Capitolo 17

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Carla disse: “Da quando sono diventata fotografa, viaggio tanto per vedere paesaggi e scattare foto. Ma delle volte e più Mary a fotografare,perché io preferisco ammirarli e delle volte non lo faccio”. John disse: “Perché, preferisci solo ammirarli?”. Carla disse: “Perché, mi piace godere il momento”. John disse: “Ah, capisco”. Carla disse: “A te?”. John disse: “Anch’ io, amo viaggiare e vedere ogni posto. Io prima di partire mi faccio sempre delle ipotesi di come possa essere quel posto. Anche se credo di sbagliare” . Carla aggiunse: “Ma no. Perché?”. John disse: “Perché, non mi godo a pieno il momento”. Carla disse: “Ah, già. Dipende, però magari quello che vedi in un posto in cui viaggi, può essere anche molto diverso da come lo immagini. No?”. John disse: “Si, è vero”. Si, osservarono senza scambiarsi parola.

Mary ringraziò e salutò l’autista Albert. Quando entrò Mary nella locanda, Valeria le andò incontro. Valeria disse: “Ciao. Tu sei Mary?”. Mary disse: “Si, sono io”. Valeria: “La tua amica ti ha lasciato un massaggio” disse mentre da un bigliettino a Mary. Mary lo prese e disse: “Ah, grazie”. Valeria notò lo sguardo afflitto di Mary e disse: “Non voglio essere impertinente. Ma volevo sapere, se va tutto bene?” Mary dopo aver letto il bigliettino disse: “Grazie. Sei molto gentile. Ma va tutto bene”: Valeria disse: “Ok. Comunque, se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi”. Mary disse: “Grazie…”. Valeria: “Valeria. Mi chiamo Valeria” disse mentre porse la mano. Mary fece lo stesso e disse: “Piacere Mary”. Valeria disse: “Piacere”. Valeria e Mary si scambiarono la stretta di mano e si salutarono.
Quando Mary arrivò nella sua stanza, poggiò con forza la borsa sul letto e si precipitò verso la finestra. Ripensò alle parole dure del Re Robert e tra sé, disse: “Cosa faccio?”. Non seppe come agire, se andare all’incontro della sera stessa oppure no? Ma il dubbio fondamentale è: lo vede davvero come amico o si stava innamorando realmente del Re Mark?

A palazzo, il Re Mark era ancora in giardino. Aveva finito di bere il suo tè e stava pensando sul perché, Mary se ne fosse andata così frettolosamente, come se le avesse offeso qualcosa. Poi, ripensò alle parole definitive di Mary e lasciò perdere. Quindi, si alzò e ritornò dal suo cavallo. Aprì la stalla e decise di farlo camminare nei dintorni ma senza cavalcarlo. Il Re Mark mentre passeggio con lui disse: “Spero ti piaccia passeggiare un po', dopo quello che hai passato te lo meriti”. Furia, nitrì un po' come dandogli risposta. Si, incamminarono ancora un po' per il giardino. Poi il Re Mark, aprì il cancello del regno, uscirono e proseguirono ancora un po'. Il Re Mark si fermò e disse: “Vorrei cavalcarti, ma non so se ti senti pronto”. Furia nitrì forte come dirgli di si. Il Re Mark disse: “Va bene”. Il Re Mark salì in groppa e proseguì. In quel momento mentre percorrere velocemente le strade, si sentii felice di godere del paesaggio intorno a lui e al suo cavallo.

Passò la mattinata velocemente. Carla ritornò con John nella locanda, sembravano entusiasti più che mai. John: “è stata una mattinata stupenda”. Carla disse: “Si, vero”. John disse: “Spero di passare una altra giornata così con te”. Carla sorrise dolcemente e disse: “Anch’io”.
Carla salutò John e andò in camera,dove vide Mary seduta sul suo letto. Carla disse: “Hey Mary. Finalmente!”. Mary si alzò e l’abbracciò e disse: “Carla. Ho bisogno di parlarti”. Carla disse: “Anch’io”. Perciò, si sedarono sul letto e iniziarono. Mary disse: “Chi inizia a parlare?”. Carla disse: “Per me è uguale”. Mary disse: “Inizia tu?”. Carla: “Ok”. Mary disse: “Vai”. Carla raccontò dei della serata precedente e della mattinata che aveva passato con John. Mary disse. “Quindi, avete fatto pace?”. Carla disse: “Si”. Mary con un piccolo sorriso disse: “Sono contenta per te”. Carla disse: “ è stato bello tornare a parlare con lui”. Mary disse: “Ma, adesso siete solo amici?”. Carla disse: “Per ora si.”. Mary disse: “Sicura?”. Carla disse: “Si, lo ametto. Vorrei tanto che fosse più di un amico, ma va bene così per ora. La cosa importate e che siamo tornati a parlarci”.Mary annuì e non chiese più nulla. Poi, Carla disse: “A te, invece com’è andata?”. Mary con sguardo malinconico disse: “Bene. A parte per una cosa che mi ha sconfortato”. Carla disse: “Su cosa ?Dai,racconta?”.
Dopo che Mary finì di raccontare tutto a Carla. Carla disse: “Hai passato una giornata intera a Palazzo e il Re Robert, ti parla così? Ma perché?”.
Mary disse: “Non lo so. Io ho spiegato al Re Robert che siamo solo amici”. Carla disse: “Si,perché, insiste che voi rimandate amici?” 
Mary: “La risposta è semplice: Non vuole che io e il Re Mark diventiamo qualcosa di più”. Carla disse: “Capisco. Ma tu provi qualcosa per lui?”.
Mary quando ascoltò la domanda non rispose. Carla disse: “Non rispondi?”. Mary si alzò e disse: “…sai già la risposta”. Carla lasciò perdere e cambiò argomento e disse: “Comunque, andrai questa sera a palazzo?”. Mary disse: “Io ho detto al Re Mark di si, ma ora sinceramente non lo so”.

A palazzo, il Re Mark era ritornato e stava pranzando con i suoi genitori. La Regina Paola disse: “Ricordate che oggi verranno a trovarci Gabriele e Matteo”. Il Re Robert disse: “Ok. Quanti giorni resteranno?”. La Regina Paola disse: “Credo una settimana e più”. Il Re Robert disse: “Ok”. La Regina Paola disse: “Mark? Mary verrà oggi?”. Il Re Mark disse: “Si”. La Regina Paola disse: “Ah, ma è impossibile provare”. Il Re Mark disse: “Lo so. Ma dato che lei ballerà con me, mi sembra giusto che la presenti hai miei cugini. Poi, sapete che è quasi impossibile mantenere una sorpresa hai reali. No?”. La Regina Paola valutò il suo ragionamento e disse: “Si, hai ragione”. Il Re Robert disse: “Ma non basterebbe solo dirlo a voce?”. Il Re Mark disse: “Ci ho già pensato, ma ho preferito così”. Il Re Robert con tono quasi innervosito disse: “Come preferisci”.
Finirono di pranzare e andarono verso l’ingresso per attendere Gabriele e Matteo.

La serata arrivò in fretta e a palazzo, i cugini del Re Mark erano già arrivati e stavano parlando mentre bevendo il Tè. Gabriele disse: “Così, come mi hai appena spiegato. In questi giorni stai organizzando con Daniel il ballo di corte?”. Il Re Mark disse: “Esattamente”. Matteo disse: “…e parteciperai al ballo?Con chi?”. Il Re Mark rispose: “Con una ragazza arrivata in paese pochi giorni fa”. Gabriele e Matteo si guardarono e risero. Il Re Mark disse: “Cosa avete da ridere?”. Gabriele disse: “Ballerai con una ragazza che hai conosciuto appena”. Matteo si accoda e disse: “ e per giunta, come puoi fidarti?”. Il Re Mark disse: “Invece, di essere felice per me. Mi prendete in giro”. Gabriele disse: “Certo che siamo felici per te, ma non credevamo che tu..”. Il Re Mark: “Credevate a cosa? Adesso pensate che io debba ballare per forza con una persona della mia classe?”. Gabriele disse: “Di solito so che è così”. Il Re Mark si alzò e disse: “Io ho il diritto di ballare con chi voglio”. Matteo mentre lo vide andare disse: “Dai, non prendertela”. Gabriele disse: “Lascialo stare. Lo sai che pensa sempre come vuole”. Matteo disse: “Si,ma abbiamo esagerato. Invece di sostenerlo ci siamo comportati da stupidi” si alzò e andò nella direzione, dove era andato il Re Mark.
Il Re Mark era entrato a palazzo e stava all’ingresso, per attendere Mary. Matteo arrivò in sala e disse: “Mark? Mi dispiace tanto…” Il Re Mark si girò e disse: “prima mi offendete e poi adesso mi dici: ‘Mi dispiace ’?”. Matteo disse: “Si, lo so. Mi rendo conto che ci siamo comportato da stupido. Comunque, è arrivata?”. Il Re Mark disse: “No, non ancora”.
Attesero, per un pò' in silenzio e poi,Matteo disse: “Ti fidi di lei?”. Il Re Mark disse: “Si, mi fido di lei”. “Matteo disse: “Bene. Ma perché ora sembra che ti abbia piantato in asso?”. Il Re Mark: “Ma cosa dici? Non significa niente. C’è sempre un motivo, perché una persona non viene. No?”. Matteo disse: “Si, giusto. Ma bisogna stare sempre in guardia”. Il Re Mark disse: “Dai, smettila!”. Matteo osservò il Re Mark e gli sembrò avere un espressione dispiaciuto, perciò disse: “ Si, hai ragione. Magari avrà avuto un imprevisto e domani te lo dirà”. Il Re Mark lo osservò e disse: “Si, può essere”. Matteo disse: “Cosa facciamo andiamo?” Il Re Mark fece cenno di si e proseguirono nelle loro stanze.

Alla locanda, Mary era seduta a cenare con Carla e John. Mary non aveva toccato cibo, al contrario di  Carla e John avevano quasi finito. Carla disse: “Mary?Non ti va proprio nulla?”. Mary bevve un bicchiere d’acqua e disse: “No”. poi, si alzò e disse: “Sarà meglio che vada di sopra”. Carla notò che Mary si sentiva di troppo e disse: “Aspetta!”. Mary proseguì verso le scale senza girarsi. Carla la raggiunse e disse: “Secondo me. Hai sbagliato. Saresti dovuta andare”. Mary si girò e disse: “Lo so. Ma adesso è andata. Domani gli spiegherò tutto”. Carla fece cenno di si con la testa e la lasciò salire.

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