Scendono dall'automobile e vedono il Castello. Mary disse:" bello". Carla: " Cosa ?" disse avvicinandosi a Mary. Mary: "Il modo accogliente di queste scale e i servitori..sono così gentili che...". Carla:" già lo apprezzo anch'io... che?". Mary continua:"che non mi va di approfittarne tanto". Carla la guarda negli occhi e dice:" ma dai non essere così dura con te stessa..godere di qualcosa non è mai approfittare nulla se lo fai in modo giusto, quindi godiamoci questa serata". Mary annuì e disse:"Si, hai ragione" mentre fece un piccolo sorriso. Salirono le scale e entrarono a palazzolo.
Intanto i servitori avvisarono hai reali che gli ospiti sono arrivati, che di fatto poco dopo entrarono.
I tre reali si alzarono per salutarli, come segno di rispetto. Il Re Mark:"Buonasera a tutti". Tutti lo salutarono alcuni dicendo:"Buonasera", altri "Salve” e infine si inchinarono. Il Re Robert sembrò stranito e sbalordito allo stesso tempo per alcuni modi di salutare, ma sembrò accettarli comunque. Invece la Regina Paola sembrò accettare ogni loro saluto senza problemi purché, nessuno le manchi di rispetto. Il Re Mark continuò:" Vi diamo il benvenuto a questa festa”. Poi disse che avrebbero potuto usufruire dei banchetti e che avrebbero potuto anche danzare. Tutti lo ringraziarono e iniziarono a danzare con una musica un po’ ritmata.
Mary osservò gli altri ballare, perché non era sicura di voler. Poi d’un tratto Carla le prese il braccio e la invitò a ballare, ma lei non sapeva ballare molto le musiche ritmate e quindi ballò a caso seguendo la sua amica. Finita la musica ritmata cominciò un lento e decisero di andare a sedersi. Carla:” wow, che bello”. Mary:”Già”. dissero mentre andarono a sedersi.
Carla vedendo che nessuno la invitava a ballare disse:”Uffa … nessuno che ci invita a ballare”. Mary:”Si,infatti” disse anche lei guardando gli altri. Poco dopo un ragazzo si avvicinò a Carla che e le chiese di ballare. Lei era contenta ma allo stesso tempo dispiaciuta perché, avrebbe lasciato Mary da sola. Ma Mary le disse comunque:”Vai tranquilla”. Carla:”Sicura?” disse con sguardo incerto. Mary:”Si”. Carla:”Ok, ma ti prometto che tornerò subito” e andò con lui a danzare. Mary a quel punto rimane sola ad osservare gli altri che ballavano.
Il Re Mark decise di andare a verificare se gli ospiti si stavano divertendo, e quindi si alzò e disse hai suoi genitori:”Scusatemi vorrei andare a verificare se tutti si stanno divertendo”. La Regina Paola:”Si, vai figliolo”. Il Re scese le scale andando intorno perché verso il centro c’erano gli altri a danzare, fino ad arrivare ai banchetti.
Mary intanto si era presa un drink e si era di nuovo seduta sempre guardando gli altri che ballavano. D’un tratto abbassò gli occhi e intravide, ma non ci fece molto caso perché pensò che fossero gli altri invece dopo che fu vicino a lei distolse lo sguardo da terra fino a guardare verso l’alto.
Il ragazzo che si avvicinò a lei era il Re Mark. Mary non sapeva cosa dire perciò, aspettò che iniziasse lui a parlare, che infatti chiese:”Ti stai divertendo?” Mary:” Si,si, certo”. Il Re Mark:” non mi sembra, perché mi date l’impressione che vi state annoiando”disse mentre si sedette accanto a lei. Mary:”No,no assolutamente no e che …”. Il Re Mark vedendo che osservava la folla continuò dicendo:”Intendete che non sapete ballare?”Mary:”No, io so ballare..è solo che nessuno mi ha chiesto di ballare... ”disse timidamente. Il Re Mark:”Si, hai ragione” disse mentre si alzò e le porse la mano dicendole:”Posso avere l’onore di questo ballo?”. Mary rimanendo sorpresa, volle rifiutare ma accettò comunque rispondendo:”Si, certo”.
La accompagnò al centro della sala lui la osservò e le fece un complimento:”Siete davvero bellissima”: Mary lo ringraziò e cominciarono a danzare. Si lasciarono trasportare dalla musica e sembravano così uniti, come se danzassero da sempre, tanto che, tutti poco dopo li lasciarono danzare da soli per poterli ammirare. Si accorsero di essere soli in pista ma erano così uniti che non diedero loro peso. Fecero bene anche la chiusura del ballo, e tutti li applaudirono, anche i reali. Entrambi si guardarono per un attimo. Il Re Mark:”è stato bello ballare con voi”. Mary:” Anche per me”.
Tutti intorno a loro ricominciarono di nuovo a ballare ma con un altro tipo di musica ritmato ma diverso da quello iniziale. Il Re Mark le porge la mano e disse:” Venga con me”. Mary credeva di voler danzare di nuovo con lei e accettò:”Si”.
Il Re Mark la portò nel giardino reale. Camminarono verso il tavolo reale e si sedettero. Lui fu gentile a porgerle la sedia e poi si sedette anche lui. Mary fu sorpresa ma allo stesso tempo si sentì a suo agio. Mary interruppe il silenzio dicendo:“Perché mi avete portato qui?” Il Re Mark:”Perché vorrei conoscervi meglio”. Mary:”Ok, chiedetemi quello che volete”. Il Re Mark ci pensò un po’ e le chiese:” Dove avete imparato a ballare?” Mary era incerta se rispondere, ma disse comunque:” Io ho iniziato a ballare pochi anni fa ma poi ho..lasciato” continuò ”ho dovuto lasciare …”. Il Re Mark:”Perché?”. Lei abbasso lo sguardo e disse:”preferirei non parlarne, non vi vorrei annoiare”. Il Re Mark:”No, niente affatto! Per me ascoltarvi e un piacere sopratutto se vi può aiutare a sfogarvi”. Mary toglie lo sguardo da terra e risponde:” Grazie … ma preferirei raccontarvelo in un altro momento”. Il Re Mark annuì dicendo:”d’accordo...ma ricorda se vorrete raccontarlo io ci sono”. Mary:”Va bene”. Il Re Mark vedendola un po’ giù di morale volle trovare un modo per farla tornare su di morale, infatti lui si alzò, le porse la mano e le disse:”Venite con me..vorrei mostrarvi una cosa”. Mary non seppe cosa rispondere ma accettò comunque, porgendogli la mano e alzandosi dalla sedia. Si incamminarono per il giardino in silenzio fino a che il Re Mark disse:”… guardate lì vicino a all' albero”. Mary cercava con lo sguardo e disse:”Dove?” poi lui indicò e Mary:”Ah lì … c’è un altalena. Non, l’avevo notata questa mattina”. Il Re Mark:” Si, lo so perché per me ha un ricordo importante”. Mary:” Perché?”. Il Re Mark:”Perché l’avevo fatta costruire io per i bambini del Villaggio e giocavo insieme a loro”. Mary:”Davvero? È stupendo... ma perché non vi piace raccontarlo?“. Il Re Mark: ”Perché solo mia madre e i servitori lo sanno. Mio padre non lo sa” Mary:”perché?”. Il Re Mark:”… è una storia lunga, un giorno ve la racconterò” Mary annuì e poi guardò l’altalena e disse:”Posso?”disse a lui. Il Re Mark:”Si, certo”. Mary si sedette e cominciò a dondolarsi da sola, ma non ci riuscì. Lui fece un piccolo sorriso. Poi quando lei si arrese, lui andò dietro di lei, e mentre mise le mani sulle corde disse:"Posso?”. Mary disse:”che stupida avrei dovuto chiedervelo … si,certo”. Lui cominciò a spingerla e allo stesso tempo lei cominciò a dondolarsi e a sentirsi sempre a suo agio. Lei per un istante sembrò come tornare bambina. Anche lui fu felice di vederla sorridere per quell' attimo di aiutarla, perché è quello che voleva, farle tornare il buon umore. D’un tratto la scarpa cadde Mary se ne accorse e disse:”Oh!?”.
Lui fermò l’altalena, prese la scarpa e disse:”Posso?” Mary:”Si, grazie”. Lui la infilò al piede e alzandosi disse:” Cosa vi incuriosisce di questo posto?”. Mary:”Cioè?” Il Re Mark:”cioè perché avete scelto di visitare il Villaggio e il nostro Castello?”.
Lei continuò spiegando che era tutto meraviglioso, visitare il Villaggio che è molto accogliente, e anche la gentilezza di tutti loro che hanno visitato il Castello, scoprire storie che racchiudono tutto questo. Infine lo ringraziò per l’ospitalità e per la festa di benvenuto organizzata per loro, e proseguì anche dicendo: che è davvero bello quello che fa per gli altri. Lui la ringraziò e le disse:”… è davvero ammirevole da parte sua..è davvero meraviglioso che una sconosciuta fosse stata colpita da tutto questo, non smetterò mai di ringraziavi”. Lui si avvicinò un po’ a lei, e per un’ attimo la guardò negli occhi come se avesse voluto dirle qualcosa. Anche lei lo guardò allo stesso modo. Si avvicinarono entrambi ancor di più fino a quasi sfiorarsi le labbra. Ma il suono della campana dell’orologio del Castello li interruppe e indietreggiarono entrambi.
Rimasero in silenzio per qualche minuto. Mary era ancora seduta sull’altalena con gli occhi bassi, mentre anche lui guardava lei. Mary ad un tratto si alzò e disse:” forse è meglio che io vada”. Il Re Mark:”Vi accompagno”. Mary:” Non importa” disse mentre si incamminava. Lui invece rimase per qualche minuto immobile, ma poi la inseguì e ripeté:” No invece insisto”. Mary volle rispondergli di nuovo no ma, vedendolo stranito e dispiaciuto dalla situazione decise di accettare, e tornarono insieme al Castello fino a ritornare nella sala.

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Il Re Buono
FantasyLa storia parla di un Principe che diventa Re grazie alla sua bontà e generosità che mostra agli altri. Poi, un giorno si innamora di una giovane ragazza turista proveniente da una città lontana. Ma che il padre Robert cercherà di dividerli. Il loro...