dicendo: "Va bene".
Gabriele pagò il bracciale, e propose a lei di passeggiare.

Il Re Mark si sedette su una panchina, mentre Mary scattò delle foto su alcune zone del paese che le sembravano interessanti. Poi si voltò vedendolo seduto, distolse la macchina fotografica e a bassa voce disse: "... e una coincidenza?". Il Re Mark nonostante ciò, aveva a malapena sentito e disse: "Stavi dicendo qualcosa?". Mary: "No, nulla. Mi sembra finito il rullino". Il Re Mark non avendo intuito disse: "Cosa vuoi dire?". Mary si sedette accanto a lui e disse: "Dicevo: credo di aver finito il rullino della macchina fotografica...". Il Re Mark disse: "Ah, capisco". Mary disse: " ...e credo di non poter scattare foto". Il Re Mark: "Mi dispiace". Mary scrollò le spalle e disse: "Fa niente. Più tardi lo cambio". Il Re Mark: "Ok". Mary osservò la fotocamera e si rese conto di aver detto una bugia ma per sbaglio. Il Re Mark la osservò e disse: " Ti piace davvero?". Mary lo osservò e disse: "Cosa?". Il Re Mark disse: "Essere una fotografa". Mary ci pensò e disse: "Si, tanto". Il Re Mark: "Bene. Mentre per il ballo?". Mary ci pensò e disse: "Anche il ballo ovviamente". Il Re Mark: "Sei indecisa?". Mary rifletté e disse: "Verso questo punto di vista. Si". Il Re Mark disse: "Mary, e cosa penserai poi?". Mary disse: "Se svolgerò entrambi?". Il Re Mark fece cenno di si con la testa. Mary distolse lo sguardo da lui e disse: "Non saprei. Per ora penso sia presto prendere una decisione". Il Re Mark: "Si, ma non è mai presto per scegliere". Mary disse: "Si, ma io preferisco scegliere senza fretta". Il Re Mark con sguardo di resa disse: "Va bene". Silenzio.
Il Re Mark: "Dunque, mi hai raccontato che sei una fotografa, Giusto?". Mary disse: "Si". Il Re Mark disse: " ... e sai, anche come stamparle?". Mary rispose: "Si, perché?". Il Re Mark: "Com'è le stampi?".Mary disse: "Si, ma è un mio segreto". Il Re Mark la osservò e disse: "Ok".
Mary vedendolo un po' deluso, si arrese e gli propose di tornare alla locanda.
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