Capitolo 29

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Carla era nella sua stanza a riflettere alla splendida mattinata che aveva passato con John. Non riusciva a crederci. Allo stesso modo, anche John stava pensando alla mattinata che aveva passato ma sorrise felice per avere chiarito e soprattutto spero con tutto se stesso di riuscire e di impeganarsi di recurperare quel tempo perso.
Anche Carla pensò a questo, ma soprattutto si convinse che l'unica certa era che questa volta sarebbero andate nel verso giusto e che poco per volta quel tempo lo avrebbero recuperato.

D'un tratto, sobbalzo sentendo bussare alla porta ma sorrise, perché credette per un attimo che fosse John. Poi aprì dicendo: "Mary?". Mary con il gattino in braccio disse: "Chi credevi chi fossi?" sorrise dicendo. "Aspettavi qualcuno?". Carla indietreggiò per farla entrare e disse: "No" poi vide il gattino e continuò: " è questo pelosetto così carino come si chiama?". Mary osservò dicendo: " lo abbiamo trovato per caso..". Carla disse: "Abbiamo? Quindi, sei uscita con lui?". Mary disse: "Si, ti avevo detto che mi aveva invitato a passeggiare in paese". Carla incuriosita disse: "Eh?". Mary sorrise lievemente e disse: "Niente abbiamo parlato..e ci siamo messi insieme". Carla sorrise e disse: "Sono contenta per te amica mia". Mary sorrise quasi incredula e disse: "Abbiamo passato una mattinata fantastica insieme e poi abbiamo trovato questo gattino". Carla lo accarezzò e disse: "Quanto è bello. Come lo avete chiamato?". Mary disse: "Lo abbiamo chiamato Neve". Carla disse: "è un bel nome". Mary disse: "Anche se ha delle macchioline nere però li si addice ". Carla disse: "Già".

Il Re Mark arrivò a palazzo con l'automobile con cui era andato in paese. Ripensò alla meravigliosa mattinata e anche una parte della giornata trascorsa con Mary. Ma si era dispiaciuto di non esser rimasto ancora un po', ma doveva ritornare e poi aveva trascorso tutta la giornata con lei.

Quando Albert vide entrare a palazzo il Re Mark, portò l'auto nell'atrio nel garage del palazzo Mentre spense il motore, entrò il Re Robert. Albert usci dall'auto, lo vide e disse: "desiderate qualcosa?". Il Re Robert: "Si, vorrei sapere dove è andato Mark?". Albert disse: "è appena entrato a Palazzo". Il Re Robert lo osservò con sguardo un po' serio e disse: "Questo lo avevo già capito. Ma io volevo sapere dove è andato in paese, quest'oggi?". Albert alzò un po' le sopracciglia e disse: "Scusate, non avevo capito". Il Re Robert con tono impaziente continuò: "Non imposta!Allora?". Albert: "A passeggiato per il paese..". Il Re Robert disse: "Con chi?". Albert: "Mi aveva solo detto questo quando era sono uscito dall'automobile". Il Re Robert con tono meno deciso disse: "Non ti ha detto altro?". Albert chiuse la portella, lo osservò e disse: "No. Ma se volete sapere altro potete chiederlo direttamente a lui". Il Re Robert si ammutolì per un attimo e poi disse: "Non è un vostro problema. Comunque, gli lo chiederò" Albert disse: "Va bene". Il Re Robert si tranquillizzò e disse: "Scusate. Ho esagerato". Albert: "Non importa" disse mentre uscì dal garage.

Il Re Mark entrò nella sua stanza con sguardo felice e ripensando hai momenti passati con lei ma soprattutto a quello che si erano detti.

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Mary disse: "Abbiamo passato una giornata fantastica". Il Re Mark con ancora il gatto in braccio disse: "Anch'io sono contento di questo". Mary osservò il gattino e disse: "Vorrei tenere io il gattino se non ti dispiace". Il Re Mark: "Volevo portarlo con me ma ok" disse portando il gattino tra le mani di Mary che disse: "Quanto è bello". Il Re Mark disse: "Già". Mary disse: "Quindi, ci vediamo domani?". Il Re Mark la osservò e disse: "Si". Mary disse: "Va bene" Si avvicinarono e si baciarono.
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Il Re Mark si alzò dalla sedia e decise di cambiarsi per la cena che avrebbero avuto tra poche ore.

Mary invece, aveva finito di cambiarsi e stava parlando con Carla della giornata che aveva trascorso la giornata con John.

Carla che accarezzava il gattino accanto a lei sul letto, disse:"Allora. Vorrei raccontarti una cosa che mi è successa". Mary si sedette a fianco e disse: "Ok, dimmi".Carla sorrise e disse: "Io e John..." Prima che potesse finire la frase Mary disse: "Vi siete baciati?". Carla alzò lo sguardo e disse: "Sii. Come hai indovinato?". Mary sorrise lievemente e disse: "Non so..lo detto per caso". Carla sistemo la ciocca di capelli dietro l'orecchio e disse: "Credo che questa volta John sia stato sincero". Mary rifletté dicendo: "Eh, quindi?". Carla disse: "abbiamo deciso di recuperare quel tempo perso". Mary sbalordita e disse: "ed ora state insieme?". Carla disse: Si". Mary disse: "Sono felice per te". Carla l'abbraccio e disse: "Anch'io". Mary ricambiò l'abbraccio.

Il Re Mark stava per uscire dalla sua stanza, poi arrivò Gabriele che disse: "Hey Mark". Il Re Mark si voltò disse: "Gabriele". Gabriele disse: "Per fortuna sei arrivato...ti stavo cercando". Il Re Mark disse: "Veramente stavo uscendo. Comunque, perché?". Gabriele disse: "Vorrei parlarti..sempre se vuoi ovviamente". Il Re Mark un po' sorpreso e disse: "Si".
Entrarono di nuovo nella stanza e su due poltroncine si sederono vicino alla finestra. Gabriele iniziò dicendo: "Allora, avevi ragione l'altro giorno". Il Re Mark lo osservò e disse: "Su cosa?". Gabriele disse: "Sul fatto che sembrava diverso, ed io lo negato". Il Re Mark ci pensò e disse: "Ah, si. Quindi?". Gabriele disse: "Si, credo di essere un po' cambiato". Il Re Mark disse: "Si, questo. Lo avevo capito. Ma ora spiegami". Gabriele disse: "Ok. Ho conosciuto per caso una ragazza..". Il Re Mark lo osservò con sguardo a quello che stava raccontando poco per volta Gabriele. Gabriele: " Ci siamo incontrati per caso, ma per me è stato qualcosa di magico". Il Re Mark sorrise lievemente e disse: "Ah, capito. Ti sei innamorato?". Gabriele: "Ma no. Ci siamo incontrati solo una volta". Il Re Mark disse: "Un' amore a prima vista?". Gabriele: "Può darsi. Ma io non penso di avere speranze"disse guardando fuori dalla finestra. Il Re Mark disse: "Perché?". Gabriele lo osservò e disse: "E innamorata di un altro...". Il Re Mark disse: "Ah, capisco". Gabriele continuò: "Però mi ha raccontato che forse il ragazzo che lei ama, non ricambi i suoi sentimenti". Il Re Mark: "Allora, provaci". Gabriele: "Si, vorrei... ma non lo so". Il Re Mark rifletté e disse: "Se hai detto che vi siete visti solo una volta, come fai a capirlo se non ricambierà?". Gabriele si alzò e disse: "Si, hai ragione. Ci proverò". Il Re Mark si alzò di conseguenza e disse: "Sono contento che ti sia ripreso". Gabriele: "Anch'io"disse mentre andò verso la porta. Il Re Mark disse: "Nemmeno un grazie?". Gabriele si voltò e disse: "Ma certo. Ti rigrazierò poi". Il Re Mark lo vide uscire e disse: "ok".

Mary mentre stava seduta, sorrise lievemente, ripensando alla giornata trascorsa con il Re Mark e alle parole che si erano detti prima di salutarsi:
...
Dopo essersi baciati si allontanarono osservandosi molto intensamente. Il Re Mark disse: "Non vedo l'ora che arrivi domani". Mary disse: "Per cosa?". Il Re Mark sorrise e disse: "Per rivederti". Mary sorrise e disse: "Anch'io". Videro arrivare l'automobile. Il Re Mark prese la mano di lei e disse: "Ci vediamo". Mary gli strinse un po' la mano e disse: "Ok, a domani".
...
Mary sorrise ancora come immaginando ad occhi aperti quel momento e tanti altri che aveva vissuto insieme a lui. Poi sentì,il miagolio del gattino in braccio a lei e gli sorrise. Carla avendo notato che era un po' sovrappensiero disse: "Cosa c'è?". Mary e disse: "Niente". Carla si alzò e disse: "Scendiamo a cenare?". Mary disse: "Ok".

John stava parlando giù alla locanda con Giorgio, me che disse: "Allora, come va?". John posò il bicchiere d'acqua e disse: "Bene". Giorgio disse: "Ma non intendevo questo. Intendevo, come va con lei?". John lo osservò e disse: "Ho sistemato la situazione e adesso sto cercando di andare col piede giusto". Giorgio disse: "Bravo. Mi raccomando trattala bene". John con sguardo sicuro disse: "Come ti ho già detto 'sto cercando di impegnarmi affinché vada bene questa volta".

Il Re Mark stava cenando come sempre con i suoi genitori e i suoi cugini. La Regina Paola durante la cena stava chiedendo al Re Robert come andassero gli affari. Il Re Robert disse: "Benissimo. Per un po' di giorni sarò libero". La Regina Paola disse: "Bene. Ne sono felice". Gabriele aggiunse: "Se vi serve ancora una mano non osare chiedermelo". Il Re Robert poso' il bicchiere d'acqua sul tavolo, lo osservò e disse: "Ovvio, come sempre". La Regina Paola cambiò argomento dicendo: "Come avete passato la giornata?". Matteo la osservò disse: "Bene. Ho fatto un po' di giardinaggio con il Servitore David". La Regina Paola disse: "Bello. Non l'avevi mai fatto". Matteo disse: "Be, perché no?". Gabriele disse: "Già". La Regina Paola aggiunse: "Tu, Gabriele?". Gabriele disse: "Li ho aiutati". La Regina Paola fece un sorriso e disse: "Bene". Il Re Robert aggiunse: "Ora vi mettete a fare i giardinieri?". Matteo: "Perché è così bello". Gabriele: "Non ci vedo niente di male. Fare qualcosa di pratico,no?". Matteo disse: "Infatti". La Regina Paola disse: "Tu, Mark ?". Il Re Mark alzò lo sguardo e disse: "Bene. Sono stato un po' in paese". Il Re Robert volle chiedergli qualcosa ma non lo fece.

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